Mostra Adriano Campisi. Frammenti di un canto a Torino. Le informazioni sulla mostra Adriano Campisi. Frammenti di un canto, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra Adriano Campisi. Frammenti di un canto del museo Castello di Rivara Centro d'Arte Contemporanea di Torino.

Adriano Campisi, Frammenti di un canto

Adriano Campisi, Frammenti di un canto

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Scheda Mostra

Adriano Campisi. Frammenti di un canto

Adriano Campisi


  • Luogo: Castello di Rivara Centro d'Arte Contemporanea
  • Città: Rivara
  • Provincia: Torino
  • Data inizio: 17 September 2012
  • Data fine: 31 October 2012
  • Telefono per informazioni: +39 0124 31122
  • E-Mail info
  • Sito ufficiale

Comunicato Stampa:

Lo sguardo entra nelle sale. Tra residui d’affreschi, cornicioni e tappezzerie, si alza sui soffitti di legno a cassettoni, spia fuori dalle finestre. L’incertezza di un dettaglio insiste. Più d’una. 

Adattando la messa a fuoco emergono gli interventi di Adriano Campisi. Si camuffano senza essere invisibili. L’incidente percettivo è d’ordine metafisico: il sopra è sotto, il dentro è fuori, il peso perde di gravità ed equilibri impossibili si realizzano. 
La stabilità dell’insieme è impeccabile eppure la visione vibra, è irrequieta. Ci sono tante copie di vasi dimenticati su finte mensole a loro volta appoggiate a pareti fasulle, che stanno in angoli troppo alti o sembrano infinitamente fragili nelle griglie che li raccolgono. 

L’artista prende in prestito elementi decorativi dell’architettura classica e utilizza materiali grezzi, da costruzione, marcapiani di gesso insieme a tondini di ferro. Costruisce frammenti di scenografie curandosi di alterare la consistenza plastica dei materiali. Adopera telai di diverse dimensioni come layer a rilievo di porzioni di muro, rivestendoli di tessuti damascati o cemento, rasato e spatolato. Su di essi poggiano i calchi dei marcapiani (usati in architettura per decorare le facciate dei palazzi e definire i livelli in altezza) finemente profilati, nella cui sezione il gesso rivela la sua bellezza materica. È vivo e carnoso. 

Tra impalcature elementari disposte a terra e questi altari su più piani a parete, Adriano Campisi dispone vasi e altri oggetti caricandoli di un’aurea mistica. Nella dimensione in cui sono collocati, simulano sacri arredi di una cerimonia: sono irraggiungibili e intoccabili.