Biografilm 2016 - Biografilm Arte

Biografilm 2016 - Biografilm Arte, Bologna

 

Dal 10 Giugno 2016 al 20 Giugno 2016

Bologna

Luogo: Sedi varie

Indirizzo: sedi varie

E-Mail info: notizie@laboratoriodelleparole.it

Sito ufficiale: http://www.biografilm.it/



Torna a Biografilm 2016 la sezione tematica dedicata all’arte, un mondo al quale da anni il Festival presta un’attenzione fortissima.

Biografilm Arte riunisce in un’unica sezione i film fuori concorso che affrontano il tema dell’arte in tutte le sue forme: dal teatro alla poesia, dal fumetto alla critica. Un viaggio nell’invisibile per definizione, l’animo umano, indagato da artisti che hanno lasciato un segno grazie al loro sguardo eccentrico, capace di aprire squarci di visione inattesi, realizzata in collaborazione con Sky Arte HD.

Un focus speciale della sezione Biografilm Arte sarà dedicata a Christo, il celebre artista statunitense attualmente in Italia per lavorare a The Floating Piers, la sua nuova opera che sarà inaugurata sul Lago D’Iseo il 18 giugno. L’artista sarà celebrato a Biografilm il 13 giugno, giorno dell’81esimo compleanno suo e della sua compagna nella vita e nell’arte Jeanne-Claude, con sei imperdibili documentari firmati dal maestro Albert Maysles, cui Biografilm Festival aveva dedicato una retrospettiva nella scorsa edizione.

A Marina Abramovich sarà dedicato un evento speciale al Teatro Comunale di Bologna nel quale verrà presentato The Space In Between: Marina Abramovic and Brazil di Marco Del Fiol, il film autenticamente “in between”, sospeso tra arte e vita, tra road movie e spiritual thriller, tra diario intimo e osservazione antropologica.

Tra i titoli in programma anche Anna Piaggi: Una visionaria della moda di Alina Marazzi, Segantini. La vita, la natura, la morte di Francesco Fei, con Filippo Timi nel ruolo del pittore e Ossessione Vezzoli di Alessandra Galletta, dedicato a Francesco Vezzoli, uno degli artisti contemporanei italiani più affermati a livello internazionale.

Anche nella neonata sezione Storie Italiane non mancano film incentrati su grandi artisti, tra cui Andrea Pazienza – Fino all’estremo di Paolo Caredda, Germano Sartelli – La forma delle cose, conversazioni di Paolo “Fiore” Angelini e il cortometraggio Riccardo Mannelli: Notes for the Reconstruction of Beauty di Gianluca Draghetti.

BIOGRAFILM ARTE – I film

ANNA PIAGGI: UNA VISIONARIA DELLA MODA
(Italia, Svizzera/2016/52') di Alina Marazzi Anteprima mondiale
giovedì. 16 giugno - ore 21:30
Cinema Europa
Celebre per i suoi abbigliamenti eccentrici, intima amica di stilisti come Karl Lagerfeld, Gianni Versace, Castelbajac, Manolo Blahnik, Anna Piaggi è stata testimone di quella contaminazione tra arte, società e cultura che ha cambiato la moda e ne ha decretato il successo su scala globale. Il film ripercorre la storia di questa giornalista d’eccezione toccando le città capitali della moda: Parigi, Londra, Milano, avvalendosi di una selezione accurata di immagini d’archivio, di fotografie inedite provenienti dall’archivio fotografico di Alfa Castaldi - suo marito e noto fotografo di moda -, Ugo Mulas, Baldo Fabiani e di testimonianze di alcuni dei più conosciuti stilisti del mondo.

GERMANO SARTELLI – LA FORMA DELLE COSE, CONVERSAZIONI (Italia/2015/77’) di Paolo Fiore Angelini
Venerdì 10 giugno – ore 16.00
Biografilm Hera Theatre - Cinema Arlecchino
L’artista, recentemente scomparso, si racconta insieme a chi, da sempre, lo ha frequentato: Andrea Emiliani, Maurizio Calvesi, Marisa Vescovo, Claudio Spadoni e Dario Trento. Dagli anni '50 sino agli anni '80 ha insegnato pittura nell'atelier dell'Ospedale psichiatrico di Imola, organizzando nel 1954 a Roma la prima mostra italiana di opere dei degenti dell’ospedale psichiatrico imolese. La sua ricerca artistica, in continua evoluzione, è stata caratterizzata da un costante lavoro di sperimentazione su vari materiali. Le prime sculture sono in legno e ferro, poi seguono stracci, fili metallici arrugginiti, cicche e cartine di sigarette. Dopo il '60 è il momento di vimini, paglie, ragnatele, ciocchi. E ancora lamiere e metalli e opere di vari formati e dimensioni.

NORMAN LEAR: JUST ANOTHER VERSION OF YOU
(Stati Uniti/2016/91') di Heidi Ewing, Rachel Grady Anteprima italiana
venerdì 17 giugno - ore 20:15
Cinema Lumière - sala Scorsese
Oggi novantatreenne, uno degli autori e produttori televisivi di maggior successo di tutti i tempi, Norman Lear, si racconta. Ripercorrendo la sua storia personale e la lunga carriera, dall’infanzia all’attivismo politico degli anni ’80, Norman narra come sono nate le idee dei suoi show e a tratti anche si commuove. Il film è caratterizzato da interviste a vari attori e registi, tra i quali George Clooney, che spiegano l’importanza del suo lavoro: pioniere, capace di capire la società a lui di volta in volta contemporanea e di trattare questioni reali nelle sue sitcom. Tra le più conosciute al grande pubblico italiano I Jefferons. In questo percorso il film, attraverso immagini e video di repertorio, ci porta a rivivere la storia di mezzo secolo degli Stati Uniti.

OSSESSIONE VEZZOLI
(Italia/2016/ 80') di Alessandra Galletti Anteprima mondiale
giovedì. 16 giugno - ore 20:30
Biografilm Hera Theatre - Cinema Arlecchino
Cantore della cultura pop, sperimentatore di materiali, talento incontrastato della video-art, il milanese Francesco Vezzoli è uno degli artisti contemporanei italiani più affermati a livello internazionale. Le sue opere viaggiano in tutto il mondo, rifrangendo la complessità stilistica e concettuale di chi le ha create. In questo film, Vezzoli si racconta e si lascia raccontare, tra tecnica e ispirazione, luoghi dell’anima e incontri con artisti disparati tra cui Lady Gaga e Iva Zanicchi. Un percorso psichedelico nella mente di un creatore e un’occasione per scoprire lati nascosti della sua opera.

SEGANTINI. LA VITA, LA NATURA, LA MORTE
(Italia/2015/60’) di Francesco Fei Anteprima mondiale
sabato. 11 giugno - ore 17:30
Cinema Lumière - sala Officinema / Mastroianni
Come in un quadro di Giovanni Segantini: è la vita del pittore, interpretato da Filippo Timi, ricostruita nei luoghi che le fecero da sfondo e da ispirazione. Questo film intimo e incantato entra nei paesaggi alpini che segnarono l’opera e l’anima di quello che Kandinskij definì “il pittore più spirituale mai esistito”. Un ritratto complesso dell’artista, che mette in scena la sua vita come in una fiction e interroga chi l’ha conosciuto e studiato a fondo. Un intreccio di vita e arte che è anche un affascinante scorcio di Novecento.

THE SEASONS IN QUINCY: FOUR PORTRAITS OF JOHN BERGER
(Regno Unito/2016/89') di Bartek Dziadosz, Tilda Swinton, Christopher Roth, Colin MacCabe Anteprima italiana
martedì. 14 giugno - ore 19:00
Cinema Lumière - sala Scorsese
Nel 1973 lo scrittore e intellettuale John Berger abbandona la metropoli per andare a vivere nel piccolo villaggio alpino di Quincy, deciso a testimoniarne l’imminente scomparsa dei metodi di agricoltura classici che per millenni hanno sfamato l’umanità. Non gli mancano però i visitatori, come l’attrice Tilda Swinton, il regista Christopher Roth, il musicista Simon Fisher Turner e lo scrittore Colin MacCabe. Dal confronto con questi amici nascono riflessioni sull’arte, la vita e la natura, per un ritratto di Berger originale ed esaustivo che segue il placido scorrere delle Stagioni a Quincy.

THE SPACE IN BETWEEN: MARINA ABRAMOVIC AND BRAZIL (Brasile/2016/97’) di Marco Del Fiol Anteprima italiana domenica. 19 giugno - ore 19:00
Teatro Comunale di Bologna
Il sincretismo religioso del Brasile più profondo si fa, per l’artista serba, percorso personale e artistico e racconto per immagini, in un seducente intreccio di profondità e ironia. Tra cerimonie di purificazione e trip psichedelici, Marina riflette sulle affinità tra performance artistiche e rituali e si mette totalmente a nudo, in un tragitto anche interiore nei meandri del suo passato difficile. Un film autenticamente “in between”, sospeso tra arte e vita, tra road movie e spiritual thriller, tra diario intimo e osservazione antropologica.

FOCUS CHRISTO
CHRISTO IN PARIS
(Stati Uniti/1990/58') di Albert Maysles, David Maysles, Deborah Dickson, Susan Froemke
lunedì. 13 giugno - ore 16:45
Cinema Lumière - sala Scorsese
Il Pont Neuf di Parigi è stato immortalato in numerosissimi film ambientati nella capitale francese. È un’icona della città, un simbolo da rispettare con religioso rispetto. Nel film di Albert e David Maysles, co-diretto con Deborah Dickson e Susan Froemke, ripercorriamo i dieci anni di tempo, di incontri e richieste, impiegati dal grande artista bulgaro Christo, insieme a Jeanne-Claude, per ottenere finalmente il permesso di desacralizzare il Pont Neuf. E di trasformarlo in un’opera d’arte temporanea, sottolineandone i processi dinamici di cambiamento sempre attivi. Come? Imballandolo in un lungo telo di poliestere, di 41800 metri quadri. Vincitore dell’Ivens Award all’Amsterdam International Documentary Film Festival.

CHRISTO’S VALLEY CURTAIN
(Stati Uniti/1974/28') di Albert Maysles, David Maysles, Ellen Giffard [Hovde]
lunedì. 13 giugno - ore 20:15
Cinema Lumière - sala Scorsese
Rifle Gap, Colorado: una scoscesa “V” tra due montagne spoglie. Che grazie al progetto dell’artista Christo Vladimirov Yavachev insieme alla compagna Jeanne-Claude Denat de Guillebon viene riempita, nel 1972, con un telo arancione di 18.600 metri quadrati, teso al di sopra del fiume, tra le pareti di pietra. Cosa significa un’opera come questa? Quali sono le difficoltà e segreti della sua preparazione? Christo ci accompagna dietro le quinte del montaggio e dell’allestimento: una fase cruciale capace di cambiare l’identità e i significato dell’opera stessa. In una dinamica di svelamento e crescita che è specchio della vita e dell’arte. Nominato agli Oscar nella sezione Best Documentary Short.

ISLANDS
(Canada/1986/56') di Albert Maysles, David Maysles, Charlotte Zwerin
lunedì. 13 giugno - ore 17:45
Cinema Lumière - sala Scorsese
In questo film per la tv, diretto dai padri del cinema diretto, Albert e David Maysles, insieme a Charlotte Zwerin, i registi americani tornano a seguire la carriera di Christo, dopo avergli dedicato Christo’s Valley Curtain del 1974 e Running Fence del 1978. Le “islands” del titolo sono isole della baia di Biscayne, una laguna non lontano da Miami. Nel 1983 Christo porta a termine il suo sensazionale progetto Surrounded Islands, sempre in collaborazione con Jeanne- Claude: undici isole della baia sono circondate da una cintura di sessanta ettari di polipropilene galleggiante, per quindici giorni. È senza dubbio la performance più spettacolare di un artista che non finisce mai di sorprendere.

RUNNING FENCE
(Stati Uniti/1978/57') di Albert Maysles, David Maysles, Charlotte Zwerin
lunedì. 13 giugno - ore 19:15
Cinema Lumière - sala Scorsese
La grande determinazione di Christo e Jeanne-Claude, contro tutti gli ostacoli, è documentata egregiamente dal film di Albert Maysles, David Maysles e Charlotte Zwerin. Il progetto The Running Fence, quattro anni di lavoro, dal 1972 al 1976, è stato osteggiato a lungo in California dalla popolazione locale. Il film, nel ripercorrerne la preparazione, nelle varie tappe, raccoglie una lunga serie di pareri degli abitanti della zona coinvolta, un’area di 24 miglia, dalle contee di Marin e Sonoma fino all’oceano Pacifico. Molti sono contrari alla realizzazione dell’opera, una gigantesca siepe di teli di nylon bianchi, alta cinque metri e mezzo e simile alla Grande Muraglia cinese. Ma non hanno fatto i conti con i due artisti.
UMBRELLAS
(Stati Uniti/1994/81') di Albert Maysles, Henry Corra, Grahame Weinbren
lunedì. 13 giugno - ore 15:00
Cinema Lumière - sala Scorsese
Ottobre 1991: 1340 ombrelloni blu vengono aperti tra le immense risaie della provincia di Ibaraki in Giappone e 1760 ombrelloni gialli si schiudono tra gli allevamenti e i ranch sconfinati del Sud della California. Quei 3000 ombrelloni alti sei metri sono per Christo un ponte ideale tra le due sponde del Pacifico. David e Albert Myles documentano la genesi e la vita dell’opera realizzata dall’artista e da sua moglie Jeanne Claude: gli incontri per spiegare il progetto agli abitanti del luogo, la frenesia dell’apertura dei grandi ombrelli, le raffiche di vento che costringono a chiuderli, la curiosità della gente e la vita che continua a scorrere sotto la loro ombra.

STORIE ITALIANE – I film a tema artistico

ANDREA PAZIENZA – FINO ALL’ESTREMO
(Italia/2016/53') di Paolo Caredda
Arte fuorilegge, in qualche modo eroica. La sua opera come ribellione assoluta da gabbie e confini. Pazienza come Balzac, Dostoevskij, Goya, i massimi scrittori e illustratori capaci di tratteggiare con il più leggero sbaffo le facce e l’anima. Da dove veniva questo dono? Questo film è un viaggio in macrofotografia nelle correzioni, nelle pecette, nei materiali poveri e improvvisati di uno dei lavori più alti e abissali del ventesimo secolo italiano.
mercoledì. 15 giugno - ore 20:30
Biografilm Hera Theatre – Cinema Arlecchino
preceduto da

RICCARDO MANNELLI: NOTES FOR THE RECONSTRUCTION OF BEAUTY
(Italia/2016/29') di Gianluca Draghetti
Un ritratto, un viaggio nella quotidianità dell’artista e dell’uomo Mannelli. Un punto di vista che vuole raccontare gli infiniti mondi paralleli in cui Riccardo Mannelli si muove. Girato durante il periodo dell’organizzazione della mostra personale dell’artista a Los Angeles, il film è impreziosito da contributi di importanti personalità della cultura italiana e americana e dalle riflessioni dell’artista sull’umanità e sulla propria ricerca artistica.

GERMANO SARTELLI – LA FORMA DELLE COSE, CONVERSAZIONI
(Italia/2015/77’) di Paolo “Fiore” Angelini
Le prime sculture sono in legno e ferro, poi stracci, fili metallici arrugginiti, cicche e cartine di sigarette. Dopo il 1960 è il momento di vimini, paglia, ragnatele, ciocchi. È il percorso artistico del bolognese Germano Sartelli, recentemente scomparso. Lo raccontano in questo film le voci di chi gli è stato vicino: Andrea Emiliani, Maurizio Calvesi, Marisa Vescovo, Claudio Spadoni e Dario Trento. Una ricerca artistica incessante, illuminata dalla lunga esperienza di insegnamento nell’Ospedale psichiatrico di Imola.
venerdì. 10 giugno - ore 16:00
Biografilm Hera Theatre – Cinema Arlecchino 

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