Il 19 dicembre
A L'Aquila apre il MUNDA Museo Nazionale d'Abruzzo

Madonna de Ambro
Ludovica Sanfelice
16/12/2015
L'Aquila - Il 19 dicembre nell’ex mattatoio comunale a L’Aquila sarà finalmente inaugurato il MUNDA Museo Nazionale d’Abruzzo. L’intervento di restauro e di funzionalizzazione del complesso è stato interamente finanziato dal Mibact attraverso Invitalia nell’ambito del progetto Mumex, i grandi musei attrattori del Mezzogiorno d’Italia.
E lo spazio, completamente ristrutturato con tecnologie antisismiche, potrà adesso esporre oltre cento opere tra reperti archeologici, scuture lignee e dipinti provenienti dalle collezioni del Museo Nazionale d’Abruzzo che aveva sede nel Castello cinquecentesco, rimasto vittima come tutti del sisma del 2009 e al momento soggetto a ristrutturazioni.
Per il progetto museografico, tutto è stato pensato per valorizzare la dimensione narrativa del percorso e al tempo stesso contestualizzare le opere rispetto al patrimonio culturale e monumentale del territorio.
Del resto il carattere identitario della collezione è una dominante del nuovo polo che accoglierà al suo interno capolavori come il Cristo e l’adultera di Mattia Preti e il Trittico di Beffi; opere recuperate tra le macerie dopo il terremoto e poi sottoposte a restauri come il duecentesco “Cristo deposto” proveniente dal Duomo di Penne; e ancora antiche madonne d’Abruzzo come la Madonna di Lettopalena del XII secolo e la Madonna “de Ambro” della prima metà del XIII secolo.
E lo spazio, completamente ristrutturato con tecnologie antisismiche, potrà adesso esporre oltre cento opere tra reperti archeologici, scuture lignee e dipinti provenienti dalle collezioni del Museo Nazionale d’Abruzzo che aveva sede nel Castello cinquecentesco, rimasto vittima come tutti del sisma del 2009 e al momento soggetto a ristrutturazioni.
Per il progetto museografico, tutto è stato pensato per valorizzare la dimensione narrativa del percorso e al tempo stesso contestualizzare le opere rispetto al patrimonio culturale e monumentale del territorio.
Del resto il carattere identitario della collezione è una dominante del nuovo polo che accoglierà al suo interno capolavori come il Cristo e l’adultera di Mattia Preti e il Trittico di Beffi; opere recuperate tra le macerie dopo il terremoto e poi sottoposte a restauri come il duecentesco “Cristo deposto” proveniente dal Duomo di Penne; e ancora antiche madonne d’Abruzzo come la Madonna di Lettopalena del XII secolo e la Madonna “de Ambro” della prima metà del XIII secolo.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Le esposizioni in corso e le prossime aperture
Mostre d’autunno: otto appuntamenti da non perdere con la fotografia
-
Milano | A Milano dal 15 novembre al 25 gennaio
La natura va in scena al Museo della Permanente con gli scatti del Wildlife Photographer of the Year
-
Roma | Dal 7 ottobre all' 11 gennaio alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
A Roma i “pezzi di legno” di Mario Ceroli raccontano 70 anni di carriera
-
Brescia | A Brescia il fumetto è arte fino al 15 febbraio 2026
Valentina e oltre: l’autunno di Brescia tra i sogni di Crepax e le illustrazioni di Jacovitti
-
Perugia | Dal 1° ottobre 2025 al 7 gennaio 2026
L’atteso ritorno: Raffaello a Perugia per il Giubileo della Speranza
-
Brescia | Dal 30 settembre al 15 febbraio al Museo di Santa Giulia
Guido Crepax a Brescia: in mostra un racconto lungo 50 anni