Giulia Manfredi. Still waters run deep
Dal 12 Maggio 2022 al 12 Giugno 2022
Bologna
Luogo: Grand Hotel Majestic già Baglioni
Indirizzo: Via Indipendenza 8
Orari: dalle 10.00 alle 19.00
Curatori: Eli Sassoli de’ Bianchi ed Olivia Spatola
Il Grand Hotel Majestic già Baglioni, in occasione di Arte Fiera 2022, ospita la mostra personale dell’artista Giulia Manfredi intitolata Still waters run deep a cura di Eli Sassoli de’ Bianchi ed Olivia Spatola.
Gli spazi dell’hotel, tempio di eleganza classica, si attivano di rinnovata energia, tramite il gesto d’artista di Giulia Manfredi che ne risveglia l’anima più contemporanea.
La mostra presenta una serie di opere, realizzate con svariate tecniche e materiali, che vanno ad indagare tematiche molto care all’artista ovvero la precarietà dell’esistenza umana e del legame tra la vita e la morte, nonché il senso di responsabilità di ciò che stiamo lasciando a chi verrà dopo di noi.
Nell’opera Still waters run deep, che dà il titolo alla mostra, - spiega Eli Sassoli de’ Bianchi – “l’acqua, elemento primario, culla di vita dell’umanità̀ tutta, linfa che scorre nelle vene dell’universo rendendone possibile l’esistenza e la sopravvivenza, continua a scorrere entro le pieghe dell’installazione in marmo di Giulia Manfredi; un labirinto di condutture replica l’andamento “secondo natura” della linfa vitale e ci consente di assistere alla meraviglia del risvegliarsi e del continuo ciclico mutarsi a nuova forma del “giardino d’inverno” mirabilmente conservato e custodito entro le fessure che tracciano un percorso botanico che, a guisa di piccolo giardino, si snoda lungo tutta la superficie. Un’opera organica e scultorea al tempo stesso, pulsante di vita, che continua a germogliare, e che ci invita a soffermare lo sguardo su ciò̀ che spesso l’uomo, nella sua corsa individuale, tende a dimenticare. Il nostro essere piccolo tassello di un mosaico infinitamente più̀ vasto, al quale siamo chiamati a contribuire, ma che sopravviverà alla nostra stessa esistenza. Giulia Manfredi si fa artefice di un micro “giardino delle meraviglie” armonico ed imperituro e, tramite questo atto di creazione artistica, riscatta simbolicamente l’uomo dalla sua tendenza distruttiva, restituendo alla visione ciò̀ che in natura accade ogni giorno, sotto ai nostri occhi annebbiati e distolti; perché́ finché “waters run deep” c’è speranza, per noi, per l’umanità̀ tutta e per l’universo del quale siamo parte.
È con grande gioia che presentiamo questa installazione, inno alla vita, inserendola nel centro del giardino d’inverno del Grand Hotel Majestic già̀ Baglioni di Bologna, attivandone l’energia e trasformando la percezione dello spazio che accoglie l’installazione. Una scultura organica in marmo che attrae lo sguardo, ed invita lo spettatore a soffermarsi e a risvegliare la consapevolezza di ciò̀ che è il significato più̀ profondo del vivere; riportare l’uomo al centro di un universo da amare e da tutelare. In sintesi “porsi al servizio” di un disegno più̀ grande del quale non possiamo più̀ essere spettatori e predatori bensì parte creativa, allorché’ siamo chiamati a cogliere empaticamente l’ancestrale armonia che soggiace e governa l’universo tutto. Porsi in ascolto dell’acqua che ancora “runs deep”, scorre in profondità̀, nelle vene del creato, del quale siamo piccola, ma ancora preziosa parte”.
Giulia Manfredi nasce a Castelfranco Emilia nel 1984, si diploma in pittura a Bologna all'Accademia di belle arti nel 2008 con una tesi in new media e tecnologia satellitare. Ha vissuto a Berlino dal 2006 al 2014 dove ha frequentato corsi presso l'UDK (università delle arti) in comunicazione visiva e belle arti con Hito Steyerl. A Berlino ha collaborato con un collettivo di artisti internazionali con cui ha organizzato diversi progetti e mostre. Ha vinto la quinta edizione del Premio Cramum nel 2017 ed ha esposto in numerose città e sedi europee. Attualmente vive e lavora a Roma.
Gli spazi dell’hotel, tempio di eleganza classica, si attivano di rinnovata energia, tramite il gesto d’artista di Giulia Manfredi che ne risveglia l’anima più contemporanea.
La mostra presenta una serie di opere, realizzate con svariate tecniche e materiali, che vanno ad indagare tematiche molto care all’artista ovvero la precarietà dell’esistenza umana e del legame tra la vita e la morte, nonché il senso di responsabilità di ciò che stiamo lasciando a chi verrà dopo di noi.
Nell’opera Still waters run deep, che dà il titolo alla mostra, - spiega Eli Sassoli de’ Bianchi – “l’acqua, elemento primario, culla di vita dell’umanità̀ tutta, linfa che scorre nelle vene dell’universo rendendone possibile l’esistenza e la sopravvivenza, continua a scorrere entro le pieghe dell’installazione in marmo di Giulia Manfredi; un labirinto di condutture replica l’andamento “secondo natura” della linfa vitale e ci consente di assistere alla meraviglia del risvegliarsi e del continuo ciclico mutarsi a nuova forma del “giardino d’inverno” mirabilmente conservato e custodito entro le fessure che tracciano un percorso botanico che, a guisa di piccolo giardino, si snoda lungo tutta la superficie. Un’opera organica e scultorea al tempo stesso, pulsante di vita, che continua a germogliare, e che ci invita a soffermare lo sguardo su ciò̀ che spesso l’uomo, nella sua corsa individuale, tende a dimenticare. Il nostro essere piccolo tassello di un mosaico infinitamente più̀ vasto, al quale siamo chiamati a contribuire, ma che sopravviverà alla nostra stessa esistenza. Giulia Manfredi si fa artefice di un micro “giardino delle meraviglie” armonico ed imperituro e, tramite questo atto di creazione artistica, riscatta simbolicamente l’uomo dalla sua tendenza distruttiva, restituendo alla visione ciò̀ che in natura accade ogni giorno, sotto ai nostri occhi annebbiati e distolti; perché́ finché “waters run deep” c’è speranza, per noi, per l’umanità̀ tutta e per l’universo del quale siamo parte.
È con grande gioia che presentiamo questa installazione, inno alla vita, inserendola nel centro del giardino d’inverno del Grand Hotel Majestic già̀ Baglioni di Bologna, attivandone l’energia e trasformando la percezione dello spazio che accoglie l’installazione. Una scultura organica in marmo che attrae lo sguardo, ed invita lo spettatore a soffermarsi e a risvegliare la consapevolezza di ciò̀ che è il significato più̀ profondo del vivere; riportare l’uomo al centro di un universo da amare e da tutelare. In sintesi “porsi al servizio” di un disegno più̀ grande del quale non possiamo più̀ essere spettatori e predatori bensì parte creativa, allorché’ siamo chiamati a cogliere empaticamente l’ancestrale armonia che soggiace e governa l’universo tutto. Porsi in ascolto dell’acqua che ancora “runs deep”, scorre in profondità̀, nelle vene del creato, del quale siamo piccola, ma ancora preziosa parte”.
Giulia Manfredi nasce a Castelfranco Emilia nel 1984, si diploma in pittura a Bologna all'Accademia di belle arti nel 2008 con una tesi in new media e tecnologia satellitare. Ha vissuto a Berlino dal 2006 al 2014 dove ha frequentato corsi presso l'UDK (università delle arti) in comunicazione visiva e belle arti con Hito Steyerl. A Berlino ha collaborato con un collettivo di artisti internazionali con cui ha organizzato diversi progetti e mostre. Ha vinto la quinta edizione del Premio Cramum nel 2017 ed ha esposto in numerose città e sedi europee. Attualmente vive e lavora a Roma.
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