10 gli italiani premiati
World Press Photo: vince l'amore gay in Russia
Mads Nissen |
World Press Photo of the Year 2014: Jon, 21, and Alex, 25, a gay couple, during an intimate moment. Life for lesbian, gay, bisexual or transgender (LGBT) people is becoming increasingly difficult in Russia. Ph. Mads Nissen
Ludovica Sanfelice
13/02/2015
La giuria del 58esimo concorso annuale del fotogiornalismo mondiale ha assegnato il World Press Photo of the Year 2014 al danese Mads Nissen, autore dello scatto che mostra una coppia omosessuale in un momento di intimità a San Pietroburgo, Russia, paese nel quale la vita di lesbiche, gay, bisessuali o transgender è particolarmente difficile e soggetta a discriminazioni legali e sociali e ad attacchi omofobici e criminali da parte di gruppi religiosi conservatori e nazionalisti.
La fotografia si è aggiudicata anche il primo premio della categoria Contemporary Issues.
“Questa immagine è esteticamente potente ed è dotata di umanità” ha commentato il presidente della giuria Michele McNally del New York Times. Ciò che il concorso intendeva premiare quest'anno, aggiunge la giurata Pamela Chen, era un’immagine che avesse un significato anche domani, non solo oggi, e la foto vincitrice dimostra di cosa sia capace un fotografo professionista che sceglie di raccontare la vita quotidiana, mantenendo il contatto con l’attualità e con la risonanza della notizia, e raccogliendo la sfida di toccare corde anche molto profonde e universali.
La delicatezza e la forza dello scatto di Nissen hanno avuto la meglio su 97.912 fotografie presentate da 5.692 fotografi, fotogiornalisti, e fotografi documentari da 131 paesi. I riconoscimenti divisi in otto categorie tematiche hanno premiato in tutto 42 fotografi di 17 nazionalità. 10 gli italiani nella rosa dei vincitori: Paolo Marchetti, Paolo Verzone, Turi Calafato, Michele Palazzo, Giulio Di Sturco, Giovanni Troilo, Fulvio Bugani, Gianfranco Tripodo, Massimo Sestini, e Andy Rocchelli, il giovane reporter ucciso da un colpo di mortaio vicino a Sloviansk, in Ucraina, lo scorso maggio.
Il regolamento del concorso impone ai partecipanti di candidare esclusivamente immagini che non presentino alterazioni, ma come ha lamentato il Managing Director di World Press Photo, Lars Boering, la giuria ha registrato con disappunto un diffuso utilizzo della post produzione malgrado gli standard di ammissione fossero molto chiari in materia. I ritocchi hanno penalizzato il 20% delle immagini arrivate alla penultima selezione del concorso, comportandone l’esclusione dai premi.
La premiazione avrà luogo ad Amsterdam il 24 e il 25 aprile 2015 e le immagini vincitrici saranno presentate in un’esposizione itinerante che sarà allestita in 100 città di 45 nazioni.
Tutte le immagini vincitrici sono pubblicate a questo link
Consulta anche:
World Press Photo e la lotta al fotoritocco
La fotografia si è aggiudicata anche il primo premio della categoria Contemporary Issues.
“Questa immagine è esteticamente potente ed è dotata di umanità” ha commentato il presidente della giuria Michele McNally del New York Times. Ciò che il concorso intendeva premiare quest'anno, aggiunge la giurata Pamela Chen, era un’immagine che avesse un significato anche domani, non solo oggi, e la foto vincitrice dimostra di cosa sia capace un fotografo professionista che sceglie di raccontare la vita quotidiana, mantenendo il contatto con l’attualità e con la risonanza della notizia, e raccogliendo la sfida di toccare corde anche molto profonde e universali.
La delicatezza e la forza dello scatto di Nissen hanno avuto la meglio su 97.912 fotografie presentate da 5.692 fotografi, fotogiornalisti, e fotografi documentari da 131 paesi. I riconoscimenti divisi in otto categorie tematiche hanno premiato in tutto 42 fotografi di 17 nazionalità. 10 gli italiani nella rosa dei vincitori: Paolo Marchetti, Paolo Verzone, Turi Calafato, Michele Palazzo, Giulio Di Sturco, Giovanni Troilo, Fulvio Bugani, Gianfranco Tripodo, Massimo Sestini, e Andy Rocchelli, il giovane reporter ucciso da un colpo di mortaio vicino a Sloviansk, in Ucraina, lo scorso maggio.
Il regolamento del concorso impone ai partecipanti di candidare esclusivamente immagini che non presentino alterazioni, ma come ha lamentato il Managing Director di World Press Photo, Lars Boering, la giuria ha registrato con disappunto un diffuso utilizzo della post produzione malgrado gli standard di ammissione fossero molto chiari in materia. I ritocchi hanno penalizzato il 20% delle immagini arrivate alla penultima selezione del concorso, comportandone l’esclusione dai premi.
La premiazione avrà luogo ad Amsterdam il 24 e il 25 aprile 2015 e le immagini vincitrici saranno presentate in un’esposizione itinerante che sarà allestita in 100 città di 45 nazioni.
Tutte le immagini vincitrici sono pubblicate a questo link
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