Sergio Strizzi: lo sguardo oltre il set

© Sergio Strizzi | Marcello Mastroianni e Jeanne Moreau sul set de La notte di Michelangelo Antonioni

 

Dal 10 July 2025 al 10 August 2025

Roma

Luogo: Palazzo Esposizioni Roma

Indirizzo: Via Milano 13

Orari: Da domenica a mercoledì 10.00_20.00 Da giovedì a sabato 10.00_22.30

Curatori: Melissa e Vanessa Strizzi

Costo del biglietto: Ingresso gratuito

Sito ufficiale: http://www.palazzoesposizioniroma.it


“Anche mentre si gira una scena può essere un fuori set,
perché io ho uno spazio più ampio della macchina da presa”
 
Dal 10 luglio al 10 agosto 2025, lo Spazio fontana di Palazzo Esposizioni Roma presenta la mostra Sergio Strizzi: lo sguardo oltre il set, promossa da Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e Azienda Speciale Palaexpo, realizzata da Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con l’Archivio Sergio Strizzi.

La mostra, a cura di Melissa e Vanessa Strizzi,propone una selezione di circa sessanta fotografie, molte delle quali inedite, realizzate dal noto fotografo romano tra i primi anni Cinquanta e il Duemila. Gli scatti di Sergio Strizzi, considerato uno dei maggiori fotografi di scena del cinema italiano, hanno immortalato le grandi star e a volte sono diventati delle icone che, nell’immaginario collettivo, hanno sostituito il film stesso.

Il percorso espositivo è diviso in tre grandi macro-temi. Una serie di fotografie inedite che compongono il servizio dedicato a una quasi trentenne e bellissima Monica Vitti realizzato presso la Torre Galfa a Milano nel 1960; alcuni ritratti di grandi personaggi del cinema: attori, attrici e registi sorpresi durante la realizzazione dei film e che testimoniano la principale qualità del fotografo sulla scena, quella di rendersi invisibile; e infine, diverse foto di backstage che restituiscono con straordinaria vivacità l’atmosfera che permeava i set dei film negli anni passati. Da una Sophia Loren circondata dalla folla durante le riprese de L’oro di Napoli di Vittorio De Sica (1954), alle fotografie scattate sul set di alcuni film di Michelangelo Antonioni dei primi anni Sessanta (La notte, L’eclisse, Deserto rosso), fino a quelle realizzate durante le riprese de La vita è bella di Roberto Benigni nel 1997.

Sergio Strizzi
nasce a Roma nel 1931, comincia la sua attività di fotografo da ragazzo subito dopo la guerra, lavorando come fotoreporter in varie agenzie: dapprima da Publifoto di Vincenzo Carrese, poi con Sandro Vespasiani, che all’epoca scattava per L’Europeo, e infine da Ivo Meldolesi. Nel 1950 è a Castelvetrano dove scatta le prime foto che ritraggono il bandito Salvatore Giuliano morto. Al cinema approda nel 1952 chiamato da Carlo Ponti e Dino De Laurentiis che cercano un fotografo che possa documentare le fasi e i movimenti del calcio in modo veloce per il film Gli undici moschettieri di Ennio De Concini e Fausto Saraceni, sulla nazionale di calcio campione del mondo nel 1934 e nel 1938. Sergio Strizzi inizia così la sua carriera nel cinema. Nello stesso anno è fotografo di scena di Totò a colori, film a cui fanno seguito L’oro di Napoli di Vittorio De Sica, Miseria e nobiltà di Mario Mattoli e La donna del fiume di Mario Soldati. Da allora collabora con quasi tutti i maggiori registi italiani: Michelangelo Antonioni, Alessandro Blasetti, Alberto Lattuada, Mario Monicelli, Elio Petri e Francesco Rosi. Agli inizi degli anni Sessanta conosce i produttori Albert R. Broccoli e Harry Saltzman che ammirano il suo lavoro e lo chiamano a documentare i film della serie 007: From Russia With Love, You Only Live Twice, For Your Eyes Only, interpretati sia da Sean Connery che da Roger Moore. Raggiunge così la fama internazionale. Tra i registi stranieri con i quali lavora ci sono tra gli altri: Joseph Losey, John Huston, Cy Enfield, Peter Yates, Terence Young e Terry Gilliam. Nel 1978 lavora sul set di Bloodline di Terence Young dove conosce Audrey Hepburn. L’attrice lo sceglie come fotografo per un servizio che la rivista Life le dedica per i suoi 50 anni.
Nel 1980 viene chiamato sul set di Victory di John Huston con Michael Caine, Sylvester Stallone e Pelé.
Negli anni Novanta, Sergio Strizzi lavora con Roberto Benigni (La vita è Bella e Pinocchio), Giuseppe Tornatore (La leggenda del pianista sull’oceano e Malena), Ettore Scola (Concorrenza sleale) e Liliana Cavani (Il gioco di Ripley).
Durante la sua carriera ha documentato oltre un centinaio di film, compresi i kolossal televisivi Marco Polo di Giuliano Montaldo e Cristoforo Colombo di Alberto Lattuada.
Le sue fotografie sono state pubblicate da moltissimi giornali e riviste, tra le quali l’americana Life e hanno illustrato circa una cinquantina di libri.
Sergio Strizzi muore a Roma il 2 dicembre 2004.
 

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