Visite nella casa d’artista: certamente, la casa di Xavier Bueno!

Visite nella casa d’artista: certamente, la casa di Xavier Bueno!

 

Dal 28 Gennaio 2017 al 26 Febbraio 2017

Firenze

Luogo: Accademia di Belle Arti di Firenze

Indirizzo: via Orsanmichele 4

Orari: lunedì 10-12.30 / 14.30-17; mercoledì 10-12 e su appuntamento

Curatori: Susanna Ragionieri

Enti promotori:

  • Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron
  • In collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Firenze

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 055.219642

E-Mail info: info@aadfi.it

Sito ufficiale: http://www.aadfi.it



L’Accademia di Belle Arti del Disegno di Firenze ospita, fino al 26 febbraio 2017, la mostra Visite nella casa d’artista: certamente, la casa di Xavier Bueno!

L’esposizione, curata da Susanna Ragionieri, promossa dalla Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Firenze
, presenta le opere di quattro giovani autori, allievi dell’Accademia di Belle Arti - Cecilia Cirillo, Jacopo Ginanneschi, Debora Piccinini, Giuseppe Sciortino -, provenienti dalla scuola di Adriano Bimbi, che si sono confrontati e hanno tratto ispirazione da un ambiente carico di suggestioni come la casa d’artista di Xavier Bueno.
L’iniziativa, parte del programma di Toscanaincontemporanea 2016, finanziato dalla Regione Toscana, rappresenta l’ideale conclusione della rassegna Doppio Ritratto. Antonio e Xavier Bueno. Contrappunti alla realtà tra avanguardia e figurazione dedicata ai fratelli Xavier e Antonio Bueno, che è stata ospitata da Villa Bardini Peyron a Firenze, da maggio a settembre 2016.

Infatti, oltre a essere attiva sul fronte di organizzazione e di promozione di mostre che approfondiscono la cultura artistica del Novecento, la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron dedica particolare attenzione alla funzione didattico-creativa di tali appuntamenti, attraverso un dialogo con l’ambito scolastico della formazione, e di quella artistica in particolare, intesa nel suo valore propositivo di linguaggio.

La principale ambizione del progetto è stata quella di realizzare un intervento che avesse come protagonisti i giovani artisti che, partendo dall’occasione espositiva, trasformassero i temi conduttori in altrettante occasioni di riflessione.

Il luogo da cui far partire queste riflessioni è stata l’abitazione di Xavier Bueno, una vera casa d’artista, ancora oggi satura non solo dell’atmosfera di un passato tangibile, ma viva del lavoro di chi ancora la abita, ovvero i figli di Xavier, primo fra tutti Raffaele, anch’essi artisti, e la moglie Eva, creatrice di raffinati arazzi geometrici.

Nel tracciare un bilancio dei questa esperienza, Susanna Ragionieri ha affermato che “non vi è lavoro che non serbi traccia di un dialogo volta a volta instaurato, a seconda dell’inclinazione individuale, con un oggetto particolare o una luce d’interno, con uno strumento di lavoro o un’opera già realizzata, con il verde fondo del giardino o con la calma della loggia, che non si trasformi a sua volta anche in delicata metafora di affinità, più o meno manifeste, con gli abitanti, ognuno dei quali sembra aver aperto spiragli su un mondo possibile dove i ricordi hanno il profumo del mito e le favole quello della verità”.
 

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