Fabrizio Gargano. Suggestioni "Maltesi". Sketches e racconti su Favignana

© Fabrizio Gargano

 

Dal 22 Luglio 2016 al 22 Agosto 2016

Latina

Luogo: Bar Poeta

Indirizzo: piazza del Popolo 12

Curatori: Fabio D'Achille

Enti promotori:

  • MAD Museo d'Arte Diffusa

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 393.3242424

E-Mail info: eventi@madarte.it

Sito ufficiale: http://www.madarte.it



Venerdì 22 luglio alle 19,30 nuovo appuntamento del Museo d’Arte Diffusa al Bar Poeta di Latina, con il vernissage di Fabrizio Gargano, a cura di Fabio D’Achille.

Fabrizio Gargano, classe 1967, fa parte del gruppo di Latina Sketchcrawl, molto attivo sul territorio. Su Facebook pubblica "Nero di coppia", brevissimi episodi che hanno come protagonisti due conviventi con i loro (meschini) problemi. Attualmente sta lavorando alla sua prima storia lunga a fumetti: Trenta giorni. Le illustrazioni e i fumetti sono presenti anche sul suo blog www.fab1967.blogspot.it. Alla mostra sarà possibile sfogliare diversi taccuini che raccolgono un po' tutta la sua attività. Ha imparato i rudimenti di acquerello da Valerio Libralato, ma lo Sketchcrawl è il linguaggio d’espressione che gli appartiene intrinsecamente.

“Fabrizio è un urban sketcher. Questo significa che disegna in qualsiasi luogo, in qualsiasi contesto. Da un mare cristallino al parcheggio di un supermercato. Non ha bisogno di ispirazione ma di dati oggettivi, di verità reinterpretata con i propri occhi. Ha bisogno di punti di riferimento. Tutto questo finché non è giunto a Favignana, isola siciliana dell’arcipelago delle Egadi incastonata tra altre due isole: Levanzo e Marettimo. In questa striscia di terra a forma di farfalla e battuta da un vento implacabile, Fabrizio è stato letteralmente “aggredito” da suggestioni. Per la precisione da suggestioni maltesi. I punti di riferimento sono diventati gli odori di spezie, le urla dei gabbiani, il dialetto dolce e leggero come polvere, le architetture arabo-cristiane, il vino profumato e dolce, il cielo struggente rosso fuoco. Gli sketches esposti al caffè Poeta, fatti quasi tutti a bordo di una barca, sono dunque stati d’animo. Una rappresentazione quasi materica delle sensazioni vissute. Dietro ai disegni, infine, c’è anche la storia del ritrovamento di una moneta con le iniziali di Hugo Pratt, padre e alter ego di Corto Maltese. Da qui le suggestioni, sì, ma Maltesi”.

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