A Parigi il dialogo con l’arte del compagno Diego Rivera
La stagione di Frida Kahlo

La colonna rotta, Frida Kahlo
L. Sanfelice
08/10/2013
L’arte come espressione della vita. Tragica e sofferta nel caso di Frida Kahlo che proprio attraverso la propria personalità e l’originalità di un lavoro che sfugge alle etichette si è trasformata in un’icona. Eppure malgrado l’affetto che tutto il mondo le riserva ogni volta che le sue opere vengono menzionate, le mostre a lei dedicate non sono poi così frequenti.
La nuova stagione culturale italiana sembra però voler porre rimedio a tale assenza con una grande esposizione alla Scuderie del Quirinale, attesa a Roma per la primavera del 2014.
E nel frattempo, dal 9 ottobre al 13 gennaio, anche il Museo dell’Orangerie, in collaborazione con il museo Dolores Olmedo de Mexico, dopo 15 anni di silenzio porta a Parigi l’arte della Kahlo eccezionalmente esibita insieme a quella del compagno Diego Rivera, instaurando un dialogo tra i loro universi così differenti eppure complementari.
Le opere di Frida, piccole e intime come diari, accostate ai murales di Diego, monumentali messaggi al pueblo negli anni successivi alla rivoluzione, offriranno l’occasione di mettere in luce il comune attaccamento alla terra che percorre le opere dei due artisti attraverso rimandi storici, mitici, simbolici, e anche la passione che li legò personalmente.
La nuova stagione culturale italiana sembra però voler porre rimedio a tale assenza con una grande esposizione alla Scuderie del Quirinale, attesa a Roma per la primavera del 2014.
E nel frattempo, dal 9 ottobre al 13 gennaio, anche il Museo dell’Orangerie, in collaborazione con il museo Dolores Olmedo de Mexico, dopo 15 anni di silenzio porta a Parigi l’arte della Kahlo eccezionalmente esibita insieme a quella del compagno Diego Rivera, instaurando un dialogo tra i loro universi così differenti eppure complementari.
Le opere di Frida, piccole e intime come diari, accostate ai murales di Diego, monumentali messaggi al pueblo negli anni successivi alla rivoluzione, offriranno l’occasione di mettere in luce il comune attaccamento alla terra che percorre le opere dei due artisti attraverso rimandi storici, mitici, simbolici, e anche la passione che li legò personalmente.
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