Razzia. Arte e comunicazione

Dal 23 Maggio 2015 al 05 Luglio 2015

Bra | Cuneo

Luogo: Centro Incontro Comunale

Indirizzo: via Regina Margherita 28, loc. Pollenzo

Orari: martedì e mercoledì 9.30-12.30 / 15-17; giovedì 10-14; venerdì e sabato 9.30-12.30 / 14.30-17.30; domenica 9-13. Presso le Scuderie Reali opere visibili domenica 24 h 10-19

Curatori: Giovanni Ballesio, Paola Marchiaro, Cinzia Tesio

Enti promotori:

  • Associazione Turistica ProLoco La Torre di Pollenzo
  • Città di Bra
  • Club Unesco di Pollenzo
  • Regione Piemonte
  • Provincia di Cuneo
  • Agenzia di Pollenzo

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 0172 458062

E-Mail info: ufficiostampa@piueventi.it


Inaugura sabato 23 maggio alle ore 18 presso lo Spazio Eventi del Centro Incontro comunale di Pollenzo, frazione di Bra, la mostra Razzia. Arte e comunicazione.
L’evento, curato da Giovanni Ballesio, Paola Marchiaro e Cinzia Tesio, è organizzato dall’Associazione Turistica ProLoco La Torre di Pollenzo, dalla Città di Bra e dal Club Unesco di Pollenzo.
La mostra ha il sostegno di Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Agenzia di Pollenzo ed è stata realizzata grazie al contributo di Bau & Haus e di alcuni sponsor privati. Il progetto culturale è a cura di Culturando insieme. La mostra è un omaggio al talento e alla carriera di Gerard Courbouleix Deneriaz, detto Razzia, artista francese specializzato nella realizzazione di poster pubblicitari. Il rapporto tra arte e pubblicità è sempre stato molto stretto, in particolare con la nascita del manifesto.
Già alla fine dell’Ottocento alcuni artisti iniziarono a cimentarsi nella realizzazione di réclame: basti pensare al famoso pittore postimpressionista Henri de Toulouse-Lautrec, ritenuto uno dei padri del manifesto moderno, o alle esperienze dei primi del Novecento di Salvator Dalì e, soprattutto, di René Magritte, che nel 1920 decise addirittura di avviare un proprio studio pubblicitario, lo studio Dongo, il quale rappresentò la sua principale fonte economica. Visse una vicenda analoga anche l’italiano Fortunato Depero, che collaborò a lungo con la Campari. Richiamandosi a quegli illustri predecessori, pur vivendo e lavorando in un’era dominata dalla computer grafica, Razzia non ha mai rinunciato a realizzare i suoi poster partendo da un dipinto originale, le cui rarefatte atmosfere stilistiche hanno spesso accostato l’autore al Surrealismo: nei dipinti di Razzia la carica onirica tipica di quella corrente viene svuotata della sua valenza provocatoria, per piegarla fino a farne l’ambiente di una seduzione mirata al consumo. Suoi alcuni tra i manifesti più celebri e riusciti di note aziende francesi, come Louis Vuitton e Perrier, e di tanti eventi sportivi e mondani d’oltralpe come i tornei di tennis del Montecarlo Country Club o le esclusive spiagge normanne di Deauville, località frequentata dal jet set internazionale. Dice la curatrice della mostra, Cinzia Tesio: «grazie alle ispirazioni surrealiste, l’impatto di Razzia sulla comunicazione ha una veste nuova rispetto al passato: più referenziale, riflessiva, onirica, fantastica, capace di liberare le potenzialità immaginative dell’inconscio per il raggiungimento di uno stato conoscitivo che vada oltre la semplice apparenza. Razzia ha appreso da questo movimento storico le tecniche linguistiche del montaggio come assemblaggio incongruo, spiazzante, sostitutivo di uno spazio-tempo naturale e indicativo di un altro tempo-spazio mentale.
Tutto ciò allontana lo spettatore da qualsiasi aspettativa di verosimiglianza, aprendo al contempo uno spazio allusivo che permette alla comunicazione di mostrare la marca come oggetto di desiderio. Inoltre l’accostamento incongruo di immagini lontane fra loro offre spazio a una pubblicità che esce da sé stessa, facendo “ragionare” d’altro mentre svolge il suo ruolo commerciale». In mostra diverse tipologie di lavori dell’artista, dei quali si potranno ammirare alcuni originali e numerosi stampati su carta, plastica e alluminio. Proprio quest’ultimo materiale è quello con cui Razzia ha fatto emergere il meglio della sua produzione, un’originale e consapevole unione di scienza e sensibilità, di poesia e razionalismo, di analisi e proiezione. Secondo una consuetudine ormai consolidata per il borgo di Pollenzo, le opere d’arte non restano confinate nella sede espositiva ma “invadono” lo spazio urbano in un percorso che conduce fino alle ex Scuderie Reali, passando attraverso piazza Vittorio Emanuele e il parco dell’Agenzia, sede dell’Università di Scienze Gastronomiche.
Note sull’autore Gerard Courbouleix Deneriaz, detto Razzia, è un artista francese di fama internazionale, specializzato nella realizzazione di poster pubblicitari e particolarmente noto grazie ai lavori realizzati per Louis Vuitton, azienda con cui ha collaborato per circa venticinque anni. Nato nel 1950 a Parigi nel famoso quartiere di Montparnasse, luogo significativo dell’arte moderna e contemporanea che ha ospitato un ventaglio di grandi scrittori, pittori, scultori, poeti, filosofi, psicologi del tempo come Picasso, Hemingway, Sartre, Matisse, Man Ray, il maestro di Parigi a 15 anni fece il primo viaggio in Inghilterra.
Era il 1965, il periodo dei Beatles, dei Moods, dei Rochers. Quel viaggio segnò la sua carriera: fu l’inizio di una ricerca rivolta all’arte in ogni suo aspetto. Fervente amante del jazz ebbe l’occasione di assistere a molti concerti di grandi interpreti come Duke Ellington, Miles Davis, Ella Fitzgerard e si indirizzò alla fotografia di eventi musicali, lavorando con Rolling Stones, Led Zeppelin e Pink Floyd e collaborando come assistente in molti studi fotografici, imparando a gestire le luci. Parallelamente lavorava per design di moda, teatri, concerti e festival: sono queste le basi grazie alle quali ha maturato la sua particolare espressione artistica nel realizzare i suoi dipinti per illustrazioni e manifesti, che fondono una notevole perizia tecnica e una insostituibile creatività.

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