Il primo anniversario dell'ingresso nella lista Unesco
La Petraia ospiterà le lunette dell'Utens, l'inventario dipinto delle ville medicee

La villa in una lunetta di Iustus Utens, 1599
E. Bramati
06/05/2014
Firenze - Le Ville medicee toscane si preparano a festeggiare, con un po' di anticipo, il primo anniversario del loro ingresso nella lista dei beni Patrimonio dell’Umanità dell'Unesco.
Per l'occasione, tra il 9 e l’11 maggio saranno organizzate numerose iniziative, che interesseranno anche i cinque giardini e ville medicei di competenza del Polo Museale Fiorentino, ovvero il giardino della Villa di Castello, la Villa di Cerreto Guidi, la Villa di Poggio a Caiano, il Giardino di Boboli e la Villa della Petraia.
Quest'ultima, in particolare, ospiterà un'importante evento, che seguirà le conferenze e gli incontri del fine settimana. Durante la mattina del 14 maggio 2014 sarà inaugurata alla presenza dei media la nuova collezione permanente, che sarà arricchita dalle cosiddette lunette raffiguranti altrettante ville medicee toscane.
I 14 dipinti (originariamente 17, di cui tre andarono perduti), furono realizzati dall’artista fiammingo Iustus van Utens per la Villa Medicea di Artimino con funzione di inventario. Attualmente sono di proprietà della Stato, ma rimasero in esposizione per oltre cinquant'anni nel Museo topografico di Firenze, ormai chiuso da diversi anni.
Per l'occasione, tra il 9 e l’11 maggio saranno organizzate numerose iniziative, che interesseranno anche i cinque giardini e ville medicei di competenza del Polo Museale Fiorentino, ovvero il giardino della Villa di Castello, la Villa di Cerreto Guidi, la Villa di Poggio a Caiano, il Giardino di Boboli e la Villa della Petraia.
Quest'ultima, in particolare, ospiterà un'importante evento, che seguirà le conferenze e gli incontri del fine settimana. Durante la mattina del 14 maggio 2014 sarà inaugurata alla presenza dei media la nuova collezione permanente, che sarà arricchita dalle cosiddette lunette raffiguranti altrettante ville medicee toscane.
I 14 dipinti (originariamente 17, di cui tre andarono perduti), furono realizzati dall’artista fiammingo Iustus van Utens per la Villa Medicea di Artimino con funzione di inventario. Attualmente sono di proprietà della Stato, ma rimasero in esposizione per oltre cinquant'anni nel Museo topografico di Firenze, ormai chiuso da diversi anni.
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