Annalisa Fulvi. Urban Landscapes

Annalisa Fulvi, Il verde verticale, 2011-2012, tecnica mista su lino, 90cm x90 cm

 

Dal 13 Gennaio 2016 al 03 Aprile 2016

Milano

Luogo: FourPoints by Sheraton Milan Center

Indirizzo: via Gerolamo Cardano 1

Orari: da lunedì a domenica 9-23

Curatori: Stefano Bianchi

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 02 667461

Sito ufficiale: http://www.fourpointsmilan.com/it



ARTE IN HOTEL, con la formula “Like It?” Buy It!” in collaborazione con l’Associazione Culturale Ponti x l’Arte, ospiterà al FourPoints by Sheraton Milan Center la personale di Annalisa Fulvi con le sue opere pittoriche darà vita a un percorso visivo che coinvolgerà la Hall della Reception e il Ristorante Nectare.
In occasione del vernissage, nel nuovo spazio Malibran Bar progettato dall’Architetto Michele Arcarese, tra marmi e pareti in vetro laccato che fanno da cornice ai moderni arredi PFZ, lo staff dell’hotel organizzerà un “aperitivo con l’artista” all’insegna del relax culturale, riservato a ospiti e visitatori.

Annalisa Fulvi mette le mani sulle città che mutano pelle. Impossessandosi dei“lavori in corso” nei cantieri, svela paesaggi urbani che si muovono e si trasformano demolendo parzialmente il passato per poi ricostruirsi; occupando nuovi spazi territoriali per potersi rigenerare. Ogni sua osservazione è l’incipit di una libera pittura architettonico/ambientale dove edifici, ponteggi, tralicci e impalcature si allineano, affiancano, sovrappongono delineando superfici, percorsi, geometrie, vulnerabilità, squarci di una natura capace di esorcizzare ferro e cemento. Ogni quadro dipinto e poi decorato con una varietà di “patterns” dall’impatto Optical, penetra nel cuore o ai margini metropolitani con una forza scenografica che ingloba con impeccabile gusto estetico e rigore segnico prospettive inusuali, equilibri, squilibri, astrattismi, pennellate gestuali, trasparenze, colori fluo mutuati dalla Pop Art, oggetti seriali che si librano nell’aria producendo effetti “magrittiani”. A concretizzarsi (facendosi metafora delle nostre precarietà e delle nostre insicurezze) sono le cicatrici di un’urbanizzazione che affronta il presente e si proietta nel futuro. Confrontandosi, spesso, con stranianti visioni della realtà.
Stefano Bianchi

Annalisa Fulvi nasce nel 1986 a Milano. Attualmente vive e lavora tra Brescia e il capoluogo lombardo. Diplomata al Liceo Artistico Statale di Brescia, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano) dove nel 2008 consegue il diploma di primo livello in pittura. Successivamente trascorre un periodo di studi all'Académie Royale des Beaux-Arts di Bruxelles e ottiene la laurea specialistica in pittura all'Accademia di Brera. Nel 2011 inizia l’attività espositiva quando vince la decima edizione del Premio Ghiggini Arte Giovani e inaugura la prima mostra personale, “Architetture nomadi”, alla Galleria Ghiggini di Varese. Nello stesso anno si aggiudica il premio di pittura Paolina Brugnatelli ed è finalista in vari concorsi d’arte per giovani artisti fra cui Como Contemporary Contest e Premio Patrizia Barlettani Next Generation. Nel 2012 è finalista al Premio Lissone e realizza due personali in importanti sedi istituzionali: “Paesaggi Urbani” (Palazzo Verbania, Luino) e “A region veduta” (Palazzo Lombardia, Milano). Nel 2014 espone il suo lavoro nella mostra intitolata “Metropolis” (Galleria dell’ombra, Brescia) e vince il Premio Griffin.Del 2015 sono le personali “Prospettive mutanti” (Teatro San Teodoro, Cantù) e “De re aedificatorIa” (Galleria Riva Arte Contemporanea, Lecce). Tra le esperienze più importanti per lo sviluppo della sua arte, spiccano le residenze d’artista svolte nel 2012 in Turchia e nel 2014 in Islanda e Francia.

Inaugurazione: mercoledì, 13 Gennaio alle ore 18.


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