474 risposte. Giuseppe Penone e Alain Elkann - Incontro
© Archivio Penone | Giuseppe Penone e Alain Elkann
Dal 14 December 2022 al 14 December 2022
Milano
Luogo: Triennale Milano
Indirizzo: Viale Alemagna 6
Telefono per informazioni: +39 02 724341
E-Mail info: info@triennale.org
Sito ufficiale: http://www.triennale.org
Mercoledì 14 dicembre alle ore 18.30 Triennale Milano presenta l’incontro tra Giuseppe Penone, Alain Elkann e Gianfranco Maraniello in occasione della pubblicazione del libro intervista 474 risposte (Bompiani, 2022). L’incontro sarà introdotto da un saluto di Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano.
474 risposte è un racconto autobiografico della vita dell’artista che si snoda attraverso altrettante domande di Alain Elkann. Una conversazione che traccia la vita dell’artista nelle sue tappe fondamentali: l’infanzia nel borgo di Garessio nell’alta Val Tanaro, la scoperta degli elementi che saranno centrali nel suo lavoro come il legno, il bosco, il tempo della natura, l’iscrizione all’Accademia Albertina di Torino, l’utilizzo di materiali inusuali quali piombo, ferro, bronzo, cera, pece, legno, gesso e iuta, i primi alberi scortecciati, l’ingresso nel movimento dell’Arte Povera di Germano Celant.
Il racconto definisce il ritratto dell’artista, ad oggi riconosciuto come uno dei più importanti protagonisti dell’arte internazionale le cui opere sono incluse nei principali musei e nelle collezioni di tutto il mondo. Una narrazione che ne ritrae anche la poetica, espressa attraverso le connessioni tra uomo, natura e cultura come unità indivisibili, affrontando il rapporto tra il corpo, il mondo naturale e lo spazio architettonico e sciogliendo il confine tra interno ed esterno.
Giuseppe Penone
È nato a Garessio (CN) nel 1947. Pioniere dell’Arte Povera, espone nei più prestigiosi spazi pubblici e privati al mondo. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali ricordiamo il Praemium Imperiale per la scultura (2014) – prestigioso quanto il Premio Nobel, in campo artistico – e la recente nomina all’Académie des Beaux-Arts dell’Institut de France.
Alain Elkann
È nato a New York nel 1950. Tra le sue opere, nei Tascabili Bompiani sono disponibili Montagne russe; Il tuffo; Piazza Carignano; Il padre francese; John Star (Premio Cesare Pavese 2002); Delitto a Capri; il cofanetto Essere ebreo - Cambiare il cuore - Essere Musulmano (Premio Capalbio 2005); Vita di Moravia; Emma. Una bambina di undici anni; L’invidia (Premio Letterario Mondello – Città di Palermo 2006); L’intervista 1989-2009; Nonna Carla; Hotel Locarno; Il fascista e Anita.
Gianfranco Maraniello
Direttore dell’Area Musei d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Milano (Museo del Novecento, GAM Galleria d’Arte Moderna, Palazzo Morando, Casa Museo Boschi Di Stefano e Studio Museo Francesco Messina). Ha curato mostre di Giuseppe Penone al MAMBO di Bologna (2008), al MART di Rovereto (2016) e alla Galleria degli Uffizi di Firenze (2021). Con Jonathan Watkins ha curato il volume Giuseppe Penone. Scritti 1968-2008 (2009).
474 risposte è un racconto autobiografico della vita dell’artista che si snoda attraverso altrettante domande di Alain Elkann. Una conversazione che traccia la vita dell’artista nelle sue tappe fondamentali: l’infanzia nel borgo di Garessio nell’alta Val Tanaro, la scoperta degli elementi che saranno centrali nel suo lavoro come il legno, il bosco, il tempo della natura, l’iscrizione all’Accademia Albertina di Torino, l’utilizzo di materiali inusuali quali piombo, ferro, bronzo, cera, pece, legno, gesso e iuta, i primi alberi scortecciati, l’ingresso nel movimento dell’Arte Povera di Germano Celant.
Il racconto definisce il ritratto dell’artista, ad oggi riconosciuto come uno dei più importanti protagonisti dell’arte internazionale le cui opere sono incluse nei principali musei e nelle collezioni di tutto il mondo. Una narrazione che ne ritrae anche la poetica, espressa attraverso le connessioni tra uomo, natura e cultura come unità indivisibili, affrontando il rapporto tra il corpo, il mondo naturale e lo spazio architettonico e sciogliendo il confine tra interno ed esterno.
Giuseppe Penone
È nato a Garessio (CN) nel 1947. Pioniere dell’Arte Povera, espone nei più prestigiosi spazi pubblici e privati al mondo. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali ricordiamo il Praemium Imperiale per la scultura (2014) – prestigioso quanto il Premio Nobel, in campo artistico – e la recente nomina all’Académie des Beaux-Arts dell’Institut de France.
Alain Elkann
È nato a New York nel 1950. Tra le sue opere, nei Tascabili Bompiani sono disponibili Montagne russe; Il tuffo; Piazza Carignano; Il padre francese; John Star (Premio Cesare Pavese 2002); Delitto a Capri; il cofanetto Essere ebreo - Cambiare il cuore - Essere Musulmano (Premio Capalbio 2005); Vita di Moravia; Emma. Una bambina di undici anni; L’invidia (Premio Letterario Mondello – Città di Palermo 2006); L’intervista 1989-2009; Nonna Carla; Hotel Locarno; Il fascista e Anita.
Gianfranco Maraniello
Direttore dell’Area Musei d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Milano (Museo del Novecento, GAM Galleria d’Arte Moderna, Palazzo Morando, Casa Museo Boschi Di Stefano e Studio Museo Francesco Messina). Ha curato mostre di Giuseppe Penone al MAMBO di Bologna (2008), al MART di Rovereto (2016) e alla Galleria degli Uffizi di Firenze (2021). Con Jonathan Watkins ha curato il volume Giuseppe Penone. Scritti 1968-2008 (2009).
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