Sabato 18 ottobre alle 18.30 ad Aquileia

Dal Salento ad Aquileia, un ponte di musica popolare

Il Concertone della Fondazione Notte della Taranta - ph: DeGiosa
 

Paolo Mastazza

15/10/2025

Udine - Due danze lontane nel tempo e nello spazio, ma unite da un ritmo che attraversa la storia e la memoria collettiva. È il filo conduttore di “Dal Salento ad Aquileia”, progetto di ricerca e studio promosso dalla Fondazione La Notte della Taranta in collaborazione con la Fondazione Aquileia, che mette in dialogo la pizzica pizzica e la furlana, esplorandone le origini comuni e il significato sociale.

L’iniziativa prende avvio sabato 18 ottobre alle 18.30 ad Aquileia con un concerto gratuito dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta nello spazio coperto del Terminal Unesco, organizzato insieme al Comune e accompagnato da un tavolo di confronto tra istituzioni, ricercatori e studiosi delle due regioni coinvolte, Puglia e Friuli Venezia Giulia.

Sul palco saliranno i musicisti e i danzatori dell’Orchestra Popolare, formazione simbolo della tradizione salentina e protagonista del celebre Concertone di Melpignano, che ogni estate richiama migliaia di persone da tutto il mondo. Il concerto inaugurerà un percorso di ricerca e dialogo culturale tra territori e comunità diverse, nel segno della musica e delle tradizioni popolari.

Il progetto “Dal Salento ad Aquileia” intende valorizzare due patrimoni coreutici che, pur nati in regioni lontane, condividono la stessa vitalità e la capacità di unire generazioni e culture. L’obiettivo è promuovere una riflessione comune sul ruolo delle danze popolari come linguaggio identitario e strumento di memoria collettiva.

Come ha dichiarato il presidente della Fondazione Aquileia, Roberto Corciulo, “questa iniziativa rappresenta l’avvio di un percorso di ricerca e confronto che parte da Aquileia, luogo simbolo di incontro tra culture e popoli, e mette in dialogo patrimoni immateriali e comunità”.

“Dal Salento ad Aquileia” è un progetto che unisce istituzioni, studiosi e comunità locali in una prospettiva di valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, rafforzando il legame tra memoria, musica e identità.