Mostra Cinque secoli di volti. Una società e la sua immagine nei capolavori di Palazzo Chiericati a Vicenza. Le informazioni sulla mostra Cinque secoli di volti. Una società e la sua immagine nei capolavori di Palazzo Chiericati, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra Cinque secoli di volti. Una società e la sua immagine nei capolavori di Palazzo Chiericati del museo Palazzo Chiericati di Vicenza.

Palazzo Chiericati (esterno), Vicenza

Palazzo Chiericati (esterno), Vicenza

Mappa

  • Città: Vicenza
  • Provincia: Vicenza
  • Indirizzo: piazza Giacomo Matteotti 37
  • Telefono: +39 0444 222811
  • E-Mail info
  • Sito ufficiale

Scheda Mostra

Cinque secoli di volti. Una società e la sua immagine nei capolavori di Palazzo Chiericati

Louis Dorigny, Cristoforo dell'Acqua, Antonio Canova, Giovanni Busato, Maria Scola Camerini, Alessandro Milesi, Achille Beltrame, Miro Gasparello, Ubaldo Oppi, Neri Pozza e altri


  • Luogo: Palazzo Chiericati
  • Città: Vicenza
  • Provincia: Vicenza
  • Data inizio: 4 October 2012
  • Data fine: 20 January 2013
  • Telefono per informazioni: +39 0444 222811
  • E-Mail info
  • Sito ufficiale

Comunicato Stampa:

In concomitanza con la mostra in Basilica Palladiana, la Pinacoteca civica di Palazzo Chiericati ospiterà dal 3 ottobre al 20 gennaio 2013 la mostra "Cinque secoli di volti. Una società e la sua immagine nei capolavori di Palazzo Chiericati", che sarà allestita negli ambienti a piano terra e negli spazi suggestivi dei seminterrati palladiani, oggetto di radicale intervento di recupero e funzionalizzazione che li renderà per la prima volta pienamente utilizzati, costituendo dunque una totale novità per il pubblico. La mostra, concepita come dialogo e risposta all'evento presso la Basilica Palladiana, prevede una scelta selezione di ritratti dal XVI al XX secolo appartenenti alle raccolte civiche. Le prime sale ospiteranno i ritratti delle aristocratiche famiglie vicentine, tutte legate ai proprietari del palazzo da rapporti di amicizia o parentela: i Gualdo e i Valmarana, Ippolito Porto, eroe di Mülberg e di Lepanto, il vescovo Ludovico Chiericati, la poetessa Maddalena Campiglia, Isabella di Savoia d'Este nella raffinata mise dipinta per lei da Pourbous.
La mostra prosegue attraverso il 1700, con l'Autoritratto di Louis Dorigny e il ritratto dell'incisore Cristoforo dell'Acqua, per giungere all'inizio del 1800 con il profilo in marmo di Ottavio Trento di Antonio Canova. L'Ottocento è rappresentato da opere del ritrattista Giovanni Busato e da sculture di Maria Scola Camerini. Il Novecento chiude la rassegna con opere di Alessandro Milesi, Achille Beltrame, Miro Gasparello, e Ubaldo Oppi. Una sezione della mostra sarà dedicata a Neri Pozza, di cui quest'anno ricorre il centenario della nascita, con l'esposizione di un cospicuo numero di ritratti di sua mano, o appartenenti alla raccolta d'arte donata al Museo da lui e dalla moglie Lea Quaretti.
L'allestimento della mostra è basato su criteri espositivi di minimo impatto, ma di alta suggestione, ottenuta con una regia illuminotecnica di sapore teatrale che, esaltando il potere evocativo degli spazi, fa emergere dalla penombra i personaggi che, richiamati in vita da pennellate di luce, ricevono il visitatore in un incontro informale e diretto.