Si forma a Perugia con Giovan Battista Caporali, ma è l’icontro a Roma con Michelangelo e con l’antico che segna fortemente il suo stile. Nel 1548 la Repubblica di Genova lo invita con l’incarico di modernizzare le fortificazioni del porto e vi realizza la Porta Siberia. Nel medesimo anno progetta la Villa Giustiniani-Cambiaso, sul modello della romana Villa Farnesina. Disegna diversi prestigiosi palazzi lungo la Strada Nuova appena realizzata, che conferiscono alla via un’impronta dalla quale non potranno prescindere gli architetti che gli succedettero. Nel 1549-52 costruisce la basilica di Santa Maria in Carignano, ispirata al progetto a pianta centrale di Bramante per la basilica di San Pietro in Vaticano. L’ultima impresa genovese è Villa Pallavicino delle Peschiere (1560). Lasciata definitivamente la Repubblica, si reca a Milano dove lavora ai progetti di Palazzo Marino, delle chiese di San Barnaba, San Vittore, al cortile e alla facciata di Santa Maria presso San Celso. Il suo stile acquisisce un gusto più enfatico, sovraccarico di statue e decorazioni.
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Michelangelo Merisi