Dopo un primo praticantato a Livorno, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 1848 partecipa alla diffusione di stampa clandestina e frequenta il Caffè Michelangelo. In questi anni si dedica a dipingere dal vero la campagna toscana, ma predilige la pittura di storia d’ispirazione letteraria. Dal 1858 a l 1860 lavora alla “Maria Stuarda” che rappresenta uno dei punti più alti del rinnovamento del quadro di genere storico. Nel 1859 dipinge su piccole tavolette scene dal vero di vita militare e vince il Concorso Ricasoli con “Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta”. Si orienta sempre più verso una pittura lontana dalle forme accademiche e vicina ai temi della vita quotidiana, espressi attraverso forme essenziali rese con macchie di colore. Alla Promotrice del 1864 espone “Le fanterie italiane alla Madonna della Scoperta”. Dopo la morte della moglie, è ospite da Diego Martelli a Castiglioncello e poi viaggia a Roma e Parigi. In questi anni le sue opere si arricchiscono di una più precisa scansione volumetrica. Negli ultimi anni della sua vita lavora ancora intensamente, dedicando diverse tele alla Maremma toscana e alle sue vedute agresti.
Biografie di: Giovanni Fattori
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