La Galleria Borghese. Da Raffaello a Bernini. Storia di una collezione
© Galleria Borghese | Raffaello Sanzio (attribuito a), Ritratto di Uomo, 1502-1504, olio su tavola I Ph. Mauro Coen
Dal 21 November 2025 al 28 March 2026
Cuneo
Luogo: Complesso Monumentale di San Francesco
Indirizzo: Via Santa Maria 10
Orari: martedì – venerdì: 15.30 – 19.30 (al mattino aperto su prenotazione per scuole e gruppi); Sabato – domenica: 10 – 19.30
Curatori: Francesca Cappelletti e Ettore Giovanati
E-Mail info: info@fondazionecrc.it
Sito ufficiale: http://fondazionecrc.it
Con la mostra La Galleria Borghese. Da Raffaello a Bernini. Storia di una collezione, Fondazione CRC e Intesa Sanpaolo inaugurano un nuovo capitolo della collaborazione che dal 2022 porta a Cuneo grandi protagonisti della storia dell’arte.
L’esposizione, a cura di Francesca Cappelletti e Ettore Giovanati, sarà visitabile al Complesso Monumentale di San Francesco dal 22 novembre 2025 al 29 marzo 2026, con il supporto organizzativo di MondoMostre.
Il progetto consolida e rinnova – proiettandolo in un nuovo triennio – il ciclo di mostre avviato con I colori della fede a Venezia: Tiziano, Tintoretto, Veronese (2022), Lorenzo Lotto e Pellegrino Tibaldi. Capolavori dalla Santa Casa di Loreto (2023) e Canaletto, van Wittel, Bellotto.
Il Gran teatro delle città (2024) grazie alla collaborazione tra Fondazione CRC − da sempre attiva nel sostegno e nella promozione di attività culturali finalizzate ad accrescere il ruolo e la riconoscibilità del territorio cuneese come centro di produzione artistica − e Intesa Sanpaolo − che con il Progetto Cultura esprime il proprio impegno per la promozione dell’arte e della cultura nel nostro Paese.
La mostra racconta la straordinaria parabola collezionistica del cardinale Scipione Caffarelli Borghese (1577–1633), figura centrale della Roma del Seicento e protagonista assoluto della scena artistica barocca. Mecenate visionario e collezionista instancabile, Scipione seppe dare forma a un modello moderno di collezionismo, fondato su criteri di qualità e coerenza estetica, capace di coniugare gusto personale e legittimazione dinastica.
Nipote di papa Paolo V, il cardinale si affermò come uno dei principali promotori culturali della sua epoca: sostenne ambiziose imprese architettoniche, fece di Villa Borghese un museo ideale concepito per accogliere e valorizzare la sua raccolta, e costruì, con metodi spesso audaci, una collezione destinata a diventare una delle più celebri d’Europa. La sua passione spaziava dalle antichità ai maestri del Rinascimento, fino alla più avanzata arte barocca.
Attraverso una selezione di capolavori di artisti come Tiziano, Jacopo Bassano e Guido Reni, provenienti dalla Galleria Borghese ed ospitati nel complesso Monumentale di San Francesco, la mostra ripercorre le scelte artistiche del cardinale e dei suoi discendenti. Le opere testimoniano la capacità di Scipione di orientare il gusto artistico e di raccogliere esempi rappresentativi delle diverse scuole pittoriche italiane, restituendo la varietà e l’unicità di una collezione senza eguali.
Il progetto di allestimento, ideato appositamente per lo spazio della ex chiesa di San Francesco, riutilizza e adatta le strutture create per le precedenti mostre, con l’obiettivo di abbattere l’impatto ambientale degli eventi espositivi promossi nel corso degli anni.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Allemandi, con contributi scientifici a cura di Ettore Giovanati, con la partecipazione di Lucia Calzona e Antonio Iommelli.
Come le scorse edizioni, l’esposizione sarà arricchita da un ricco programma di eventi complementari fuori e dentro la mostra, conferenze e momenti di approfondimento, visite guidate per il pubblico, attività e laboratori per le scuole di ogni ordine e grado, per le famiglie e i visitatori di ogni età. Sarà inoltre possibile visitare la mostra in autonomia grazie alle audioguide gratuite in italiano e inglese, con un percorso dedicato agli adulti e uno ai bambini. Nell’ottica dell’accessibilità, i contenuti saranno integrati inoltre da materiali audio-video, disponibili anche in lingua LIS.
INAUGURAZIONE 21 NOVEMBRE ORE 17.30
L’esposizione, a cura di Francesca Cappelletti e Ettore Giovanati, sarà visitabile al Complesso Monumentale di San Francesco dal 22 novembre 2025 al 29 marzo 2026, con il supporto organizzativo di MondoMostre.
Il progetto consolida e rinnova – proiettandolo in un nuovo triennio – il ciclo di mostre avviato con I colori della fede a Venezia: Tiziano, Tintoretto, Veronese (2022), Lorenzo Lotto e Pellegrino Tibaldi. Capolavori dalla Santa Casa di Loreto (2023) e Canaletto, van Wittel, Bellotto.
Il Gran teatro delle città (2024) grazie alla collaborazione tra Fondazione CRC − da sempre attiva nel sostegno e nella promozione di attività culturali finalizzate ad accrescere il ruolo e la riconoscibilità del territorio cuneese come centro di produzione artistica − e Intesa Sanpaolo − che con il Progetto Cultura esprime il proprio impegno per la promozione dell’arte e della cultura nel nostro Paese.
La mostra racconta la straordinaria parabola collezionistica del cardinale Scipione Caffarelli Borghese (1577–1633), figura centrale della Roma del Seicento e protagonista assoluto della scena artistica barocca. Mecenate visionario e collezionista instancabile, Scipione seppe dare forma a un modello moderno di collezionismo, fondato su criteri di qualità e coerenza estetica, capace di coniugare gusto personale e legittimazione dinastica.
Nipote di papa Paolo V, il cardinale si affermò come uno dei principali promotori culturali della sua epoca: sostenne ambiziose imprese architettoniche, fece di Villa Borghese un museo ideale concepito per accogliere e valorizzare la sua raccolta, e costruì, con metodi spesso audaci, una collezione destinata a diventare una delle più celebri d’Europa. La sua passione spaziava dalle antichità ai maestri del Rinascimento, fino alla più avanzata arte barocca.
Attraverso una selezione di capolavori di artisti come Tiziano, Jacopo Bassano e Guido Reni, provenienti dalla Galleria Borghese ed ospitati nel complesso Monumentale di San Francesco, la mostra ripercorre le scelte artistiche del cardinale e dei suoi discendenti. Le opere testimoniano la capacità di Scipione di orientare il gusto artistico e di raccogliere esempi rappresentativi delle diverse scuole pittoriche italiane, restituendo la varietà e l’unicità di una collezione senza eguali.
Il progetto di allestimento, ideato appositamente per lo spazio della ex chiesa di San Francesco, riutilizza e adatta le strutture create per le precedenti mostre, con l’obiettivo di abbattere l’impatto ambientale degli eventi espositivi promossi nel corso degli anni.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Allemandi, con contributi scientifici a cura di Ettore Giovanati, con la partecipazione di Lucia Calzona e Antonio Iommelli.
Come le scorse edizioni, l’esposizione sarà arricchita da un ricco programma di eventi complementari fuori e dentro la mostra, conferenze e momenti di approfondimento, visite guidate per il pubblico, attività e laboratori per le scuole di ogni ordine e grado, per le famiglie e i visitatori di ogni età. Sarà inoltre possibile visitare la mostra in autonomia grazie alle audioguide gratuite in italiano e inglese, con un percorso dedicato agli adulti e uno ai bambini. Nell’ottica dell’accessibilità, i contenuti saranno integrati inoltre da materiali audio-video, disponibili anche in lingua LIS.
INAUGURAZIONE 21 NOVEMBRE ORE 17.30
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