Dal 19 ottobre su .ITsART
"Formidabile Boccioni", il genio futurista in un docufilm
FORMIDABILE BOCCION, Docufilm 54', 2022 | Courtesy of ARTE.it Originals / .ITsArt / Rai Cultura
Francesca Grego
14/10/2022
Il 19 ottobre 1882 nasceva in Italia Umberto Boccioni, anima del Futurismo, artista geniale, uomo dalle molte inquietudini e dalla vita avventurosa. Dopo di lui, l’arte italiana ed europea non sarebbe stata più la stessa: innamorato della modernità, Boccioni dedicò ogni energia all’invenzione di un linguaggio nuovo e rivoluzionario, capace di esprimere lo spirito del suo tempo.
A 140 anni esatti dalla nascita dell’artista, un documentario inedito invita a riscoprirlo sullo schermo. Prodotto da ARTE.it Originals in collaborazione con ITsArt e Rai Cultura, scritto da Eleonora Zamparutti e Piero Muscarà con la regia di Franco Rado, FORMIDABILE BOCCIONI sarà disponibile in esclusiva sulla piattaforma ITsART a partire dal 19 ottobre 2022.
Ca' Pesaro Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Venezia, Frame da "Formidabile Boccioni" | © ARTE.it
Ad accompagnare gli spettatori in un viaggio denso di sorprese saranno interviste ai massimi esperti del Futurismo, a collezionisti e direttori dei musei che custodiscono i capolavori di Boccioni, da James Bradburne, direttore della Pinacoteca di Brera, a Karole P.B. Vail, direttrice della Collezione Peggy Guggenheim, e a Danka Giacon, curatrice del Novecento di Milano, con la partecipazione degli storici dell’arte Ester Coen e Niccolò d’Agati, dello storico Giordano Bruno Guerri, del biografo Gino Agnese e della scrittrice Marella Caracciolo Chia. Testimoni d’eccezione come Romana Severini, figlia del pittore Gino Severini, e Floriane D’Auberville, pronipote del famoso gallerista francese Joss Barnheim-Jeune, animeranno la narrazione con la freschezza di chi ha conosciuto da vicino fatti e protagonisti di un’avventura indimenticabile.
Frame da "Formidabile Boccioni" | © ARTE.it
Come in ogni trama ben tessuta, innumerevoli fili si intrecciano nel racconto della vita e della ricerca artistica di Boccioni, mentre sullo sfondo prendono vita l’Italia sull’orlo della Grande Guerra e l’Europa delle avanguardie. Tra filmati vintage, documenti d’epoca e le immagini di celebri capolavori, seguiremo Boccioni nel suo sodalizio con il futurista Marinetti o nelle polemiche con Picasso e i cubisti, in preda alla febbre della creazione o ai capricci di un umore ballerino, mentre dà scandalo con i suoi quadri o si atteggia a tombeur de femmes. Fino a quando, per una curiosa ironia della sorte, un cavallo spaventato da un treno in corsa metterà fine alla vita dell’artista e al suo focoso elogio della modernità.
Tra le tante storie narrate in FORMIDABILE BOCCIONI ce n’è una ancora aperta. Quella dell’attrazione del grande futurista per la scultura, in cui, secondo molti, avrebbe dato il meglio di sé. Sfidando secoli di immobilità, Boccioni si propose di liberare una volta per tutte quest’arte dalle forme chiuse, dalla bellezza classica. Il suo grande capolavoro, Forme uniche della continuità nello spazio, è divenuto un’icona universale, riprodotta in milioni di esemplari sulle monete da 20 centesimi di euro. Dopo la morte di Boccioni, tuttavia, le sue sculture furono distrutte, fatte a pezzi da un anonimo artista “passatista”, mentre nei più importanti musei del mondo restano solo delle riproduzioni. Come è potuto accadere? E soprattutto, perché?
Umberto Boccioni, "Forme uniche della continuità nello spazio", Frame da "Formidabile Boccioni" | © ARTE.it
A 140 anni esatti dalla nascita dell’artista, un documentario inedito invita a riscoprirlo sullo schermo. Prodotto da ARTE.it Originals in collaborazione con ITsArt e Rai Cultura, scritto da Eleonora Zamparutti e Piero Muscarà con la regia di Franco Rado, FORMIDABILE BOCCIONI sarà disponibile in esclusiva sulla piattaforma ITsART a partire dal 19 ottobre 2022.
Ca' Pesaro Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Venezia, Frame da "Formidabile Boccioni" | © ARTE.it
Ad accompagnare gli spettatori in un viaggio denso di sorprese saranno interviste ai massimi esperti del Futurismo, a collezionisti e direttori dei musei che custodiscono i capolavori di Boccioni, da James Bradburne, direttore della Pinacoteca di Brera, a Karole P.B. Vail, direttrice della Collezione Peggy Guggenheim, e a Danka Giacon, curatrice del Novecento di Milano, con la partecipazione degli storici dell’arte Ester Coen e Niccolò d’Agati, dello storico Giordano Bruno Guerri, del biografo Gino Agnese e della scrittrice Marella Caracciolo Chia. Testimoni d’eccezione come Romana Severini, figlia del pittore Gino Severini, e Floriane D’Auberville, pronipote del famoso gallerista francese Joss Barnheim-Jeune, animeranno la narrazione con la freschezza di chi ha conosciuto da vicino fatti e protagonisti di un’avventura indimenticabile.
Frame da "Formidabile Boccioni" | © ARTE.it
Come in ogni trama ben tessuta, innumerevoli fili si intrecciano nel racconto della vita e della ricerca artistica di Boccioni, mentre sullo sfondo prendono vita l’Italia sull’orlo della Grande Guerra e l’Europa delle avanguardie. Tra filmati vintage, documenti d’epoca e le immagini di celebri capolavori, seguiremo Boccioni nel suo sodalizio con il futurista Marinetti o nelle polemiche con Picasso e i cubisti, in preda alla febbre della creazione o ai capricci di un umore ballerino, mentre dà scandalo con i suoi quadri o si atteggia a tombeur de femmes. Fino a quando, per una curiosa ironia della sorte, un cavallo spaventato da un treno in corsa metterà fine alla vita dell’artista e al suo focoso elogio della modernità.
Tra le tante storie narrate in FORMIDABILE BOCCIONI ce n’è una ancora aperta. Quella dell’attrazione del grande futurista per la scultura, in cui, secondo molti, avrebbe dato il meglio di sé. Sfidando secoli di immobilità, Boccioni si propose di liberare una volta per tutte quest’arte dalle forme chiuse, dalla bellezza classica. Il suo grande capolavoro, Forme uniche della continuità nello spazio, è divenuto un’icona universale, riprodotta in milioni di esemplari sulle monete da 20 centesimi di euro. Dopo la morte di Boccioni, tuttavia, le sue sculture furono distrutte, fatte a pezzi da un anonimo artista “passatista”, mentre nei più importanti musei del mondo restano solo delle riproduzioni. Come è potuto accadere? E soprattutto, perché?
Umberto Boccioni, "Forme uniche della continuità nello spazio", Frame da "Formidabile Boccioni" | © ARTE.it
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