Une île à soi - Anne-Clémence de Grolée: vent'anni di ricerca in Sicilia

Anne-Clémence de Grolée, Le segrete, 2016

 

Dal 16 Dicembre 2016 al 18 Febbraio 2017

Racalmuto | Agrigento

Luogo: muRA - Museo d'arte Contemporanea di Racalmuto

Indirizzo: piazza Umberto I

Enti promotori:

  • Giulia Ingarao

Telefono per informazioni: +39 329 9377521

E-Mail info: rubercontemporanea@gmail.com



Inaugura il 16 dicembre 2016 alle ore 17:30 la prima tappa espositiva della personale Une île à soi –  Anne-Clémence de Grolée: vent'anni di ricerca in Sicilia, presso il muRA - Museo d'arte Contemporanea di Racalmuto.
 
"Le risorse pubbliche per sostenere le nostre istituzioni culturali si assottigliano sempre di più - dichiarano il sindaco di Racalmuto Emilio Messana e l'assessore alla Cultura Salvatore Picone - ma ancora una volta siamo riusciti a rendere proficuo il lavoro di attenzione del nostro patrimonio culturale con quest'altro grande evento al Castello Chiaramontano che si inserisce perfettamente nel solco di una storia che rende unica la città di Racalmuto, perché unico è lo spazio di arte contemporanea che si sta creando nelle sale del muRa, grazie al lavoro di passione e generosità della Commissione scientifica a cui abbiamo chiesto di reinterpretare i nostri monumenti per trasformarli in spazi culturali".

L'esposizione, a cura della storica dell'arte Giulia Ingarao, resterà in mostra presso le sale del castello chiaramontano di Racalmuto fino al 18 febbraio 2017; a marzo si terrà, presso la GAM di Palermo, il secondo appuntamento con la produzione di de Grolée.
 
La mostra mira a documentare, attraverso una selezione tematica delle opere, il percorso dell'Artista a partire dal 1996, anno nel quale viene invitata dal Centro Culturale Francese di Palermo come Artista in residenza presso la Fiumara d’Arte (ME).
“Da artista francese che opera in Sicilia - spiega de Grolée - vivo in una situazione ambivalente di ospite ed osservatore, ossia partecipe ed insieme testimone di una cultura familiare eppure a me estranea come quella siciliana. In quest’ossimoro risiede proprio il lieve distacco che rende possibile il dialogo tra questae la mia cultura d’origine”.
Un'appartenenza mista ai due luoghi che ormai è diventata identitaria nelle sue opere dove, come lei stessa afferma, leggiamo il fascino e lo stupore per una diversità spesso assordante, nel suo essere caotica negazione della bellezza,  e densa di stimoli creativi: “In Sicilia - continua de Grolée - trovo costanteispirazione nel ricco substrato culturale ed antropologico. In effetti, ho attinto spesso al suggestivo serbatoio mitologico, così come alle molteplici tradizioni popolari ed usanze: un impasto sedimentato di reminiscenze precristiane e cattoliche, talvolta arabe. L’isola offre un inesauribile repertorio iconografico, capace di nutrire a lungo la ricerca plastica.”
La mostra nasce proprio dal desiderio di raccontare un percorso artistico che, nel dialogo fisico e interiore tra Francia e Italia, è diventato scelta esistenziale. La Sicilia, il femminile arcaico che essa rappresenta, i suoi paesaggi selvaggi, i colori della campagna e l'orizzonte negato dall'abusivismo edilizio, diventano per  Anne-Clémence de Grolée, le coordinate di un discorso profondo su cui si radica la sua ricerca creativa.
La personale Une île à soi –  Anne-Clémence de Grolée: vent'anni di ricerca in Sicilia è articolata in due tappe espositive: un percorso suddiviso in ambiti tematici che presenta le diverse fasi del lavoro di Anne-Clémence de Grolée. Una produzione sfaccettatache svela meccanismi creativi e ossessioni tematiche di una ricerca complessa e raffinata in cui convergono tutti i temi cari all'artista: dalle problematiche legate al corpo e all’identità femminile, al degrado ambientale e all’ immigrazione, fino a temi più recenti come quello della memoria individuale e collettiva.

Anne-Clémence de Grolée
Nata a Parigi nel 1963, Anne-Clémence de Grolée si laurea presso l’Ecole Régionale des Beaux-Arts di Nantes (F) nel 1989. Vive e Lavora in Italia dal 1994, in seguito ad un progetto di ricerca svolto a Bologna, col sostegno di una Allocation de recherche et de séjour à l’étranger del Ministère de la Culture. Lo stesso anno vince il premio del Salon Jeune Peinture (Paris).
Nel 1996, è invitata dal Centro Culturale Francese di Palermo come Artista in residenza presso la Fiumara d’Arte (ME), con una borsa dell’A.F.A.A. Decide poi di stabilirsi a Palermo dove la sua ricerca, incentrata su problematiche legate al corpo e all’identità femminile (installazioni in situ, opere grafiche, libri d’artista), si apre a varie questioni irrisolte del Meridione: degrado ambientale e abusivismo edile, gestione dell’ immigrazione e disgregazione della memoria collettiva.
Negli ultimi anni, ha vissuto altre intense esperienze di residenza d’artista, in particolare in Sicilia (FARM Cultural Park) e in Francia (La Non-Maison, Aix-en-Provence): un modo di confrontare il proprio percorso con situazioni e stimoli inediti. Partecipa inoltre attivamente all’organizzazione di scambi artistici tra artisti europei attraverso mostre o conferenze, con un interesse particolare al campo del libro d’artista, ed infine a progetti sperimentali di didattica dell’arte indirizzati ai ragazzi.
 
Qualche notizia sul muRa - Museo dell’Arte Contemporanea di Racalmuto
La mostra verrà ospitata nell’ala sud ovest della Fortezza Chiaramontana, un castello nel cuore del centro storico, dimora feudale e fortezza, appartenuta alla famiglia Del Carretto, signori e Conti di Racalmuto. Dal castello, le cui torri si affacciano ad est, lo sguardo si allarga sulla valle fino al Castelluccio, l'altra antica fortezza del paese.
Da dicembre 2014 quest’ala del castello Chiaramontano è stata aperta al pubblico in occasione di eventi promossi dal comune di Racalmuto; tra questi il progetto espositivo realizzato da “Rudere Project” (dicembre 2014); la mostra Diciotto/decimi (novembre 2015) dedicata ai giovani scultori dell’Accademia di Belle Arti di Palermo e la personale dedicata al fotografo palermitano Ezio Ferreri (luglio 2016).
 

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