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Adesso no

Jason Hendrik Hansma, Untitled (not now, not quite), 2022
Dal 05 Maggio 2022 al 05 Giugno 2022
Firenze
Luogo: Manifattura Tabacchi
Indirizzo: Via delle Cascine 35
Orari: dal mercoledì alla domenica dalle 14:00 alle 20:00
Curatori: Bruno Barsanti e Gabriele Tosi
Costo del biglietto: L’ingresso è libero e non è richiesta la prenotazione
Sito ufficiale: http://www.notamuseum.it
NAM - Not A Museum, il progetto di arte contemporanea di Manifattura Tabacchi dedicato alla ricerca, alla produzione e alla condivisione delle pratiche artistiche all’insegna dell’interdisciplinarietà, ha dato vita ad un programma di mostre dedicate ai linguaggi del contemporaneo che vedono come protagonisti curatori e artisti con l’obiettivo di favorire il superamento dei confini espositivi tradizionali e interrogare i luoghi come spazi fertili di disseminazione culturale.
Dal 5 maggio al 5 giugno NAM presenta “Adesso no”, collettiva a cura di Bruno Barsanti e Gabriele Tosi, con Lorenzo Lunghi, Cecilia Mentasti, Amitai Romm, Elisa Strinna, Evita Vasiljeva e – per la prima volta esposti in Italia – Jason Hendrik Hansma e Kristoffer Kjærskov. La mostra comprende opere di recente realizzazione, in alcuni casi pensate o riconfigurate appositamente per il progetto in relazione allo spazio espositivo di Manifattura Tabacchi.
La mostra è visitabile nel basement di Manifattura Tabacchi, che in questa occasione costituisce un passaggio alternativo tra la strada e il cortile, ponendosi come un’esperienza diriorientamento. Il percorso espositivo attraversa un grande vano tecnico in cui corrono tubature, cavi e canaline ed è un invito ad ascoltare e ascoltarsi che nasce dalle frequenze messe in atto dalle opere in reazione agli automatismi dell’attuale paradigma tecnologico.
“Adesso No” raccoglie video, installazioni, sculture e interventi site specific che mettono in atto o evocano una potenziale disconnessione dalle infrastrutture che regolano il presente nel segno dell’efficienza e dell’ottimizzazione.
Le opere esposte agiscono su dispositivi diversi ricalibrandoli su territori propri dell’inconscio, invitando ad interagire con frequenze anomale e transitorie captate all'interno di spazi interstiziali. Tra collegamenti che esplodono e grandi antenne comparate a piccoli fossili paleozoici, indicazioni ‘sbagliate’ accompagnano il pubblico in un anti-percorso espositivo. Il meccanismo mette in secondo piano le certezze del presente e, a partire dal vuoto, cerca vie d’accesso non codificate al trascendente.
Il titolo della mostra è un riferimento a una pubblicità d’autore di inizio millennio, diretta da Chris Cunningham per una nota azienda di telecomunicazione italiana. Sulle musiche deiBoards of Canada un rilassato Leonardo DiCaprio, steso su un prato, rispondeva: “Adesso no” alla notifica di un sms sul suo telefono cellulare. Partendo da un rifiuto che può essere interpretato come riconquista di uno spazio vitale, la mostra getta uno sguardo su una generazione di artisti europei che affronta e ridiscute i confini tra interno ed esterno, essere umano e tecnologia, informazione ed emozione.
Dal 5 maggio al 5 giugno NAM presenta “Adesso no”, collettiva a cura di Bruno Barsanti e Gabriele Tosi, con Lorenzo Lunghi, Cecilia Mentasti, Amitai Romm, Elisa Strinna, Evita Vasiljeva e – per la prima volta esposti in Italia – Jason Hendrik Hansma e Kristoffer Kjærskov. La mostra comprende opere di recente realizzazione, in alcuni casi pensate o riconfigurate appositamente per il progetto in relazione allo spazio espositivo di Manifattura Tabacchi.
La mostra è visitabile nel basement di Manifattura Tabacchi, che in questa occasione costituisce un passaggio alternativo tra la strada e il cortile, ponendosi come un’esperienza diriorientamento. Il percorso espositivo attraversa un grande vano tecnico in cui corrono tubature, cavi e canaline ed è un invito ad ascoltare e ascoltarsi che nasce dalle frequenze messe in atto dalle opere in reazione agli automatismi dell’attuale paradigma tecnologico.
“Adesso No” raccoglie video, installazioni, sculture e interventi site specific che mettono in atto o evocano una potenziale disconnessione dalle infrastrutture che regolano il presente nel segno dell’efficienza e dell’ottimizzazione.
Le opere esposte agiscono su dispositivi diversi ricalibrandoli su territori propri dell’inconscio, invitando ad interagire con frequenze anomale e transitorie captate all'interno di spazi interstiziali. Tra collegamenti che esplodono e grandi antenne comparate a piccoli fossili paleozoici, indicazioni ‘sbagliate’ accompagnano il pubblico in un anti-percorso espositivo. Il meccanismo mette in secondo piano le certezze del presente e, a partire dal vuoto, cerca vie d’accesso non codificate al trascendente.
Il titolo della mostra è un riferimento a una pubblicità d’autore di inizio millennio, diretta da Chris Cunningham per una nota azienda di telecomunicazione italiana. Sulle musiche deiBoards of Canada un rilassato Leonardo DiCaprio, steso su un prato, rispondeva: “Adesso no” alla notifica di un sms sul suo telefono cellulare. Partendo da un rifiuto che può essere interpretato come riconquista di uno spazio vitale, la mostra getta uno sguardo su una generazione di artisti europei che affronta e ridiscute i confini tra interno ed esterno, essere umano e tecnologia, informazione ed emozione.
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