Il Michelangelo contestato del Louvre

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14/06/2013

E' polemica in Francia intorno ad un crocifisso ligneo ricco di intarsi arrivato al Louvre tramite una donazione e attribuito a Michelangelo Buonarroti. La notizia è del quotidiano francese Le Figaro che descrive l'opera, alta circa 44 centimetri, come una creazione dalle proporzioni e dalla grazia ''quasi perfette''. A donarla al museo parigino  una coppia di collezionisti canadesi, Peter Silverman e Kathleen Onorato, gli stessi proprietari del "Ritratto di una Sforza" conosciuto come "Bella principessa", un dipinto a gesso e inchiostro, matita nera, rossa e biacca su pergamena (33x23,9 cm) attribuito nel 2009 a Leonardo da Vinci. 

Riguardo l'attribuzione del crocifisso a Leonardo oltralpe si accende il dibattito. L'opera è entrata tra le collezioni pubbliche dei Musei di Francia da pochi giorni per decisione degli stessi proprietari che vorrebbero vederne confermata la paternità con un confronto sereno tra specialisti, senza l'ombra del sospetto di interessi privati.  I due collezionisti canadesi la conservavano dal 1985, quando l'acquistarono in Germania per 5.000 marchi da un antiquario che la presentava come l'opera di un anonimo tedesco del XVII secolo. 

Le indagini del Centro di ricerca dei musei di Francia invece hanno datato il lavoro agli inizi del XVI secolo e il Louvre ha deciso di presentarlo al pubblico con questa targa: 'Artista fiorentino attorno al 1500, Michelangelo?'.

Nicoletta Speltra





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