I Suoni Ritrovati

Fortepiano a coda, Boisselot et Fils, Marsiglia, dopo 1844

 

Dal 09 Giugno 2017 al 10 Settembre 2017

Tremezzo | Como

Luogo: Villa Carlotta

Indirizzo: via Regina 2

Telefono per informazioni: +39 0344 40405

E-Mail info: segreteria@villacarlotta.it

Sito ufficiale: http://www.villacarlotta.it/



Venerdì 9 giugno, con la presenza del Sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali, On. Ilaria Borletti Buitoni, sarà inaugurata a Villa Carlotta (www.villacarlotta.it) - bene demaniale dello Stato Italiano gestito e valorizzato dall’Ente Villa Carlotta che quest’anno celebra i suoi 90 anni di fondazione – la mostra “Alla ricerca dei suoni perduti”, una preziosa raccolta di antichi strumenti musicali della collezione di Fernanda Giulini . 
 
La prestigiosa mostra, in programma fino al 30 luglio, si inserisce nella rassegna “I Suoni Ritrovati”, progettata stata ideata dopo il restauro della culla del piccolo duca Giorgio II. In questo prezioso manufatto è stato ritrovato un carillon, da qui è nata l’idea di far risuonare nella Villa le melodie dei più famosi musicisti che hanno frequentato il Lago di Como nei secoli scorsi attraverso antichi strumenti musicali. 
 
La collezione di Fernanda Giulini, per la prima volta esposta sul Lago di Como in Tremezzina, è un alto esempio del connubio tra arte e musica, per la preziosa manifattura degli strumenti musicali e le opere d’arte presenti nelle collezioni di Villa Carlotta. 
 
Nel suggestivo spazio museale della galleria, la più importante tra tutte quelle del Lago di Como, e nelle sale adiacenti saranno esposti fortepiani a coda e a tavolo che evidenziano il legame con i grandi artisti la cui presenza sul Lago di Como è stata particolarmente significativa: Verdi, Rossini, Bellini e Liszt. Di grande impatto è il fortepiano “da boudoir” esposto nella stanza della principessa Carlotta, quasi a rievocare la sua passione per la musica. 
 
I visitatori, inoltre, potranno ammirare le bellissime ed eleganti arpe del Settecento che ricordano la storia di Maria Antonietta, musicista raffinata ed esecutrice di arpa, e quelle dell’Ottocento che riprendono nella decorazione la campagna d’Egitto di Napoleone. 
 
Non mancheranno i salteri, strumenti rari per la loro soavità, utilizzati per accompagnare le danze e spesso rappresentati accanto agli angeli nelle decorazioni. 
 
Completano la mostra, introvabili messali romani con testi dedicati al canto liturgico. 
 
Per vivere al meglio l’esperienza, le sale saranno animate dai suoni di tutti gli strumenti esposti, e in due particolari giornate, il 1° e il 23 luglio, in cui gli strumenti riprenderanno vita con l’esecuzione dal vivo di musiche d’epoca. 
 
La rassegna “Suoni Ritrovati”, si concluderà con un altro importante appuntamento: 
 
-       Botanica della musica (24 giugno – 30 luglio) - Alberi, liuteria e suoni armonici: dalle piante d’origine agli strumenti musicale. La mostra, in collaborazione con l’Orto Botanico di Bergamo Lorenzo Rota, pone in evidenza le relazioni tra la botanica e la musica, prendendo come riferimento gli alberi e gli arbusti degli strumenti ad arco e a pizzico della tradizione occidentale. L’accento è posto sugli organismi vegetali di cui ricordiamo la provenienza, l’ambiente di crescita, lo status di conservazione, la tassonomia, la loro importanza in liuteria. 
 
Villa Carlotta è un luogo di rara bellezza: qui capolavori della natura e dell'ingegno umano convivono armoniosamente in 70.000 mq tra giardini e strutture museali.

In una conca naturale, tra lago e montagne, il marchese Giorgio Clerici fece edificare alla fine del 1600 una splendida dimora, imponente ma sobria, circondata da un giardino all'italiana, di fronte ad uno scenario mozzafiato sulle dolomitiche Grigne e Bellagio.

Con Giovanni Battista Sommariva, il successivo proprietario, la villa toccò il sommo dello splendore, arricchendosi di opere d'arte e divenendo meta irrinunciabile per una visita sul lago di Como. Sommariva, che acquisì la proprietà agli inizi dell'Ottocento, volle che parte del giardino fosse trasformato in uno straordinario parco romantico e che la villa venisse impreziosita con capolavori di Antonio Canova, Bertel Thorvaldsen e Francesco Hayez.

Il parco di villa Carlotta è celeberrimo per la stupefacente fioritura primaverile dei rododendri e delle azalee in oltre 150 varietà. Ciò nonostante ogni periodo dell'anno è adatto per una visita: antichi esemplari di camelie, rose, ortensie, e poi cedri e sequoie secolari, platani immensi ed essenze esotiche si propongono ai visitatori in un alternarsi di ambientazioni create nei secoli dagli architetti dei giardini.
 
Nel 2016 è stato aperto al pubblico l’antico comparto agricolo di Villa Carlotta, che è stato recuperato attraverso una attenta opera di ripristino dei terrazzamenti, delle piante e delle strutture architettoniche di origine agricola grazie al contributo di Fondazione Cariplo. Il progetto di ampio respiro, mira a far rivivere l’attività agricola dell’entroterra lariano, con uno dei prodotti tipici del lago: l’olio e tutti i suoi derivati. 
 

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