La scoperta di due sub
Un tesoro romano sommerso a largo di Cesarea
Porto di Cesarea, fonte Pixabay
L. Sanfelice
18/05/2016
Mondo - “Ci sono serviti un paio di secondi per capire cosa stava succedendo” hanno raccontato all’Associated Press i due amici Ran Feinstein and Ofer Ra’anan che si erano dati appuntamento per un’escursione subacquea di fronte alle coste di Cesarea, città portuale a nord di Tel Aviv.
Durante l’immersione i due sub hanno notato tra gli scogli una figura insolita che non somigliava ad un detrito del mare e hanno realizzato che si trattava di una scultura, probabilmente antica. Aguzzando la vista si sono poi accorti che non era sola: piccoli bronzi, monete, giare e manufatti di ogni sorta, tutti ben conservati nella stiva di una nave mercantile, relitto di epoca romana.
Un tesoro databile 1600 anni e già indicato dalla Soprintendenza israeliana, immediatamente allertata dai due divers, come il ritrovamento marino più importante degli ultimi 30 anni.
Particolarmente preziosi sono i due mucchi di monete rinvenuti, strumento utilissimo alla datazione grazie all’effigie impressa sulle loro facce: su alcune il volto dell’Imperatore Costantino e su altre le fattezze del suo rivale Licinio.
Rari e importanti anche i reperti bronzei che nell’antichità venivano fusi e riciclati. Ragione per cui quelli giunti intatti ai nostri giorni provengono quasi tutti dal mare.
Leggi anche:
Le città sommerse d'Egitto per la prima volta in mostra a Londra
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