Tecnologia al servizio di turismo e cultura
Le meraviglie di San Gimignano in un’App
Taddeo di Bartolo, San Gimignano da Modena che tiene la città di San Gimignano, Museo Civico di San Gimignano
L.S.
04/12/2013
Siena - Si chiama “Museo San Gimignano” e nasce per potenziare il patrimonio di tesori custoditi nel celebre borgo medievale in provincia di Siena mettendo il progresso tecnologico al servizio del turismo e della cultura. L’Applicazione acquistabile su Apple Store al costo di 3,59 euro, è disponibile in doppia versione, italiano e inglese, e si propone come guida nella visita del Palazzo Comunale, delle sale della Pinacoteca e della Torre Grossa, con l’ausilio di due mappe interattive, schede dettagliate e immagini in alta risoluzione delle opere, contributi audio-video con approfondimenti multidisciplinari appositamente realizzati per l’occasione.
“Questo strumento” dichiara Luigi Di Corato, direttore generale di Fondazione Musei Senesi “si inserisce in un progetto di valorizzazione tecnologica dei beni culturali che la Fondazione porta avanti da tempo. Basti pensare alle applicazioni già online dedicate al Museo Civico di Siena, al castello di Monteriggioni, al territorio di Rapolano Terme, alla galleria di immagini dell’arte senese ospitata su Google Art Project, all’attività di catalogazione partecipata e geo-referenziata in atto con gli ecomusei digitali e ancora alle numerose postazioni multimediali realizzate in occasione dei vari eventi in Italia, all’estero e nelle sedi museali del territorio. Sono molte le iniziative di questo tipo che pianifichiamo di presentare anche nei prossimi mesi a dimostrare che l’alleato più forte per il rilancio di un territorio così prestigioso è la tecnologia e nello specifico i servizi mobile, che permettono di entrare in contatto diretto e quotidiano con le persone e di rendere i contenuti culturali sempre più accessibili e tascabili”.
“Questo strumento” dichiara Luigi Di Corato, direttore generale di Fondazione Musei Senesi “si inserisce in un progetto di valorizzazione tecnologica dei beni culturali che la Fondazione porta avanti da tempo. Basti pensare alle applicazioni già online dedicate al Museo Civico di Siena, al castello di Monteriggioni, al territorio di Rapolano Terme, alla galleria di immagini dell’arte senese ospitata su Google Art Project, all’attività di catalogazione partecipata e geo-referenziata in atto con gli ecomusei digitali e ancora alle numerose postazioni multimediali realizzate in occasione dei vari eventi in Italia, all’estero e nelle sedi museali del territorio. Sono molte le iniziative di questo tipo che pianifichiamo di presentare anche nei prossimi mesi a dimostrare che l’alleato più forte per il rilancio di un territorio così prestigioso è la tecnologia e nello specifico i servizi mobile, che permettono di entrare in contatto diretto e quotidiano con le persone e di rendere i contenuti culturali sempre più accessibili e tascabili”.
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Verona | Dal 12 al 15 settembre, in occasione di Tocatì
A Verona l’arte entra in gioco
-
Mondo | Dal 25 agosto al 16 febbraio
Arte, colonialismo, restituzione. Il Benin dialoga con il Museo Rietberg di Zurigo
-
I programmi da non perdere dal 19 al 25 agosto
La settimana dell’arte in tv, da Munch a Tina Modotti
-
Roma | A Roma fino al 15 settembre
Riti e suoni del Messico antico si raccontano alle Scuderie del Quirinale
-
Mondo | Dal 15 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025
Nella bottega di Rubens. Al Prado un viaggio multisensoriale
-
Forlì-Cesena | Da Tiziano a Caravaggio, da Van Gogh a Warhol
Autoritratti d’artista, una grande mostra al Museo San Domenico di Forlì