Giovanni Fattori alla Calcografia
03/09/2007
La mostra presenta 124 acqueforti e 23 litografie di Giovanni Fattori della collezione donata da Luigi Franconi all’Accademia Carrara di Bergamo, dove oggi è conservata, una delle raccolte più interessanti e complete di incisioni del grande maestro macchiaiolo.
Sono esposti, inoltre, 19 disegni e un prezioso taccuino inedito di schizzi raffiguranti studi d’animali, figure di butteri, soldati e piccoli scorci di paesaggio, provenienti dalle collezioni dell’Istituto Nazionale per la Grafica.
La raccolta Franconi dell’Accademia Carrara di Bergamo, comprende ben 124 delle oltre 200 acqueforti note di Fattori. Non mancano fogli eccezionali, come alcuni esemplari unici e una serie tirata da Fattori con il suo piccolo torchio a mano.
L’esposizione consente quindi al pubblico di leggere il percorso grafico dell’artista che, per originalità e modernità, è considerato il più grande incisore dell’Ottocento italiano.
Giovanni Fattori (Livorno 1825 – Firenze 1908) si dedicò con particolare interesse all’ incisione solo nella maturità, a partire dagli anni ’80 del XIX secolo, diventando tuttavia un punto di riferimento per la ricerca grafica italiana del Novecento, da Bartolini a Morandi.
Fattori infatti scopre nell’acquaforte la possibilità di sperimentare nuove soluzioni espressive e, rompendo apertamente con la tradizione incisoria, inventa una nuova grafia che, mai uguale a se stessa, asseconda in modo puro, forte e istintivo il mutare dell’ispirazione, ora poetica e malinconica, ora aspra e dirompente. Arrivando fino alla noncuranza per il dettaglio e per le finezze tecniche, con l’unico obiettivo di tradurre nel segnare deciso e forte quel rapporto diretto e immediato con le cose che contraddistinse il suo essere artista.
Ricorrono nelle vere e proprie intuizioni grafiche del maestro macchiaiolo tanti motivi frequentati nella pittura: vivide “impressioni” campestri, scorci quasi fotografici di stradine riarse dal sole, figure affaticate e impolverate di militari a cavallo e di anti-eroi, contadini al lavoro, cavalli solitari al pascolo, buoi e vacche spossati dal peso del giogo, paesaggi boschivi, maremmani e marini. Tutte immagini catturate agli scenari dell’amata Toscana.
Ma nei fogli incisi la “macchia” lascia il posto alla sintesi potente di un segno vigoroso ed essenziale, che scava e corrode la superficie dell’immagine per distillare la cruda e semplice verità del mondo ambientale e umano caro all’artista, incentrato sulla fatica dell’esistenza e sui brani di vita quotidiana degli umili e degli emarginati.
Curato da Andrea Baboni, il volume, che è anche catalogo generale dell’opera incisa di Fattori, accompagnerà la mostra romana, completato per questa occasione da un catalogo coordinato delle opere dell’artista conservate dall’Istituto Nazionale per la Grafica.
La mostra è organizzata dall’Istituto Nazionale per la Grafica e dall’Accademia Carrara di Bergamo.
L’Istituto Nazionale per la Grafica dedica la mostra alla studiosa dell’opera grafica di Fattori, Anna Maria Bonagura.
Giovanni Fattori
18 ottobre- - 25 novembre 2007
Calcografia, via della Stamperia, 6
Orario 10.00 -19.00. Chiuso lunedì
Ingresso gratuito
Informazioni +39 06.699801 +39 06 69980242
Sito internet www.grafica.arti.beniculturali.it/home.htm
www.accademiacarrara.bergamo.it
Sono esposti, inoltre, 19 disegni e un prezioso taccuino inedito di schizzi raffiguranti studi d’animali, figure di butteri, soldati e piccoli scorci di paesaggio, provenienti dalle collezioni dell’Istituto Nazionale per la Grafica.
La raccolta Franconi dell’Accademia Carrara di Bergamo, comprende ben 124 delle oltre 200 acqueforti note di Fattori. Non mancano fogli eccezionali, come alcuni esemplari unici e una serie tirata da Fattori con il suo piccolo torchio a mano.
L’esposizione consente quindi al pubblico di leggere il percorso grafico dell’artista che, per originalità e modernità, è considerato il più grande incisore dell’Ottocento italiano.
Giovanni Fattori (Livorno 1825 – Firenze 1908) si dedicò con particolare interesse all’ incisione solo nella maturità, a partire dagli anni ’80 del XIX secolo, diventando tuttavia un punto di riferimento per la ricerca grafica italiana del Novecento, da Bartolini a Morandi.
Fattori infatti scopre nell’acquaforte la possibilità di sperimentare nuove soluzioni espressive e, rompendo apertamente con la tradizione incisoria, inventa una nuova grafia che, mai uguale a se stessa, asseconda in modo puro, forte e istintivo il mutare dell’ispirazione, ora poetica e malinconica, ora aspra e dirompente. Arrivando fino alla noncuranza per il dettaglio e per le finezze tecniche, con l’unico obiettivo di tradurre nel segnare deciso e forte quel rapporto diretto e immediato con le cose che contraddistinse il suo essere artista.
Ricorrono nelle vere e proprie intuizioni grafiche del maestro macchiaiolo tanti motivi frequentati nella pittura: vivide “impressioni” campestri, scorci quasi fotografici di stradine riarse dal sole, figure affaticate e impolverate di militari a cavallo e di anti-eroi, contadini al lavoro, cavalli solitari al pascolo, buoi e vacche spossati dal peso del giogo, paesaggi boschivi, maremmani e marini. Tutte immagini catturate agli scenari dell’amata Toscana.
Ma nei fogli incisi la “macchia” lascia il posto alla sintesi potente di un segno vigoroso ed essenziale, che scava e corrode la superficie dell’immagine per distillare la cruda e semplice verità del mondo ambientale e umano caro all’artista, incentrato sulla fatica dell’esistenza e sui brani di vita quotidiana degli umili e degli emarginati.
Curato da Andrea Baboni, il volume, che è anche catalogo generale dell’opera incisa di Fattori, accompagnerà la mostra romana, completato per questa occasione da un catalogo coordinato delle opere dell’artista conservate dall’Istituto Nazionale per la Grafica.
La mostra è organizzata dall’Istituto Nazionale per la Grafica e dall’Accademia Carrara di Bergamo.
L’Istituto Nazionale per la Grafica dedica la mostra alla studiosa dell’opera grafica di Fattori, Anna Maria Bonagura.
Giovanni Fattori
18 ottobre- - 25 novembre 2007
Calcografia, via della Stamperia, 6
Orario 10.00 -19.00. Chiuso lunedì
Ingresso gratuito
Informazioni +39 06.699801 +39 06 69980242
Sito internet www.grafica.arti.beniculturali.it/home.htm
www.accademiacarrara.bergamo.it
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