Paul Housley. Studio Stories

Paul Housley. Studio Stories, Spazio Transiti, Scarlino (GR)

 

Dal 05 Luglio 2014 al 02 Agosto 2014

Scarlino | Grosseto

Luogo: Spazio Transiti

Indirizzo: Marina di Scarlino, loc. Puntone

Orari: 18:30-21:30

Curatori: Maria Chiara Valacchi

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per prevendita: +39 338 3032422

E-Mail info: spaziotransiti@gmail.com

Sito ufficiale: http://spaziotransiti.tumblr.com


Il 19 aprile 2014 inaugura la nuova stagione di Transiti Arte Contemporanea, spazio dedicato all’arte italiana e internazionale, presso i prestigiosi spazi di Marina di Scarlino in Località Puntone (Gr). Dopo la stagione espositiva passata, sotto l’organizzazione di Paolo Campiglio e Chiara Gatti, il programma passerà alla cura della galleria Bianca di Palermo, uno tra i migliori punti di riferimento italiani per la pittura italiana e internazionale. In un periodo compreso tra il 19 Aprile e il 15 Ottobre 2014 si alterneranno mostre e progetti d’Arte Contemporanea che coinvolgeranno noti professionisti, under e over 35, della scena internazionale della pittura, della fotografia, dell’installazione e video. I progetti conquisteranno non solo gli spazi interni dello spazio espositivo ma anche gli spazi pubblici della struttura, coinvolgendo di volta in volta le varie aree della struttura con installazioni site specific. Transiti Arte Contemporanea al porto di Marina di Scarlino sarà un nuovo luogo di dibattito ed approfondimento delle arti visive coeve, in un contesto di alta ricezione internazionale immerso in una delle perle marittime della Toscana. Il secondo appuntamento sarà dedicato alla pittura eclettica e compulsiva di Paul Housley, che presenterà per l’occasione un ciclo di opere recenti dal titolo “Studio Stories”. La pittura di Housley, Stalybridge, UK, 1964, sembra essere una concatenazione di stili e suggestioni che impasta sinergicamente con una gestualità svelta. Scorrono le avanguardie del ‘900 in queste pitture di genere, animate dal reiterarsi di segni materici con i quali modella figure su tela. Il “ridicolo” di essere artista, come lui definisce, vive nell’alternanza di suggestioni alte, da Rembrandt a Picasso, alla descrizione di oggetti di poco conto che trova nei ricordi vani di mercatini dell’usato. Per Housley l’accumulazione costante di oggetti comuni sembra rivelarsi una vera e propria fonte di illuminazione. Tutto è credibile, il ritratto assume lo stesso prestigio della composizione convenzionale, proiettando i soggetti verso un processo di storicizzazione forzata. La stesura pittorica, di forte matrice modernista, si rinnova in un’ansiosa pratica di appropriazione dell’immagine in cui precisi e ripetuti tocchi plastici modellano le figure in una dimensione altra.

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