Mostra Francesco Guerrieri. Direzione infinito a Vicenza. Le informazioni sulla mostra Francesco Guerrieri. Direzione infinito, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra Francesco Guerrieri. Direzione infinito del museo Valmore studio d’arte di Vicenza.

Francesco Guerrieri. Direzione infinito, Valmore studio d’arte, Vicenza

Francesco Guerrieri. Direzione infinito, Valmore studio d’arte, Vicenza

Mappa

  • Città: Vicenza
  • Provincia: Vicenza
  • Indirizzo: Contrà Porta S. Croce 14
  • Telefono: +39 0444 322557
  • E-Mail info

Scheda Mostra

Francesco Guerrieri. Direzione infinito

Francesco Guerrieri


  • Luogo: Valmore studio d’arte
  • Curatori: Gabriele Simongini
  • Città: Vicenza
  • Provincia: Vicenza
  • Data inizio: 11 April 2014
  • Data fine: 20 June 2014
  • Telefono per informazioni: +39 0444 322557
  • E-Mail info

Comunicato Stampa:

In più di mezzo secolo di attività artistica Francesco Guerrieri ha sempre considerato la singola opera (quadro o altro) come frammento di un continuum potenzialmente infinito in questo Universo in cui - scrive Guerrieri- “non è concepibile uno spazio infinito senza un tempo infinito”. Dal magma e dai grovigli delle sue opere polimateriche, realizzate a partire dal 1958, emergono nettamente a metà del 1962 le prime Continuità e i primi Ritmi in cui ogni opera non ha inizio né fine in una serialità percettiva gestaltica. è in quel momento che Guerrieri forma con Di Luciano, Drei e Pizzo il Gruppo 63. Successivamente, nel settembre 1963, costituisce con Lia Drei lo Sperimentale p.. Questo continuum, in cui si concretizza l’”infinito finito”, viene poi arricchito e approfondito con l’introduzione percettiva dell’ambiguità, realizzando l’alternanza fondo-figura con l’uso esclusivo di bianco e gialli nei Quadri luce (1967-1977).
Dopo la realizzazione di grandi opere-ambiente (installazioni di Immarginazione), di Interno d’Artista e di Metapittura, Guerrieri negli anni 2000 riprende pienamente il suo viaggio in direzione Infinito. Lo si vede bene anche nelle opere recentissime e quanto mai sorprendenti con cui si conclude questa mostra fondata su molteplici exempla (a partire dal 1962) della sua inesausta ricerca.
“Ne è protagonista un bianco germinante, -scrive Gabriele Simongini- interpretabile in senso kandinskiano come ‘silenzio della nascita’, come apertura a tutte le possibilità ”(...); “dai quadri di Guerrieri, con una sensibilità che non ha pari, promanano echi e risonanze di scale cromatico-musicali, quasi sempre fondate su non più di tre note-colori, che trasformano la quantità in qualità e che comunicano (...) una sorta di euritmia dinamica...”; (...) “Ecco il pensiero visuale e pittorico di Francesco Guerrieri, rigoroso e analitico quanto un matematico ma immaginifico e profetico come un poeta”.