Michela Gioachin. A Romantic Glitch

Michela Gioachin, Fiumi vermigli, 2014, 80x60 cm.

 

Dal 19 Novembre 2016 al 08 Gennaio 2017

Poppi | Arezzo

Luogo: Sala delle Scuderie - Castello di Poppi

Indirizzo: piazza della Repubblica 1

Curatori: Silvia Rossi

Enti promotori:

  • ExpArt studio & gallery di Bibbiena
  • Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Poppi

Sito ufficiale: http://www.expartgallery.com



Dal 19 novembre 2016 all’8 gennaio 2017 la Sala delle Scuderie del Castello di Poppi, in piazza della Repubblica 1, ospita “A Romantic Glitch”, mostra personale di pittura di Michela Gioachin a cura di Silvia Rossi.
 
La mostra è organizzata da ExpArt studio & gallery di Bibbiena in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Poppi.   
L’esposizione, sponsorizzata da Nebbiai Ottica, sarà visitabile durante gli orari di apertura del castello, tutti i giorni dalle 10 alle 18.

“A Romantic Glitch” è una panoramica sui più importanti e rappresentativi lavori della talentuosa autrice vicentina. Un percorso che parte dal suo primo dipinto, datato 1998, sino a uno sguardo sulla produzione recente dell'artista. Un itinerario che scandisce e amplifica la ricerca stilistica e compositiva della giovane pittrice.
Il percorso cronologico della mostra si fonde nell'evoluzione cromatica, che parte da uno stigmatico bianco e nero e si arricchisce passo dopo passo di nuove tonalità, passando dai colori tenui e dolci degli incarnati, arrivando a più intensi toni negli sguardi e negli sfondi dei ritratti.
“Glitch”, ovvero un “errore non prevedibile”, uno “slittamento”. Ecco cosa troviamo nel lavoro della Gioachin: uno sbaglio romantico, uno scivolare nei corpi mossi, accarezzati dallo sguardo e dal pennello. Una visione sentimentale, antica, della figura, che dispone le sue luci morbidamente su corpi incerti.
L'effetto di glitch fotografico è qualcosa di imprevisto, e, come nei casi dei più fortunati errori, crea qualcosa di irrinunciabile da quel punto in poi. L'occhio osservatore dell'artista pone quindi l'attenzione su questo particolare movimento, e lo cerca, lo studia e lo ricrea pittoricamente.
Affiancato da una incredibile capacità tecnica, il lavoro di Michela si pone sospeso nel tempo, catturando e inglobando l'arte seicentesca e quella elettronica, digitale, fondendole in un unicum singolare e perpetuo di straordinario effetto.

Michela Gioachin è nata nel 1978 a Montecchio Maggiore (VI), ma attualmente vive e lavora a Vicenza.
Dopo la maturità artistica sperimentale si è laureata con lode nel 2003 all’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Ha iniziato il suo percorso espositivo partecipando al “Premio Arte 2002” (nell’ambito del quale ha vinto il “Premio Accademia”) ed esponendo la propria opera alla collettiva allestita presso il Palazzo della Permanente di Milano.
Successivamente ha preso parte all’“88° Collettiva Bevilacqua La Masa” a Venezia e alla mostra “Spring juice” allestita presso la galleria Andrea Arte Contemporanea di Vicenza.
Negli anni ha proseguito un’intensa attività espositiva, partecipando a varie mostre collettive e personali, e vincendo premi e riconoscimenti.
Gli appuntamenti più recenti l’hanno vista protagonista della collettiva “La grande bellezza – Viaggio nell’arte emergente italiana” tenutasi nella splendida cornice del Castello di Obernberg in Austria, della mostra “Domina Donna” organizzata dalla galleria ExpArt di Bibbiena, nonché delle collettive ”Who art you? London Edition” alla Brick Lane Gallery di Londra, “Who art you? 2” e “Who art you? 3” tenutesi a Milano e, infine, dell’evento espositivo “Tra fede e libertà” organizzato all’interno della Basilica Palladiana di Vicenza.
Ha collaborato per alcuni anni con alcune gallerie di Venezia/Mestre e Brescia e attualmente collabora stabilmente ed è rappresentata dalla Galleria “Alessandro Ghiotto” di Vicenza ed “ExpArt studio & gallery” di Bibbiena (AR).
Ha legato al suo percorso artistico anche altre significative esperienze, collaborando con il Politecnico di Milano e il Centro Internazionale di Studi “A. Palladio” di Vicenza. Nel 2007 ha realizzato, in veste di responsabile della decorazione pittorica, la ricostruzione de “La Rua”, giostra storica vicentina realizzata con il patrocinio di AMCPS.


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