FIno al 9 gennaio 2016
A Palazzo Reale, un'installazione ricrea la Cappella Peruzzi affrescata da Giotto
										
										 
										
										
																		
																									Installazione Multimediale della Cappella Peruzzi nella sala delle Cariatidi. "Giotto. L'Italia"
															
							Ludovica Sanfelice
15/12/2015
							Milano -  Dal 12 dicembre il percorso espositivo della mostra “Giotto, l'Italia”, in programma a Palazzo Reale fino al 10 gennaio, è stato ampliato ad includere la Sala delle Cariatidi, dove un'installazione multimediale, progettata dall'architetto Mario Bellini, presenta una ricostruzione in scala 1:1 della cappella Peruzzi in Santa Croce a Firenze. 
Il ciclo che decora tre delle sue pareti, ancora parzialmente visibile ma molto deteriorato, è stato ricreato attraverso proiezioni di immagini dei dipinti murali che Giotto realizzò nel primo decennio del Trecento e si basa su una serie di riprese fotografiche digitali effettuate al buio mediante irraggiamento con luce ultravioletta. Immagini che, grazie ad un progetto scientifico dell’Università Milano Bicocca e dell’Istituto di Bioimmagini e Fisiologia Molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IBFM-CNR), sostenuto da Fondazione Cariplo e Fondazione Bracco, sono state poi rielaborate per comporre la ricostruzione visiva in 3D dell’intero spazio decorato della grande cappella, alta più di dieci metri.
La suggestiva creazione è un’occasione unica per conoscere e ammirare il capolavoro perchè la fluorescenza della luce Uv ha fatto emergere la materia organica svelando dettagli invisibili a occhio nudo.
L'ingresso alla sala è incluso nel biglietto della mostra.
Per approfondimenti:
I capolavori di Giotto a Palazzo Reale
						
					Il ciclo che decora tre delle sue pareti, ancora parzialmente visibile ma molto deteriorato, è stato ricreato attraverso proiezioni di immagini dei dipinti murali che Giotto realizzò nel primo decennio del Trecento e si basa su una serie di riprese fotografiche digitali effettuate al buio mediante irraggiamento con luce ultravioletta. Immagini che, grazie ad un progetto scientifico dell’Università Milano Bicocca e dell’Istituto di Bioimmagini e Fisiologia Molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IBFM-CNR), sostenuto da Fondazione Cariplo e Fondazione Bracco, sono state poi rielaborate per comporre la ricostruzione visiva in 3D dell’intero spazio decorato della grande cappella, alta più di dieci metri.
La suggestiva creazione è un’occasione unica per conoscere e ammirare il capolavoro perchè la fluorescenza della luce Uv ha fatto emergere la materia organica svelando dettagli invisibili a occhio nudo.
L'ingresso alla sala è incluso nel biglietto della mostra.
Per approfondimenti:
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