Mostra Maurizio Galimberti tra Polaroid/Ready Made e le lezioni americane di Italo Calvino a Venezia. Le informazioni sulla mostra Maurizio Galimberti tra Polaroid/Ready Made e le lezioni americane di Italo Calvino, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra Maurizio Galimberti tra Polaroid/Ready Made e le lezioni americane di Italo Calvino del museo Le Stanze della Fotografia di Venezia.

Maurizio Galimberti tra Polaroid/Ready Made e le lezioni americane di Italo Calvino, Le Stanze della Fotografia, Venezia I Ph. Matteo De Fina

Maurizio Galimberti tra Polaroid/Ready Made e le lezioni americane di Italo Calvino, Le Stanze della Fotografia, Venezia I Ph. Matteo De Fina

Mappa

  • Città: Venezia
  • Provincia: Venezia
  • Indirizzo: Isola di San Giorgio Maggiore
  • Telefono: +39 041 2412330
  • E-Mail info
  • Sito ufficiale

Scheda Mostra

Maurizio Galimberti tra Polaroid/Ready Made e le lezioni americane di Italo Calvino


  • Luogo: Le Stanze della Fotografia
  • Curatori: Denis Curti
  • Città: Venezia
  • Provincia: Venezia
  • Data inizio: 10 April 2025
  • Data fine: 10 August 2025
  • Telefono per informazioni: +39 041 2412330
  • E-Mail info
  • Sito ufficiale

Comunicato Stampa:

Le Stanze della Fotografia presentano, dal 10 aprile al 10 agosto 2025, al primo piano, la mostra Maurizio Galimberti tra Polaroid/Ready Made e le Lezioni Americane di Italo Calvino, curata da Denis Curti.

Internazionalmente noto per i ritratti di star come Lady Gaga, Robert De Niro, Johnny Depp e Umberto Eco, e per aver realizzato pubblicazioni e mostre site specific su New York, Parigi, Milano, Roma e Venezia, Maurizio Galimberti presenta a Venezia alcuni tra i più iconici mosaici di polaroid, tra i quali Johnny DeppBarbara Bouchet e Angelica Huston, in un percorso che si articola in sei sezioni: Cenacolo, Storia, Sport, Ritratti, Taylor Swift e Luoghi.

Le sue creazioni, caratterizzate da una visione sfaccettata e frammentata della realtà, sono scomposte e ricomposte come in un mosaico, offrendo una riflessione profonda sulla percezione e sulla molteplicità dei punti di vista. Le immagini sono quasi sempre manipolate durante la fase di sviluppo, esercitando pressioni con strumenti semplici – come penne e bastoncini di legno – direttamente sulla superficie del supporto, o montate in composizioni a mosaico, all’interno delle quali ogni singolo scatto concorre alla formazione di un risultato finale capace di restituire una visione d’insieme spettacolare.