Idrophilia | La Zona Abitabile

 

Dal 24 Aprile 2015 al 26 Luglio 2015

Sansepolcro | Arezzo

Luogo: CasermArcheologica

Indirizzo: via Aggiunti 55

Orari: gio-dom 16-20, dal 25 aprile al 4 maggio tutti i giorni 16-20; dal 19 al 26 luglio 16-20

Curatori: Ilaria Margutti

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 349.6442920

E-Mail info: casermarcheologica@gmail.com


Per idrofilia, si intende la fisica della materia a legarsi con l'acqua.
In senso più ampio, si intende anche la proprietà di alcuni materiali di assorbire o trattenere acqua al loro interno o sulla loro superficie. Nel suo significato metaforico, l’idrofila può essere considerata come la relazione amorosa fondamentale tra gli esseri viventi e l’acqua. 

La CasermArcheologica riapre le proprie sale sospese nel tempo e nella memoria, con una mostra|percorso che vuole accompagnare i visitatori a riflettere sulla relazione tra l’essere umano e la rete della vita di cui fa parte, collocando l’acqua come elemento di congiunzione tra tutte le cose della Natura, il fluido interconnesso tra la vita e il suo luogo, come fosse un tessuto che si dipana seguendo le forme a reticolo suggerite dalla Natura stessa. 

Si indica come Zona Abitabile la regione intorno ad una stella, ove è teoricamente attuabile per un pianeta, mantenere acqua liquida sulla sua superficie. Per cui, la Zona Abitabile non è altro che il Luogo perfetto perché tali connessioni accadano, rendendoci possibile la consapevolezza dell’esperienza della vita. 

La Mostra IDROPHILIA | La Zona Abitabile a cura di Ilaria Margutti in collaborazione con il gruppo Le Giraffe Labs e Luca Giovagnoli, è stata pensata e realizzata, per ricondurre l’attenzione alla relazione tra uomo e mondo, ponendo alla base del percorso la teoria della Rete della vita, come unico metodo di riconoscimento possibile con la materia di cui siamo fatti. 

“L’uomo non tesse la trama della vita; 
in essa egli è soltanto un filo. 
Qualsiasi cosa fa alla trama, 
l’uomo la fa a se stesso.” 

TED PERRY, ispirandosi al 
capo indiano Seattle 

Per il terzo anno consecutivo, con il sostegno dell’Istituzione Museo Biblioteca e Archivi Storici di Sansepolcro e il patrocinio Comune di Sansepolcro si consolida la volontà e l’impegno di mantenere attivi gli spazi della ‘CasermArcheologia – Luogo Utopie Possibili’, ex-Caserma dei Carabinieri di Sansepolcro, che riaprono al pubblico per riproporre l’esperienza della sperimentazione artistica contemporanea come anello di congiunzione del dialogo tra Arte, Memoria e Identità. 

La mostra coinvolge una ventina di artisti, Alessandra Baldoni, Claudio Ballestracci, Roberta Bernardini, Francesco Bocchini, Simona Bramati, Marco Buzzini, Viola Cangi, Juan Carlos Ceci, Kiril Cholakov, Paolo Fabiani, Antonella Farsetti, Luca Giovagnoli, Valter Lazzerini, Dacia Manto, Ilaria Margutti, Jara Marzulli, Saverio Mercati, Giorgia Moretti, Massimo Pulini, Virginia Ryan, Laura Serafini, Le Giraffe Labs, che per l’occasione esporranno opere nelle quali hanno già affrontato l’argomento del rapporto tra acqua-ambiente-uomo, della relazione con la Natura e della metamorfosi attraverso il rapporto consapevole del concetto della Rete della Vita. 

Centrale nel percorso, è dunque il tema della metamorfosi, di passaggio e cambiamento, di condivisione e dialogo tra i diversi livelli di linguaggi che caratterizzano la nostra epoca. Anche quest’anno sono coinvolti nel progetto di interazione culturale tra arte contemporanea e territorio, gli studenti delle scuole superiori di Sansepolcro, con un progetto didattico curato da Alessandra Baldoni e Ilaria Margutti. 

Alla Mostra presso la CasermArcheologica si affianca il progetto di installazione artistica interattiva L’ACQUA É DI TUTTI, realizzato, prodotto e sostenuto da Claudio Ballestracci, Manolo Benvenuti, Giulio Accettulli e musiche di Marco Mantovani. 
L’opera, realizzata in maggior parte con la plastica di bottiglie di recupero, ha l’aspetto di una gigantesca Bottiglia abbandonata come un rifiuto, studiato apposta per dare l’impressione di essere leggermente “interrato”. 
Le sue dimensioni permettono a un buon numero di fruitori di entrarvi simultaneamente e sostarvi con comodità per interagire con quattro fontane perfettamente funzionanti, che invitano i fruitori ad avvicinarsi all’acqua e svelare la loro più segreta funzione: all’approssimarsi del fruitore, i dispositivi delle Fontane sospendono il flusso d’acqua ed emettono la linea melodica di uno strumento ad arco che suona una determinata partitura. La composizione, originale e dedicata, suona completa solo quando tutte e quattro le Fontane sono attive, ed è come se evocassero, dall’acqua, un quartetto d’archi. 
L’installazione sarà fruibile tutti i giorni dal 24 aprile al 3 maggio 2015 dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 18,00 alle 22,00. 

Il progetto di IDROPHILIA intreccerà la sua programmazione con quella del Festival di Teatro contemporaneo KILOWATT a partire dal 19 luglio 2015, data di inizio della 13a edizione del Festival. 

Artisti: Alessandra Baldoni, Claudio Ballestracci, Roberta Bernardini, Francesco Bocchini, Simona Bramati, Marco Buzzini, Viola Cangi, Juan Carlos Ceci, Kiril Cholakov, Paolo Fabiani, Antonella Farsetti, Luca Giovagnoli, Valter Lazzerini, Dacia Manto, Ilaria Margutti, Jara Marzulli, Saverio Mercati, Giorgia Moretti, Massimo Pulini, Virginia Ryan, Laura Serafini, Le Giraffe Labs 

Appuntamenti in programma 
FINE MAGGIO: PRESENTAZIONE DEL CATALOGO DELLA MOSTRA 
Visite guidate, spettacoli, concerti secondo il calendario che sarà presentato in occasione dell’inaugurazione. 

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