Destinazione Luna. Il futuro è adesso

Missione Apollo11

 

Dal 11 Maggio 2019 al 19 Gennaio 2020

Cuneo

Luogo: Spazio Innov@zione - Fondazione CRC

Indirizzo: via Roma 17

Orari: dal martedì al venerdì dalle ore 15,30 alle 20; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20

Enti promotori:

  • Fondazione CRC
  • Con il patrocinio del Comune di Cuneo

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 0171 452720

E-Mail info: info@fondazionecrc.it



Sabato 11 maggio alle ore 18 a Cuneo, presso lo Spazio Innov@zione della Fondazione CRC, avrà luogo l’inaugurazione della nuova mostra “Destinazione Luna. Il futuro è adesso”. L’evento espositivo è organizzato e promosso dalla Fondazione CRC con il patrocinio del Comune di Cuneo. Dopo le iniziative su Piet Mondrian e Bob Kennedy, la nuova Immersive Interactive Experience ideata e curata da Alessandro Marrazzo porterà il pubblico a rivivere tutte le fasi della missione Apollo 11, fino alla sua straordinaria conclusione: la discesa dell’uomo sul suolo lunare. 
 
Il 16 luglio 1969 a Cape Kennedy, Saturn V, un razzo alto quanto un grattacielo di 36 piani, decolla dalla rampa di lancio 39A. Quattro giorni dopo, la notte tra il 20 e il 21 luglio, Neil Armstrong è il primo uomo a mettere il piede sulla Luna. Ispirata a questo storico evento che ha segnato e cambiato per sempre la storia dell’uomo, la nuova Immersive Interactive Experience per lo Spazio Innov@zione della Fondazione CRC è una mostra innovativa, dove passato, presente e futuro dialogano e si contaminano tra loro, fondendosi in uno stile nuovo e coinvolgente. In “Destinazione Luna. Il futuro è adesso” il racconto della missione lunare si evolve progressivamente in una grande esplorazione, che prende il via dalle porte esterne dell’area espositiva, dove un’affascinante suggestione ispirata agli oblò della Stazione Spaziale Internazionale proietta fin da subito i visitatori nell’atmosfera della conquista dello spazio.
 
Cuore del percorso sono le sale attrezzate con la più sofisticata tecnologia attualmente sul mercato nel campo dell’interattività - Lighintg Touch 7.0® -, capace di far prendere vita ai muri: grandi videoproiezioni a 360° si modificano, mutano e si evolvono in tempo reale al tocco degli spettatori, finestre pop up, grafiche, galleries, didascalie virtuali, approfondimenti storici si animano in una proiezione spettacolare, per un’esperienza coinvolgente e totalizzante. Portatrice di un messaggio che va oltre il semplice momento commemorativo, la mostra guarda all’esplorazione del presente e, soprattutto, di quel futuro prossimo che dal momento dell’allunaggio prese il via. Gli studi resi possibili dall’evoluzione dell’esplorazione spaziale hanno permesso di evidenziare criticità e problematiche che vedono coinvolto l’intero nostro pianeta, come il Global Warming e le sue temibili conseguenze, a cui è dedicata, a chiusura del percorso, una multiproiezione a tutta parete: intorno alle parole del celebre scienziato e astrofisico Stephen Hawing: “… stiamo finendo lo spazio e gli unici spazi da occupare sono gli altri pianeti” si apre una spettacolare “wunderkammer” dentro cui i segni del passato legati allo studio della volta celeste esaltano per contrasto le ipotesi legate al domani della nostra civiltà.
 
“Dopo il grande successo della mostra ‘Bob Kennedy. The dream’ del 2018 - dichiara il presidente della Fondazione CRC, Giandomenico Genta –, è bello poter ripartire quest’anno con un altro sogno, quello della luna. Un sogno che ha da sempre investito l’intera umanità e che quella notte di cinquant’anni fa, con il primo celebre passo di Neil Armostrong sul suolo lunare, è diventato realtà. La proposta di questa nuova esperienza interattiva ed emozionale nello Spazio Innov@zione inaugura un ricco programma di mostre e eventi che la Fondazione proporrà nei prossimi mesi, fino all’anno nuovo, in diversi centri della provincia di Cuneo. Come negli anni passati, si lavorerà in sinergia con personalità e enti culturali di primissimo livello, per un’offerta di elevata qualità, capace di stimolare l’interesse non solo dei nostri concittadini, ma anche dei turisti che sempre più numerosi arrivano nella nostra provincia per scoprirne fascino e ricchezze”.
 
“La Missione Apollo 11 realizza il sogno più antico dell’uomo e rappresenta l’evento scientifico più esaltante del XX secolo – spiega il regista e curatore, Alessandro Marrazzo -. A cinquant’anni di distanza, lo Spazio Innov@zione è il luogo ideale per rivivere le emozioni legate a quell’impresa: qui la presenza di una tecnologia rivoluzionaria permette ai muri di prendere vita, invitando il visitatore verso un viaggio interattivo a scelte multiple, in continuo divenire, dove il pubblico è allo stesso tempo spettatore e fruitore attivo. Le proiezioni a tutta parete di contenuti audiovisivi ad alta definizione ci mostrano lo storico allunaggio del 1969 in un racconto per immagini che esplora il rapporto che lega la civiltà umana allo spazio cosmico, fino a indagare il ruolo e il destino del Pianeta Terra e dell’Uomo oggi, in quella che definiamo 'era spaziale'”.
 
A conclusione della giornata di inaugurazione della mostra, sabato 11 maggio alle ore 21, si terrà presso lo presso lo Spazio Incontri (via Roma, 15), adiacente allo Spazio Innov@azione l’incontro “L’astrofisica non ci riguarda. Falso!” con Amedeo Balbi, astrofisico e divulgatore scientifico, e Antonio Pascale, scrittore e autore televisivo. L’appuntamento fa parte della rassegna “I luoghi comuni sulla cultura”, promossa dall’Associazione culturale Cuadri con la direzione di Paola Dubini. L’ingresso è gratuito.

ALESSANDRO MARRAZZO. IL CURATORE
 
Alessandro Marrazzo è regista, scenografo, show designer, lighting designer, sceneggiatore ed autore televisivo. Comincia la sua formazione frequentando il liceo artistico e, in quegli stessi anni entra, in contatto con artisti del calibro di Gilberto Zorio, Luigi Mainolfi e Marco Gastini diventandone assistente. Terminato il liceo si iscrive all'Accademia di Belle Arti  e contemporaneamente lavora come direttore tecnico presso il Teatro Juvarra di Torino.
Il 1993 è l'anno dell'incontro con il cinema: a soli 24 anni comincia a firmare scenografie per i film dei maggiori autori italiani ed ha oggi al suo attivo decine e decine di lungometraggi. Candidato più volte ai maggiori riconoscimenti del settore (ricordiamo le nominations al Ciak d'oro e ai Diamanti al Cinema), nel 2006 viene riconosciuto miglior scenografo dell'anno conquistando il prestigioso premio internazionale Chioma di Berenice Asc Cinecittà Studios. Fervente sostenitore della scenografia come vera e propria drammaturgia visiva, intorno agli anni duemila comincia ad occuparsi di regia, studia sceneggiatura presso l’università La Sapienza di Roma e lighting design con i grandi nomi dello showing designer europeo. Tra i pochi artisti italiani capaci di passare dal teatro di ricerca, al musical, dai grandi recitals comici per i palazzetti dello sport, all'opera lirica. È uno degli scenografi cinematografici più importanti d'Italia. È regista di spot pubblicitari per la tv. Spesso anche autore del soggetto, della sceneggiatura e della scenografia, ha realizzato prodotti per le principali reti televisive nazionali ed europee. È regista e show designer di grandi eventi e spettacoli live. È regista, autore e scenografo di trasmissioni televisive. Ha lavorato per le principali reti televisive italiane (RAI e MEDIASET). È regista, autore, scenografo e lighting designer di spettacoli teatrali. Ha lavorato per le principali compagnie italiane e per gli artisti più popolari. Artista poliedrico, oggi lavora professionalmente in tutti gli ambiti dello spettacolo, dal cinema al teatro, dalla tv alla lirica, dagli spot pubblicitari agli allestimenti museali, dall'animazione alla multimedialità.
 
LIGHTING TOUCH 7.0®. LA TECNOLOGIA
 
2.000.000 di pixel
70.000 ansi lumen di potenza luminosa
100 mq di muri interattivi
oltre 20 aziende e 100 /figure professionali coinvolte nello sviluppo della tecnologia interattiva
 
Due anni di prototipazione per permettere di immergersi in oltre 300 immagini digitalizzate ad alta definizione da vivere a 360 gradi, consentendo al pubblico di entrare fisicamente nell’avventura storica e tecnologica che portò all’allunaggio. Il cuore pulsante dell’installazione è una rivoluzionaria tecnologia che permette ai muri del nuovo Spazio Innovazione (all’interno della sede della Fondazione CRC) di prendere vita: un format immersivo, emozionale e spettacolare in anteprima mondiale.
Un’innovativa narrazione dove la luce crea immagini e storie che lo spettatore può plasmare a suo piacimento semplicemente toccando l’immateriale: un’esperienza sinestesica sensoriale che porta ad una totale personalizzazione del percorso per fare della stessa mostra infinite mostre, ogni volta diverse.
Un viaggio interattivo a scelte multiple, in continuo divenire, dove il pubblico è al contempo attivo fruitore e spettatore.
L’installazione, unica nel suo genere, è frutto di un raffinato progetto sviluppato da Alessandro Marrazzo e dalla sua equipe che ha visto coinvolte oltre venti aziende specializzate in nuove tecnologie ed informatica e oltre cento figure professionali.
Un nuovo concept espositivo, un modo totalmente innovativo di proporre la fruizione di contenuti, attraverso un allestimento multimediale capace di immergere il visitatore in un’esperienza di straordinario impatto visivo ed emotivo.
Uno spazio polifunzionale dove materiale ed immateriale si fondono e si alternano.
Toccando la reale superficie di muri antichi di 300 anni, il visitatore produce un’emozionante interattività che ha qualcosa di magico: le videoproiezioni, grandi immagini di luce in movimento, si modificano, mutano e si evolvono in tempo reale davanti agli increduli occhi degli spettatori. Nuove finestre pop up, grafiche, galleries, didascalie virtuali, approfondimenti storici, nuove immagini e tutto ciò che la fantasia può immaginare prende vita in una spettacolare proiezione interattiva.
Il risultato è una tecnologia totalmente nuova capace di un’interattività mai vista prima.
Nessun sensore di movimento o infrarosso.
Nessuna telecamera di rilevamento o Kinect.
I muri (e qualsiasi superficie, anche 3D) diventano touch screen con la precisione millimetrica di un mouse.
Infiniti punti touch, nessun limite nelle dimensioni, la possibilità di applicazione a superfici non piane o ad oggetti 3D e le funzioni interattive completamente customizzabili sono solo alcune delle caratteristiche che rendono questa tecnologia di videoproiezioni interattive, attualmente, come la più moderna ed evoluta.
Videoproiettori di ultima generazione ad alta definizione e con tecnologia laser, dotati di lenti ultrashort: rivoluzionarie ottiche che permettono agli spettatori di toccare le videoproiezioni senza provocare ombre sulle pareti anche a distanza estremamente ravvicinata.
A completare la funzionalità, un software progettato ad hoc e dedicato alla gestione della multiproiezione, che permette la distribuzione delle immagini ad alta definizione su tutto il percorso espositivo senza soluzione di continuità, regalando allo spettatore l‘emozione dell’immersività totalmente interattiva.
Non una mostra tradizionale, ma un concept del tutto nuovo, un percorso espositivo in continua mutazione, vivo e stimolante, suddiviso in luoghi emozionali, per un’esperienza sensoriale fruibile anche da parte di un pubblico poco avvezzo ai musei.

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