Mostra Maurizio Donzelli. In nuce a Bologna. Le informazioni sulla mostra Maurizio Donzelli. In nuce, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra Maurizio Donzelli. In nuce del museo Museo Civico Medievale di Bologna.

Maurizio Donzelli. In nuce, Museo Civico Medievale, Bologna

Maurizio Donzelli. In nuce, Museo Civico Medievale, Bologna

Mappa

Scheda Mostra

Maurizio Donzelli. In nuce

Maurizio Donzelli


  • Luogo: Museo Civico Medievale
  • Curatori: Ilaria Bignotti e Massimo Medica
  • Enti promotori:
    • Istituzione Bologna Musei | Musei Civici d’Arte Antica
  • Città: Bologna
  • Provincia: Bologna
  • Data inizio: 5 May 2021
  • Data fine: 19 September 2021
  • Costo del biglietto: intero € 6 | ridotto € 3 | ridotto speciale € 2 per giovani tra 18 e 25 anni | gratuito per possessori Card Cultura
  • Telefono per informazioni: +39 051 2193916 - 2193930
  • E-Mail info
  • Sito ufficiale

Comunicato Stampa:

Aperta al pubblico lo scorso 5 maggio nell'ambito di ART CITY Bologna 2021, prosegue fino al 19 settembre 2021 la mostra personale site-specific di Maurizio Donzelli (Brescia, 1958) dal titolo In nuce, a cura di Ilaria Bignotti e Massimo Medica, allestita al Museo Civico Medievale di Bologna, in via Manzoni 4.

Il percorso espositivo invita lo spettatore alla scoperta di inattese relazioni tra i preziosi manufatti e le secolari architetture del museo e le tipologie dei lavori dell'artista, dagli Arazzi ai Mirrors, dai Disegni del Quasi ai recenti monocromi sull'oro, sino alla presentazione della nuova serie pittorica dei Notturni, nati come meditazione pittorica sull'isolamento e l'attesa, tra la fine del 2020 e la prima parte del 2021, ancora inediti.
Diverse le opere di grande formato su carta che rievocano mappe celesti di stelle filamentose e brucianti, o si ispirano ai disegni di Cartesio sui magneti: onde e campi di attrazione che si propagano o interrompono come onde d'acqua quando si incontrano, metafore visuali delle reciproche analogie e risonanze tra le cose del mondo.

Il titolo della mostra, In nuce, evidenzia infatti come l'opera di Donzelli contenga embrionalmente un racconto visuale e iconico che può svilupparsi in direzioni diverse, potenzialmente infinite: un racconto nato dallo sguardo furtivo dell'artista e capace di unire, fondere e distinguere linguaggi e forme di tempi e geografie differenti. È questa la modalità di approccio e dialogo che l'artista mette in atto con il passato e con le sue iconografie, alle quali la sua opera si ispira in un andirivieni di emergenze e latenze di segni e accenni, affioramenti e sussurri visuali. Un prezioso e delicato rimando che si sviluppa come un ricamo lungo le sale del museo, chiedendo allo spettatore di trovare, a partire dalle proprie reminiscenze e attitudini visuali, relazioni e confronti tra le vestigia del passato e le contemporanee superfici pittoriche e materiche di Donzelli che si acquattano tra le sale o impattano eclatanti nell'ambiente.

Non è la prima volta che l'artista bresciano si confronta con l'antico: si ricordino le personali Metamorfosi, a Palazzo Fortuny, Venezia, 2021; Ad Altemps, tenutasi al Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps, Roma, 2015; la bi-personale con Aldo Grazzi a Palazzo Ducale a Mantova, nel 2017-2018; la collettiva METAMORPHOSIS a Villa Olmo, Como, nel contesto della trentesima edizione di MINIARTEXTIL nel 2021; le precedenti collettive Intuition e Proportio, entrambe a Palazzo Fortuny, Venezia, nel 2017 e nel 2015.


Lasciandosi trasportare dalle suggestioni e dalle meraviglie dei tesori del museo bolognese e dai racconti che essi restituiscono sala dopo sala, Donzelli traccia ipotesi di un viaggio nel tempo e nello spazio, attraverso le forme, gli ornamenti, le iconografie stratificate, nascoste e latenti, dall'antichità alla contemporaneità.
Un linguaggio contemporaneo che si nutre delle stratificazioni e delle rimanenze del tempo, che rievoca e ritorna ciclicamente e sulle vestigia della storia e della cultura, senza limiti di geografie e di tempi: un lavoro che perfettamente si iscrive nella cornice altrettanto stratificata del Museo Civico Medievale, una tensione dialettica con i suoi tesori preziosi e le sue vicende iscritte tra le mura e negli oggetti esposti.