Tre rassegne da non perdere a luglio
L'Agenda dell'Arte - Al cinema

Lampadario centrale di sala e soffitto del Cinema Teatro Dante a Sansepolcro (Arezzo), di proprietà dell' Accademia dei Risorti, progettato dagli architetti Francesco Leoni e Salvatore Guidi, inaugurato il 1º settembre 1836 | Foto: Ajmad217 (Own work), via Wikimedia Creative Commons
Francesca Grego
05/07/2022
A luglio cinema e arte tornano a viaggiare insieme in una serie di festival estivi: dalla videoarte all’archeologia, mille storie prendono vita all’aria aperta, sullo sfondo di luoghi che da soli valgono il prezzo del biglietto. Ecco tre appuntamenti da non perdere.
Villae Film Festival, fino al 24 luglio a Villa Adriana e a Villa d’Este, Tivoli
Nello spettacolare scenario dei siti Unesco di Villa Adriana e Villa d’Este, è la bellezza il tema della quarta edizione Villae Film Festival, che da sempre si interroga sulle relazioni tra cinema e arti visive. Dalla Morte a Venezia di Luchino Visconti a Melancholia di Lars Von Trier, da L’uomo che vendette la sua pelle di Kaouther Ben Hania a 2001 Odissea nello spazio di Stanley Kubrik, tra lungometraggi di Jane Champion, Pier Paolo Pasolini, Marco Ferreri, Benoît Jacquot, Alice Rorwacher, 14 titoli raccontano la bellezza come fonte di meraviglia e turbamento, la bellezza negata, nascosta, splendente o rincorsa come un’ossessione. E per gli art lover più irriducibili, ecco Pino. Un film su Pino Pascali di Walter Fasano, Manifesto dell’artista JulianRosefeld,noto al pubblico italiano conosce per l’omonimo progetto realizzato nel 2019 al Palazzo delle Esposizioni di Roma, e The Arch di Alessandra Stefani, un viaggio nell’architettura alla scoperta della sua influenza sulle nostre vite. Ma non finisce qui: novità dell’edizione 2022 è un concorso di videoarte, con la presentazione di una nuova opera ogni sera. Tra gli artisti in gara, Yuri Ancarani, Adrian Paci, Elisabetta Benassi, Marzia Migliora, Nico Vascellari, Italo Zuffi.

Villae Film Festival 2022
Apriti Cinema - Notti di Mezza Estate, fino al 18 luglio a Firenze, Piazzale degli Uffizi
C’è spazio anche per l’arte contemporanea nella rassegna Apriti Cinema, che quest’anno torna ad animare il Piazzale degli Uffizi. Dopo Treasures of Crimea (2021) di Oeke Hoogendijk e Gallant Indies (2020) di Philippe Beziat, la selezione
curata da Lo Schermo dell’Arte Film Festival ha in serbo nuove sorprese. Da non perdere è White Cube (2020) dell’artista olandese Renzo Martens, che ha fatto molto discutere con la storia di un centro d’arte costruito in un’ex piantagione Unilever in Congo: un progetto “politicamente problematico e proprio per questo è affascinante. Solleva interrogativi sugli squilibri di potere basati sulla razza e sulla classe che sono alla base della cultura occidentale moderna, ma che i nostri grandi musei si sono decisamente rifiutati di affrontare”, ha scritto il New York Times. The Women of the Bauhaus (2019) della regista tedesca Susanne Radelhof, invece, ci regala uno spaccato dell’arte del Novecento da un punto di vista insolito, rendendo omaggio alle figure femminili che hanno reso grande la scuola del Bauhaus.

The Women of Bauhaus di Susanne Radelhof, lunedì 18 luglio per la rassegna "Notti di Mezza Estate"
Centuripe Archeofilm, dall’8 all’11 luglio a Centuripe (EN) in Piazza Duomo
Detto “balcone di Sicilia” perché arroccato su una collina dal panorama mozzafiato, dall’8 all’11 luglio il pittoresco borgo di Centuripe accende i riflettori sul cinema archeologico in collaborazione con la rivista Archeologia Viva. Tra i film in concorso nella barocca Piazza Duomo troveremo la storia della regina egiziana Nefertiti e della scultura che la trasformò in un mito moderno (Il busto di Nefertiti: nascita di un’icona di Jean-Domique Ferrucci), un’animazione 3D della celebre battaglia di Canne tra Romani e Cartaginesi (Apud Cannas di Francesco Gabellone), un ironico ritratto di Matilde di Canossa tra realtà e finzione (La Signora Matilde. Gossip dal Medioevo di Marco Melluso e Diego Schiavo) e uno stupefacente viaggio nella preistoria con immagini ad alto contenuto di tecnologia (Al tempo dei dinosauri di Pascal Cuissot con Yusuke Matsufune e Kazuki Ueda). Da non perdere è il lungometraggio Il patrimonio sommerso. Un museo sul fondo del mare. Con la consulenza scientifica dell’archeologo Luca Peyronel, gli autori Eugenio Farioli e Marta Saviane ci condurranno alla scoperta dei tesori sommersi al largo delle coste del Belpaese: dalle meraviglie di Baia alla nave romana di Albenga, fino al Satiro danzante di Mazara del Vallo, riaprendo pagine memorabili dell’archeologia subacquea italiana.

Centuripe Archeofilm I Courtesy Firenze Archeofilm
Leggi anche:
• L'Agenda dell'Arte - In libreria
Villae Film Festival, fino al 24 luglio a Villa Adriana e a Villa d’Este, Tivoli
Nello spettacolare scenario dei siti Unesco di Villa Adriana e Villa d’Este, è la bellezza il tema della quarta edizione Villae Film Festival, che da sempre si interroga sulle relazioni tra cinema e arti visive. Dalla Morte a Venezia di Luchino Visconti a Melancholia di Lars Von Trier, da L’uomo che vendette la sua pelle di Kaouther Ben Hania a 2001 Odissea nello spazio di Stanley Kubrik, tra lungometraggi di Jane Champion, Pier Paolo Pasolini, Marco Ferreri, Benoît Jacquot, Alice Rorwacher, 14 titoli raccontano la bellezza come fonte di meraviglia e turbamento, la bellezza negata, nascosta, splendente o rincorsa come un’ossessione. E per gli art lover più irriducibili, ecco Pino. Un film su Pino Pascali di Walter Fasano, Manifesto dell’artista JulianRosefeld,noto al pubblico italiano conosce per l’omonimo progetto realizzato nel 2019 al Palazzo delle Esposizioni di Roma, e The Arch di Alessandra Stefani, un viaggio nell’architettura alla scoperta della sua influenza sulle nostre vite. Ma non finisce qui: novità dell’edizione 2022 è un concorso di videoarte, con la presentazione di una nuova opera ogni sera. Tra gli artisti in gara, Yuri Ancarani, Adrian Paci, Elisabetta Benassi, Marzia Migliora, Nico Vascellari, Italo Zuffi.

Villae Film Festival 2022
Apriti Cinema - Notti di Mezza Estate, fino al 18 luglio a Firenze, Piazzale degli Uffizi
C’è spazio anche per l’arte contemporanea nella rassegna Apriti Cinema, che quest’anno torna ad animare il Piazzale degli Uffizi. Dopo Treasures of Crimea (2021) di Oeke Hoogendijk e Gallant Indies (2020) di Philippe Beziat, la selezione
curata da Lo Schermo dell’Arte Film Festival ha in serbo nuove sorprese. Da non perdere è White Cube (2020) dell’artista olandese Renzo Martens, che ha fatto molto discutere con la storia di un centro d’arte costruito in un’ex piantagione Unilever in Congo: un progetto “politicamente problematico e proprio per questo è affascinante. Solleva interrogativi sugli squilibri di potere basati sulla razza e sulla classe che sono alla base della cultura occidentale moderna, ma che i nostri grandi musei si sono decisamente rifiutati di affrontare”, ha scritto il New York Times. The Women of the Bauhaus (2019) della regista tedesca Susanne Radelhof, invece, ci regala uno spaccato dell’arte del Novecento da un punto di vista insolito, rendendo omaggio alle figure femminili che hanno reso grande la scuola del Bauhaus.

The Women of Bauhaus di Susanne Radelhof, lunedì 18 luglio per la rassegna "Notti di Mezza Estate"
Centuripe Archeofilm, dall’8 all’11 luglio a Centuripe (EN) in Piazza Duomo
Detto “balcone di Sicilia” perché arroccato su una collina dal panorama mozzafiato, dall’8 all’11 luglio il pittoresco borgo di Centuripe accende i riflettori sul cinema archeologico in collaborazione con la rivista Archeologia Viva. Tra i film in concorso nella barocca Piazza Duomo troveremo la storia della regina egiziana Nefertiti e della scultura che la trasformò in un mito moderno (Il busto di Nefertiti: nascita di un’icona di Jean-Domique Ferrucci), un’animazione 3D della celebre battaglia di Canne tra Romani e Cartaginesi (Apud Cannas di Francesco Gabellone), un ironico ritratto di Matilde di Canossa tra realtà e finzione (La Signora Matilde. Gossip dal Medioevo di Marco Melluso e Diego Schiavo) e uno stupefacente viaggio nella preistoria con immagini ad alto contenuto di tecnologia (Al tempo dei dinosauri di Pascal Cuissot con Yusuke Matsufune e Kazuki Ueda). Da non perdere è il lungometraggio Il patrimonio sommerso. Un museo sul fondo del mare. Con la consulenza scientifica dell’archeologo Luca Peyronel, gli autori Eugenio Farioli e Marta Saviane ci condurranno alla scoperta dei tesori sommersi al largo delle coste del Belpaese: dalle meraviglie di Baia alla nave romana di Albenga, fino al Satiro danzante di Mazara del Vallo, riaprendo pagine memorabili dell’archeologia subacquea italiana.

Centuripe Archeofilm I Courtesy Firenze Archeofilm
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