Arte 'fai da te'
AHA logo
29/06/2009
AHA sta per “Attivismo”, “Hacking” e “Artivismo” cioè attivismo politico, tecnologico e artistico. Il suo logo è l’immagine del tubetto di colla UHU, ricordate? La colla tuttofare con la quale da bambini si tagliava e si incollava di ogni cosa.
Proprio questo è lo spirito del network artistico ideato nel 2001 dalla sociologa e curatrice italiana Tatiana Bazzichelli, un network in cui convivono lo spirito hacker del “fai da te” unito all’impegno sociale e politico degli attivisti e alla creatività dell’artista. Il network AHA ha raccolto negli anni centinaia di iscritti, e dopo eventi e riconoscimenti internazionali si è affermato nella scena artistica europea come punto di riferimento per l’avanguardia artistica italiana.
Tatiana Bazzichelli, oggi ricercatrice presso il Centro di Ricerche sull’Estetica Digitale dell’Università di Aarhus, in Danimarca, con il sostegno del suo dipartimento ha da poco pubblicato anche in inglese il libro, edito in Italia nel 2006, “Networking, la rete come arte”. Un importante primo tentativo di ricostruzione della storia della rete artistica digitale italiana a partire dagli anni ’80. L’autrice, attraverso una raccolta di materiali avvenuta sul campo per esperienza diretta e attraverso un accurato lavoro di ricerca, realizza un'analisi profonda dell'uso creativo e condiviso delle nuove tecnologie, dal video al computer. Una riflessione sul ruolo dell'artista che si fa networker, operatore di rete, ricollegandosi alle neoavanguardie degli anni Sessanta.
Il merito di Tatiana Bazzichelli sta nell’aver individuato e portato alla luce un’enorme fucina di produzione artistica tutta italiana, attiva a pieno regime già sul finire degli anni ottanta, che propone una forma d’arte critica, diffusa attraverso progetti indipendenti e collettivi in cui l'idea della libertà di espressione è centrale.
Oggi artisti, critici e creativi che si riconoscono in questo percorso culturale si riuniscono nel network AHA che quest’anno per la seconda volta si riunirà fisicamente, e non solo virtualmente, per una tre giorni di laboratori, dibattiti e mostre presso i Magazzini del Sale a Venezia. In vista dell’evento che avrà luogo ad Ottobre la comunità digitale si è già riunita in occasione del Live Performer Meeting di Roma (incontro internazionale di videoartisti e musicisti) e in occasione dell’hackmeeting di Milano (raduno annuale degli hacker italiani).
Per saperne di più sugli appuntamenti del network e per leggere il libro di Tatiana Bazzichelli www.ecn.org/aha.
Proprio questo è lo spirito del network artistico ideato nel 2001 dalla sociologa e curatrice italiana Tatiana Bazzichelli, un network in cui convivono lo spirito hacker del “fai da te” unito all’impegno sociale e politico degli attivisti e alla creatività dell’artista. Il network AHA ha raccolto negli anni centinaia di iscritti, e dopo eventi e riconoscimenti internazionali si è affermato nella scena artistica europea come punto di riferimento per l’avanguardia artistica italiana.
Tatiana Bazzichelli, oggi ricercatrice presso il Centro di Ricerche sull’Estetica Digitale dell’Università di Aarhus, in Danimarca, con il sostegno del suo dipartimento ha da poco pubblicato anche in inglese il libro, edito in Italia nel 2006, “Networking, la rete come arte”. Un importante primo tentativo di ricostruzione della storia della rete artistica digitale italiana a partire dagli anni ’80. L’autrice, attraverso una raccolta di materiali avvenuta sul campo per esperienza diretta e attraverso un accurato lavoro di ricerca, realizza un'analisi profonda dell'uso creativo e condiviso delle nuove tecnologie, dal video al computer. Una riflessione sul ruolo dell'artista che si fa networker, operatore di rete, ricollegandosi alle neoavanguardie degli anni Sessanta.
Il merito di Tatiana Bazzichelli sta nell’aver individuato e portato alla luce un’enorme fucina di produzione artistica tutta italiana, attiva a pieno regime già sul finire degli anni ottanta, che propone una forma d’arte critica, diffusa attraverso progetti indipendenti e collettivi in cui l'idea della libertà di espressione è centrale.
Oggi artisti, critici e creativi che si riconoscono in questo percorso culturale si riuniscono nel network AHA che quest’anno per la seconda volta si riunirà fisicamente, e non solo virtualmente, per una tre giorni di laboratori, dibattiti e mostre presso i Magazzini del Sale a Venezia. In vista dell’evento che avrà luogo ad Ottobre la comunità digitale si è già riunita in occasione del Live Performer Meeting di Roma (incontro internazionale di videoartisti e musicisti) e in occasione dell’hackmeeting di Milano (raduno annuale degli hacker italiani).
Per saperne di più sugli appuntamenti del network e per leggere il libro di Tatiana Bazzichelli www.ecn.org/aha.
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