Antonio Canova I ritratti nascosti. Ricerca e Opere di Gian Paolo Canova

Gian Paolo Canova, Da Autoritratto di Canova

 

Dal 13 Dicembre 2022 al 30 Aprile 2023

Possagno | Treviso

Luogo: Museo Gypsotheca Antonio Canova

Indirizzo: Via Canova 74

Orari: Dal martedì al venerdì, dalle 9:30 alle 18:00. Sabato, domenica e festivi dalle 09:30 alle 19:00. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura. Aperture straordinarie nei giorni festivi (Pasquetta, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto, 1 novembre, 26 dicembre)

Curatori: Moira Mascotto e Elena Catra. Da un’idea di Vittorio Sgarbi

Costo del biglietto: intero € 10

Telefono per informazioni: +39 0423 544 323

E-Mail info: info@museocanova.com

Sito ufficiale: http://www.museocanova.it


Si sta svolgendo al Museo Gypsotheca Antonio Canova la mostra che si chiama ANTONIO CANOVA. RITRATTI NASCOSTI, inaugurata martedì 13 Dicembre 2022, che si concluderà il 30 Aprile 2023.
Ho presentato il progetto di questa mostra alla Fondazione Canova, che è stato accettato dal Professor Vittorio Sgarbi, Presidente, che mi ha invitato ad attuarla e che ringrazio insieme alla Dott.ssa Mascotto, Direttrice del Museo.

E’ una Mostra che presenta dei ritratti inediti del Canova tratti da quadri a lui fatti da pittori noti al suo tempo che ci sono pervenuti, compresi due Autoritratti dello stesso Scultore. Le immagini che presento nel mio progetto, sono ritratti eseguiti attraverso una traduzione virtuale. Essa è capace di modificare le espressioni umane rappresentate, in altre nuove e differenti. Se da una fotografia si può ottenere un tale risultato, anche da una pittura si potrà avere un effetto analogo, e così è stato. Ho eseguito una serie di nuovi ritratti di Canova che fino ad oggi non esistevano, che sono veritieri perché presentano il volto dello scultore come altamente probabile, vera immagine dell’artista nella visione di chi lo ha ritratto.
Esse si presentano come altri ritratti che erano nascosti nei dipinti di allora, e oggi si sono manifestati dopo duecento anni, in attesa che qualcuno li potesse trovare, dando così nuova vita al Canova. E’ stata anche prodotta una animazione, un breve video, che arricchisce le opere a completamento della mostra, e ne manifesta ancor meglio la ricerca concettuale unita alla inevitabile valenza artistica.
Questa ricerca ha dato anche lo spazio per farne una narrazione.
In un ideale incontro, ho chiesto a Canova di posare per me e manifestarsi dopo tanti anni di assenza. Lo ho dovuto invogliare un bel po’ dicendogli che tornare in vita sarebbe stata l’occasione per mostrare anche altri aspetti di sé, che ogni ritratto rivela. Cinquanta nuovi ritratti sono cinquanta nuovi aspetti, impressioni, suggestioni, domande. In un bicentenario dalla morte, riportare in vita lo Scultore attraverso nuovi ritratti ai quali egli si è prestato di buon grado, è stata un’impresa assai impegnativa che ha richiesto molti mesi di lavoro. In questa comune fatica il mio amico non ha dimostrato alcuna stanchezza, né impazienza.E’ stato un piacere lavorare con lui, che non era mai stanco, mentre io a volte ero distrutto o morivo di caldo. Parlava solo con lo sguardo ma si faceva capire benissimo, come i suoi disaccordi per espressioni non riuscite che io prontamente scartavo. Tuttavia in questo lavoro tutte le espressioni più belle sono state fissate in questi nuovi ritratti. Alcuni di essi sono un po’ inquietanti, e forse ancor di più lo sono i brani animati, ma tutto questo ci sta, nel tema della morte e della vita ritrovata.

Arch. Gian Paolo Canova,  autore del progetto ed esecutore delle opere



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