Sonia Lenzi. Prendimi a vivere con te

Sonia Lenzi, Fondazione Carlo Gajani, Bologna

 

Dal 25 Gennaio 2017 al 05 Febbraio 2017

Bologna

Luogo: Fondazione Carlo Gajani

Indirizzo: via de’ Castagnoli 14

Curatori: Fondazione Carlo Gajani

Costo del biglietto: ingresso gratuito

E-Mail info: info@sonialenzi.com

Sito ufficiale: http://www.fondazionecarlogajani.it



Interni di abitazioni di “figure genitoriali ideali”, come li definisce l’artista. Fanno parte di quelli che Roberta Valtorta chiama, nel testo di presentazione del lavoro, “templi laici”, presentati non nella forma solenne del tempio, ma come un “album di famiglia sociale”. 
Sonia Lenzi, scrive Roberta Valtorta, “sceglie di fotografare gli interni di case di personalità della cultura e della storia civile che ama e stima e che sono ancora in vita, e che sente e sa essere fin d’ora parte della sua storia”

Il titolo indica “un desiderio di comunione ed appartenenza, insieme a un senso di solitudine e di malinconia, che leggiamo del resto anche nei colori, nelle luci, nel modo di comporre le immagini”. Sonia Lenzi, “già da tempo impegnata in ricerche sul tema della famiglia, dell’identità, della memoria, della storia sociale, della morte – svolge il suo lavoro su due piani tra loro paralleli, ma non coincidenti (in un rapporto che Marcel Duchamp avrebbe riferito al concetto di infrasottile): la composizione di una sorta di album di famiglia che è al tempo stesso intimo, personale, e pubblico, rivolto alla collettività, anzi idealmente dentro alla collettività”. Fanno parte di questo album sia i successi, sia i fallimenti della relazione intrapresa con le persone alle quali è stato chiesto un coinvolgimento nel progetto.
In mostra a Bologna, all’interno di un’altra casa, quella che era di Carlo Gajani, Francesco Guccini, Giancarla Codrignani, Eugenio Riccomini, Mario Nanni e Romano Prodi. 

Vernissage: 25/01/2017 ore 18
 
Orari: 
Venerdì 27 gennaio 12-20; Sabato 28 gennaio 12-24; Domenica 29 gennaio 12-20
Aperta su appuntamento fino al 5 febbraio

Fonte: Artetribune 

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