Iside e la Wunderkammer della fertilità

Caterina Arcuri, Terreno incorporeo ,sublime infinito, 2016

 

Dal 02 Marzo 2016 al 09 Marzo 2016

Lecce

Luogo: Palazzo Vernazza

Indirizzo: Vico Vernazza 8

Curatori: Dores Sacquegna

Enti promotori:

  • Assessorato alla Cultura - Comune di Lecce

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 349 37 20 659

E-Mail info: primopianoatelier@gmail.com

Sito ufficiale: http://www.primopianogallery.com



Palazzo Vernazza, dimora signorile del’500 a Lecce, fornisce lo spunto per un progetto interdisciplinare diversificato tra mito e contemporaneità e che omaggia la storia di una città e del suo territorio circostante. Dopo un lungo restauro della location, gli archeologi hanno portato alla luce i resti del Tempio di Iside e del Purgatorium, un battistero pagano dedicato alle abluzioni di culto e alle purificazioni dei seguaci prima di accedere al tempio. “Iside e la Wunderkammer della fertilità”, è un evento unico nel suo genere e che offre alla città di Lecce nuove modalità di apprendimento delle pratiche ed esperienze artistiche contemporanee, attraverso un colloquio inscindibile tra arte visiva, sonora e performativa, curato da Dores Sacquegna, curatrice e Art Director di Primo Piano LivinGallery di Lecce. L’evento realizzato per Itinerario Rosa 2016 (percorso al femminile giunto alla 18a edizione) e patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Lecce, propone un dialogo tra spazio istituzionale e pubblico, tra artisti e curatore, nell’intenzione di creare valide connessioni ed una rete di turismo culturale privilegiata.

Su Iside dea egiziana - venerata in tutto il bacino del Mediterraneo come dea della fertilità, dell’abbondanza, della natura e protettrice dei naviganti  -  si innesta questo progetto visionario che scandaglia enigmi e concetti filosofici del pensiero greco, latino ed egizio per restituire al visitatore un percorso sensoriale in un sito rituale e labirintico, in un luogo senza tempo dove regna ancora il mito di Iside, e dove suoni e voci echeggiano da una sala all’altra, e dove colori e luci ancestrali  riportano nel grembo materno alla ricerca di se stessi. Facendo tesoro di questa storia antica e sotto la regia della curatrice, gli artisti invitati alla rassegna si interfacciano con il mito di Iside,  divenendo essi stessi custodi e guerrieri di un affascinante tableaux. Palazzo Vernazza diventa così, un centro di benessere per la mente ed il corpo, dove ciascuno liberamente accede e si alimenta di stimoli sensoriali e percettivi.  

Il percorso iniziale è l’”Apodyterium” incentrato sul concetto visuale, rituale e misterico della Dea quale simbolo della fertilità, natura, abbondanza, agricoltura con le opere-doni degli artisti della sezione “Atlante della Fertilità”. Seguono canti e danze quale rito di Purificazione con il Coro A.M.Family diretto da Elisabetta Guido, cantante ed autrice jazz, la quale presenterà in anteprima nazionale un brano tratto dal suo ultimo cd "The good storyteller" in uscita a breve per Dodicilune Records. Dal “Podyterium” all’”Anti-Tepidarium”, attraverso un percorso luminoso ed effervescente dove ci si libera da ogni cosa che possa richiamare la realtà quotidiana per incontrare gli enigmi celati nelle maglie della memoria e che si riconoscono come frammenti nelle opere degli artisti in mostra. 

Passaggi segreti e cunicoli, tappeti umani  che plasmano lo spazio, installazioni luminose che abitano l’aria, video-story sui concetti di  società, sessualità, politica, maternità, uguaglianza e non-violenza, portano il visitatore verso il “Tepidarium” che rievoca  il concetto di acqua come rinascita  e trasformazione, come viaggio e oblio sino ad arrivare all’”Hammam”, il luogo dove Massimiliano Manieri e Michaela Stifani attendono immobili in un contenitore che li contiene nella performance “Human Box” con la partecipazione sonora del musicista salentino Giorgio Distante.
Il percorso continua con oggetti simbolici, tavoli imbanditi e cinema per immergersi totalmente nelle abluzioni di culto visionarie in mostra per poi tornare ciascuno sui propri passi nel “Motus Floris” di Richard Ashrowan  e assistere alle performance sonore dei SalentAutori che comprende gli artisti “Alea”, il duo “Blumia”, il duo "The Bravo", il duo "The light time" e “Cecilia Ramone”.   

VISUAL ART & CINEMA: Giovanni Alfonsetti|Italia; Laetitia Ambroselli|Francia; Caterina Arcuri|Italia;Richard Ashrowan|Scozia; Lara Bobbio|Italia; Loredana Campa|Italia; D&S|Italia; Pina Della Rossa|Italia; Giulio De Mitri|Italia; Angioletta De Nitto|Italia; Cor Fafiani|Olanda;Fosca|Italia; Chiara Fersini|Italia; Silvia Maria Guarnieri|Italia; Marcello Gobbi|Italia; Irma Hinghofer-Szalkay|Austria; Milena Jovicevic|Montenegro; Nikos Kornilios|Grecia; Giovanni Lamorgese & Davide Curci|Italia; Margherita Levo Rosenberg|Italia; Concetta Masciullo|Francia; Katarina Norling|Svezia; Eva Orszagh|Polonia; Adriano Radeglia|Italia; Lucia Rotundo|Italia; Lorella Salvagni|Italia; Andria Santarelli|Francia; Rosemarie Sansonetti|Italia; Vito Sardano|Italia; Delia Sforza|Italia; Tarshito|Italia; Antonella Zito|Italia.

PERFORMANCE & MUSICA: Massimiliano Manieri & Michaela Stifani|Italia; Giorgio Distante|Italia; SalentAutori|Italia; Elisabetta Guido & Coro A.M. FAMILY|Italia; Cecilia Ramone|Italia. 

Opening 2 marzo h 18
Aperto tutti i giorni: 17:30-20:30h 


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