Mostra 1968/2018 Pausa sismica. Cinquant’anni dal terremoto del Belìce. Vicende e visioni a Palermo. Le informazioni sulla mostra 1968/2018 Pausa sismica. Cinquant’anni dal terremoto del Belìce. Vicende e visioni, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra 1968/2018 Pausa sismica. Cinquant’anni dal terremoto del Belìce. Vicende e visioni del museo Fondazione Sant’Elia di Palermo.

Melo Minnella, Gibellina, 1968

Melo Minnella

Melo Minnella, Gibellina, 1968

Mappa

Scheda Mostra

1968/2018 Pausa sismica. Cinquant’anni dal terremoto del Belìce. Vicende e visioni

Brai, Giaramidaro, Minnella, Scafidi, Battaglia, Guttuso, Schifano, Rotella, Scialoja, Pomodoro, Paladino, Consagra, Isgrò, Burri


  • Luogo: Fondazione Sant’Elia
  • Curatori: Fondazione Orestiadi
  • Enti promotori:
    • Fondazione Sant’Elia in collaborazione con il Comune di Gibellina
  • Città: Palermo
  • Provincia: Palermo
  • Data inizio: 27 January 2018
  • Data fine: 13 March 2018
  • Telefono per informazioni: +39 0916162520
  • E-Mail info
  • Sito ufficiale

Comunicato Stampa:


Gli scatti dei fotoreporter, il primo servizio del radio giornale, i filmati degli archivi Rai. E ancora: il progetto urbanistico per Gibellina Nuova, i bozzetti dei monumenti e le opere degli artisti che, raccogliendo l’appello del sindaco Ludovico Corrao, parteciparono al tentativo di ricostruzione di quel territorio e del suo paesaggio distrutto dal sisma nel segno dell’arte e della land art. 

In occasione dei 50 anni del terremoto del Belìce - anniversario che domenica 14 gennaio vedrà l’omaggio del Presidente della RepubblicaSergio Mattarella, sui luoghi del terribile cataclisma - la Fondazione Sant’Elia ospita a Palermo la mostra 1968/2018 PAUSA SISMICA. Cinquant’anni dal terremoto del Belìce. Vicende e visioni(28 gennaio - 13 marzo). Inaugurazione il 27 gennaio.

Il progetto espositivo - curato dalla Fondazione Orestiadi e coprodotto dalla Fondazione Sant’Elia, in collaborazione con il Comune di Gibellina - va avanti per sezioni ed è articolato secondo la pluralità di linguaggio che è propria dell’arte: pittura, scultura, teatro, foto, video, poesia, musica, architettura e installazioni contemporanee. Si parte dalla cronaca: la notte del terremoto, tra il 14 e il 15 gennaio 1968, e gli scatti dei fotografi - Brai, Giaramidaro, Minnella, Scafidi - che l’indomani si precipitarono nella valle tra Palermo e Trapani; i primi video delle Teche RAI, gli scatti di Letizia Battaglianella baraccopoli. Quindi la sezione Arte, con opere, fra i tanti, di Guttuso, Schifano, Rotella, Scialoja; bozzetti di sculture e frammenti di scenografie di Pomodoro, Paladino, Consagra, Isgrò per le Orestiadi; il progetto urbanistico per Gibellina Nuova, il Cretto di Burri, i versi dei poeti, la musica, l’archivio orale e molto altro ancora.