Lavori in corso. Corpo 2
Dal 03 Agosto 2013 al 03 Novembre 2013
Lecce
Luogo: MUST - Museo storico della città di Lecce
Indirizzo: via degli Ammirati 11
Orari: da martedì a domenica 10-20
Curatori: Toti Carpentieri
Telefono per informazioni: +39 0832 682103
E-Mail info: info@mustlecce.it
Sito ufficiale: http://www.mustlecce.it/it/
“Lavori in corso. Corpo 2”, questo il secondo appuntamento di MUSTinART. Generazioni a confronto, il format espositivo che caratterizza ed identifica il 2013 del MUST il Museo Storico della città di Lecce ubicato nell’ex Convento delle Clarisse della città barocca.
Nel replicarsi di una modalità propositiva che ha trovato riscontri e consensi, anche in quest’occasione saranno tre le “tentazioni” d’arte che occuperanno gli spazi all’11 di via degli Ammirati, “nella giusta e convinta attenzione nei confronti della creatività del territorio, e in quella sorta di estensione dello sguardo che ci auguriamo possa essere il futuro prossimo venturo dell’Istituzione museale”, come affermano il Direttore del MUST Nicola Massimo Elia e il suo curatore Toti Carpentieri.
La seconda tappa del progetto espositivo sarà scandita in tre sezioni, in mostra fino al 3 novembre 2013:
“Il percorso della scultura” vuole essere un itinerario, ancora una volta per exempla, attraverso il XX secolo nel segno della scultura e degli scultori del Salento e della Puglia, e di quella modifica di significato che tale modalità operativa ha vissuto, anche in ambito internazionale, nel corso di quel lungo periodo temporale. Passando dall’iconico all’aniconico, al simbolico, all’astratto, al concettuale, all’allusivo, al surreale, e guardando alla pluralità della materia quale suo aspetto determinante, come ben comprensibile dalla lettura dei nomi degli artisti presenti: Giovanni Albanese, Francesco Arena, Ferruccio Ascari, Pantaleo Avellis, Francesco Barbieri, Renzo Buttazzo, Aldo Calò, Vito Capone, Cosimo Carlucci, Giovanni Carpignano, Pietro Coletta, Mimmo Conenna, Fernando De Filippi, Giulio De Mitri, Marcello Gennari, Claudia Giannuli, Giovanni Gravante, Sandro Greco, Enzo Guaricci, Michele Guido, Max Hamlet Sauvage, Ezechiele Leandro, Nando Lianò, Corrado Lorenzo, Armando Marrocco, Antonio Mazzotta, Antonio Paradiso, Fernando Perrone, Ercole Pignatelli, Fiorella Rizzo, Nino Rollo, Vitantonio Russo, Vito Russo, Romano Sambati, Salvatore Sava, Giovanni Scupola, Pino Settanni, Giuseppe Spagnulo, Salvatore Spedicato, Lino Paolo Suppressa, Cosimo Damiano Tondo, Giovanni Valentini, Teresa Vella, Giuseppe Zilli.
“Aria di Roma”, apre un’attenzione che abbiamo voluto denominare Collezionismi/Collezionisti, leggendo la creatività come sguardo all’arte, da intendersi quale fatto personale e non solo. In quest’occasione, la collezione privata è quella di Enzo Scaramuzza che propone gli artisti della Nuova Scuola Romana e la presenza significativa e storica di Mario Schifano, protagonista assoluto della Scuola di Piazza del Popolo.
“La scatola magica”, infine sottolinea la logica apertura alla fotografia, ormai sdoganata da un falso ruolo subalterno grazie allo storico impegno di Luigi Carluccio, e lo fa proponendo un dialogare tra le immagini di Cosimo Sponziello (1915) e quelle di Massimiliano Spedicato (1959).
Nel replicarsi di una modalità propositiva che ha trovato riscontri e consensi, anche in quest’occasione saranno tre le “tentazioni” d’arte che occuperanno gli spazi all’11 di via degli Ammirati, “nella giusta e convinta attenzione nei confronti della creatività del territorio, e in quella sorta di estensione dello sguardo che ci auguriamo possa essere il futuro prossimo venturo dell’Istituzione museale”, come affermano il Direttore del MUST Nicola Massimo Elia e il suo curatore Toti Carpentieri.
La seconda tappa del progetto espositivo sarà scandita in tre sezioni, in mostra fino al 3 novembre 2013:
“Il percorso della scultura” vuole essere un itinerario, ancora una volta per exempla, attraverso il XX secolo nel segno della scultura e degli scultori del Salento e della Puglia, e di quella modifica di significato che tale modalità operativa ha vissuto, anche in ambito internazionale, nel corso di quel lungo periodo temporale. Passando dall’iconico all’aniconico, al simbolico, all’astratto, al concettuale, all’allusivo, al surreale, e guardando alla pluralità della materia quale suo aspetto determinante, come ben comprensibile dalla lettura dei nomi degli artisti presenti: Giovanni Albanese, Francesco Arena, Ferruccio Ascari, Pantaleo Avellis, Francesco Barbieri, Renzo Buttazzo, Aldo Calò, Vito Capone, Cosimo Carlucci, Giovanni Carpignano, Pietro Coletta, Mimmo Conenna, Fernando De Filippi, Giulio De Mitri, Marcello Gennari, Claudia Giannuli, Giovanni Gravante, Sandro Greco, Enzo Guaricci, Michele Guido, Max Hamlet Sauvage, Ezechiele Leandro, Nando Lianò, Corrado Lorenzo, Armando Marrocco, Antonio Mazzotta, Antonio Paradiso, Fernando Perrone, Ercole Pignatelli, Fiorella Rizzo, Nino Rollo, Vitantonio Russo, Vito Russo, Romano Sambati, Salvatore Sava, Giovanni Scupola, Pino Settanni, Giuseppe Spagnulo, Salvatore Spedicato, Lino Paolo Suppressa, Cosimo Damiano Tondo, Giovanni Valentini, Teresa Vella, Giuseppe Zilli.
“Aria di Roma”, apre un’attenzione che abbiamo voluto denominare Collezionismi/Collezionisti, leggendo la creatività come sguardo all’arte, da intendersi quale fatto personale e non solo. In quest’occasione, la collezione privata è quella di Enzo Scaramuzza che propone gli artisti della Nuova Scuola Romana e la presenza significativa e storica di Mario Schifano, protagonista assoluto della Scuola di Piazza del Popolo.
“La scatola magica”, infine sottolinea la logica apertura alla fotografia, ormai sdoganata da un falso ruolo subalterno grazie allo storico impegno di Luigi Carluccio, e lo fa proponendo un dialogare tra le immagini di Cosimo Sponziello (1915) e quelle di Massimiliano Spedicato (1959).
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