Nuovi sguardi. Dipinti della Pinacoteca Nazionale di Bologna prima e dopo il Concilio di Trento

Nuovi sguardi. Dipinti della Pinacoteca Nazionale di Bologna prima e dopo il Concilio di Trento

 

Dal 07 Aprile 2016 al 05 Maggio 2016

Bologna

Luogo: Pinacoteca Nazionale di Bologna

Indirizzo: via Belle Arti 56

Costo del biglietto: Ingresso alla galleria 4€ intero / 2€ ridotto; gratuito sotto i 18, soci ICOM, personale MIBACT, studenti di storia dell’arte, Soci della Società Santa Cecilia, e altre categorie convenzionate. Fino ad esaurimento posti. Non è necessaria la prenotazione

Telefono per informazioni: +39 051 4209411

Sito ufficiale: http://www.pinacotecabologna.beniculturali.it



Giovedì 7 aprile, alle ore 17,00, presso l’Aula Gnudi della Pinacoteca Nazionale di Bologna, si svolgerà la conferenza curata dalla prof.ssa Marinella Pigozzi dedicata a Francesco Cavazzoni, un pittore devoto.
Si tratta del primo di cinque incontri organizzati in collaborazione tra la Pinacoteca e l’Università degli Studi di Bologna (Dipartimento delle arti visive performative e mediali) e che verranno in particolare dedicati ad alcuni dipinti della Pinacoteca esposti nella sala 22. Le conferenze verteranno su di un momento culturalmente significativo della produzione artistica del XVI secolo, vale a dire gli anni immediatamente precedenti e successivi al Concilio di Trento. Centrale dal punto di vista storico-religioso il Concilio ebbe infatti grande ruolo nel dibattito culturale relativo alla produzione artistica, influenzando più o meno direttamente committenti ed artisti del cosiddetto periodo manierista.
In occasione delle conferenze, verranno esposti alcuni dipinti provenienti dai depositi della Pinacoteca, trasformando gli incontri in opportunità di visione di opere generalmente non fruibili al pubblico.
 
Programma delle conferenze
 
7 aprile 2016, ore 17,00
Francesco Cavazzoni, un pittore devoto
a cura di Marinella Pigozzi
Allievo di Bartolomeo Passerotti, attivo nella bottega di Orazio Samacchini, ricercatore a Bologna delle immagini devozionali della Vergine, scrive delle pitture e delle sculture che ritiene meritevoli e quando dipinge realizza opere rispondenti alle sollecitazioni religiose suggerite dall'arcivescovo Gabriele Paleotti.
In occasione della conferenza verrà esposto il dipinto di Francesco Cavazzoni, Gesù Cristo crocifisso la Vergine Maria e i Santi Maria Maddalena e Giovanni

14 aprile 2016, ore 17,00
Due ritratti fiorentini tra immagine domestica e iconografia di Stato
A cura di Mario Scalini
La corte dei Medici, sulla scorta delle prassi imperiali ha sempre adottato forma e misure dei ritratti dinastici conformi alla loro destinazione d'uso diplomatico. A tutt'oggi questa gerarchizzazione puntuale è ancora stravolta dalla critica per ragioni mercantili e per motivi di prestigio delle raccolte museali. Facendo riferimento a due dipinti dei depositi della Pinacoteca Nazionale di Bologna, già della collezione Zambeccari, si potrà impostare in nuovo modo il problema.
In occasione della conferenza verranno esposti due dipinti di scuola toscana, Ritratto Lucrezia de’ Medici e Ritratto di Francesco de' Medici
 
21 aprile 2016, ore 17,00
Bartolomeo Passerotti e la pittura a Bologna nel secondo Cinquecento
A cura di Angela Ghirardi
Bartolomeo Passerotti, artista di primo piano a Bologna nell'età del papa bolognese Gregorio XIII Boncompagni, è specialmente versato nel ritratto, si applica, sul modello dei fiamminghi, alla cosiddetta "scena di genere" (la rappresentazione dei mestieri: pescivendoli, pollivendoli, macellai), senza mai dimenticare la produzione sacra. Ha un'avviata bottega, dove si formano il figlio Tiburzio e Agostino Carracci, all'incirca coetanei di Lavinia Fontana, prolifica ritrattista e una tra le prime donne ad affermarsi nell'arte.

28 aprile 2016, ore 17,00
La Maniera a Bologna: Sabatini, Samacchini, Calvaert
a cura di Elena Rossoni
Protagonisti della scena artistica bolognese del secondo Cinquecento, Lorenzo Sabatini e Orazio Samacchini incarnano la cultura manierista locale, con affinità di stile che spesso hanno portato la storiografia, già a partire da Carlo Cesare Malvasia, a confondere tra loro le attribuzioni delle opere. Nel comune orientamento verso la pittura tosco-romana, il fiammingo Denis Calvaert, allievo di Sabatini, aprì a Bologna una propria scuola, dove avvenne la formazione di importanti figure del nuovo corso dell'arte bolognese, a partire dal giovanissimo Guido Reni.
In occasione della conferenza verrà esposto il dipinto attribuito a Orazio Samacchini, Gesù Cristo morto sostenuto da due angeli   

5 maggio 2016, ore 17,00
Alle soglie dei Carracci: Bartolomeo Cesi e Camillo Procaccini
a cura di Michele Danieli
Un anno più giovane di Ludovico, Bartolomeo Cesi operò in diretta concorrenza con la bottega dei Carracci. I suoi esordi, costellati di commissioni importanti, sembravano riservargli un destino da protagonista. Ma la rapida ascesa dei Carracci, con i quali non mancarono rivalità, ha finito per oscurare il ricordo di questo pittore colto e raffinato.

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