Dal 26 aprile riaprono i musei anche in Emilia-Romagna, con il passaggio di tutto il territorio regionale in zona gialla. Tra le sedi del circuito museale Genus Bononiae, la prima mostra ad aprire le porte al pubblico è Sfregi, di Nicola Samorì (Forlì, 1977) a Palazzo Fava. Si potrà visitare tutti i giorni, dalle 10.00 alle 19.00 (giovedì apertura serale: dalle 12.00 alle 21.00), compresi i weekend (sabato e domenica necessaria prenotazione).
La mostra – circa 80 lavori che spaziano dalla scultura alla pittura, dagli esordi fino alle realizzazioni più recenti – offre una lettura esaustiva del percorso che l’artista, accreditato nel panorama internazionale, ha intrapreso negli ultimi vent’anni e illumina le opere più rappresentative della sua produzione, grazie a un progetto espositivo che Samorì ha studiato in esclusiva per le sale del Palazzo delle Esposizioni di Bologna, affrescate dai Carracci.
“Siamo felici di poter nuovamente accogliere i visitatori nei musei e lo facciamo con l’apertura straordinaria di lunedì 26, per dare un segnale alle Istituzioni e al pubblico: la cultura è viva e in questi mesi di ingiustificata chiusura abbiamo continuato a lavorare e progettare, in attesa di questo giorno – commenta Fabio Roversi-Monaco, Presidente di Genus Bononiae. – Mi auguro che i cittadini ricomincino a fruire dell’offerta museale e soprattutto che vengano a scoprire il lavoro di questo artista, il più originale della sua generazione, le cui opere colpiscono ed emozionano anche per la molteplicità di tecniche utilizzate”.
Sfregi, mostra curata da Alberto Zanchetta e Chiara Stefani, immerge lo spettatore in un affascinante percorso nel quale le opere di Samorì, formatosi all’Accademia di Bologna e diventato uno degli artisti più originali e apprezzati della sua generazione, innescano una stretta e intensa relazione di rimandi, suggestioni e analogie con i preziosi fregi che decorano le pareti del Piano Nobile e con alcune opere individuate all’interno delle Collezioni d’Arte della Fondazione Carisbo. Un’intenzione esplicitata fin dal vestibolo, dominato da una statua neoclassica di Apollo e, di fronte, da una scultura lignea realizzata da Samorì con un tronco antico, che già fa intravedere la sua meticolosa ricerca sulla materia. Una costante del lavoro dell’artista, che accompagna il visitatore in tutte le sale, in un racconto non cronologico ma fatto di richiami e significati, come accade ad esempio nel salone con il Mito di Giasone e Medea, in cui il gioco di connessioni si irradia dal centro della sala, con la magnifica Maddalena Penitente del Canova, fino alle pareti che ospitano i dipinti di Samorì. Le opere maestose del piano nobile, tra cui l’affresco monumentale Malafonte, lasciano spazio al secondo piano a lavori prevalentemente di piccolo e medio formato, che permettono allo spettatore di abbracciare la vasta e complessa produzione di Samorì.
Mostra Nicola Samorì. Sfregi a Bologna. Le informazioni sulla mostra Nicola Samorì. Sfregi, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra Nicola Samorì. Sfregi del museo Palazzo Fava di Bologna.
Mappa
- Città: Bologna
- Provincia: Bologna
- Indirizzo: Via Manzoni 2
- Telefono: +39 051 19936343|
- E-Mail info
- Sito ufficiale
Scheda Mostra
Nicola Samorì. Sfregi
Nicola Samorì
- Luogo: Palazzo Fava
- Curatori: Alberto Zanchetta e Chiara Stefani
-
Enti promotori:
- Genus Bononiae. Musei nella Città
- Patrocinio del Comune di Bologna e dell’Accademia di Belle Arti di Bologna
- Città: Bologna
- Provincia: Bologna
- Data inizio: 26 April 2021
- Data fine: 25 July 2021
- Telefono per informazioni: +39 051 19936343|
- E-Mail info
- Sito ufficiale