Biografia

Dopo aver studiato musica e pittura, iniziò la sua carriera dipingendo miniature sulle tabacchiere per divenire poi una delle più apprezzate pittrici del Settecento, specializzata in particolare nel ritratto a pastello. La sua tecnica impareggiabile e la capacità di rendere la psicologia dell’effigiato la portarono ad essere ammessa all’Accademia di San Luca di Roma e a viaggiare per l’Europa soggiornando prima a Parigi nel 1720-21, dove conobbe il pittore francese Watteau, e poi a Vienna. Particolarmente importante è la lunga serie di autoritratti in cui si specchia la vita della pittrice dalla giovinezza (il primo, del 1709, è agli Uffizi di Firenze) fino agli anni Quaranta, in cui si anticipa quella crisi legata alla progressiva perdita della vista che la porterà alla cecità.

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