Attraverso l’Albero: Storie di Radici

Federica Galli, Bosco del Cansiglio, Veneto, 1995, acquaforte, 494x797 mm.

 

Dal 21 Novembre 2017 al 05 Dicembre 2017

Milano

Luogo: Fondazione Federica Galli

Indirizzo: viale Bianca 26

Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 19

Curatori: Giulia Grassi

Enti promotori:

  • Fondazione Federica Galli di Milano

Costo del biglietto: ingresso gratuito. Laboratorio didattico a pagamento (25 novembre 2017, costo € 20), prenotazione obbligatoria entro il 14 novembre 2017

Telefono per informazioni: +39 3450081289

E-Mail info: fondazione.federicagalli@gmail.com

Sito ufficiale: http://www.federicagalli.it/



In occasione della Giornata Internazionale dell’Albero, nata per diffondere il rispetto per la natura e per la difesa degli alberi, indispensabili per il clima e la sicurezza alimentare, la Fondazione Federica Galli di Milano inaugura la mostra Attraverso l’Albero: Storie di Radici, che vedrà le incisioni dedicate agli Alberi Monumentali d’Italia di Federica Galli in dialogocon le fotografie sospese di Renato Luparia. Tempo, memoria e natura sono i temi centrali delle loro opere, un poetico filo conduttore che unisce tutti i più importanti “monumenti verdi” esistenti al mondo testimoniandone l’incredibile ricchezza naturale.

Segno dopo segno, scalfittura dopo scalfittura, modellando fusti e chiome con un sapiente gioco di luci e ombre ottenute da finissimi tratteggi o compatte punteggiature, la Galli ha dato alle stampe centinaia e centinaia di acqueforti dedicate al suo intenso amore per la natura. Con un delicato lirismo, i tronchi degli alberi si stendono verso il cielo, si contorcono e si piegano quasi a toccare la terra che li sostiene e li circonda, si riempiono di brina e di gelo diventando un tutt’uno con il paesaggio. La stessa aurea di sospensione spazio-temporale si ritrova nelle fotografie di Lupariapaesaggi in bianco e nero avvolti nella nebbia o da coltri di neve candida che ammantano lo spettatore in un silenzioso abbraccio. Pochi elementi si perdono nell’orizzonte latteo, una striscia densa dove cielo e terra si confondono per regalare a chi guarda un mondo etereo e incantato.
 
In occasione della mostra, che sarà visitabile fino al 5 dicembre, sabato 25 novembre dalle ore 15.00 alle ore 17.00 (costo € 20,00) si terrà il workshop Per fare un Bosco ci vuole un Albero, per fare un Albero ci vuole un Seme... e per fare la Carta?, un laboratorio artistico che accompagnerà i bambini dai 4 ai 10 anni alla scoperta del mondo degli Alberi attraverso le rappresentazioni di grandi maestri: da Giotto a Mondrian, passando per Leonardo e tanti altri artisti del loro calibro. Suggestionati degli arbusti esposti in mostra, i piccoli potranno disegnare il loro albero, inciderlo su una lastra di plexiglass ed infine stamparlo con il torchio calcografico. Nella successiva fase laboratoriale, saranno impegnati nella realizzazione di un foglio di carta riciclata
 
La Fondazione Federica Galli nasce per volere testamentario dell’artista cremonese, scomparsa nel 2009, che ne ha designato consiglieri e presidente. L’opera della Galli, esponente dell’arte incisoria italiana, è mantenuta viva attraverso l’attività culturale e didattica della Fondazione che prosegue il percorso tracciato dall’artista. La Fondazione ha sede a Milano, in viale Bianca Maria 26, uno spazio che consente di ampliare l’attività già intrapresa da Federica Galli con dimostrazioni e corsi sull’arte incisoria, incontridibattiti, ricerche inerenti il mondo della grafica in genere, mostre ed esposizioni (ospita, altresì, il Premio Internazionale “Leonardo Sciascia - Amatour d’Estampes”). Le attività della Fondazione sono possibili grazie alla vendita delle opere dall’artista. 

Federica Galli (Soresina 1932 - Milano 2009) si diploma in pittura quattro anni all’Accademia di Belle Arti di Brera. Sposatasi nel 1966 con il giornalista Giovanni Raimondi – redattore capo del Corriere della Sera – inizia una fitta serie di viaggi culturali che la portano nelle maggiori capitali europee e in paesi dalla tradizione incisoria meno radicata. Questo è anche l’anno in cui si convince che il mezzo tecnico con cui si esprime meglio è l’incisione, a cui si dedicherà in maniera assoluta portando a termine oltre ottocento soggetti diversi. Sin dalle prime mostre personali attira il consenso sia del pubblico sia della critica. Nell’arco di pochi anni annovera fra i suoi sostenitori i più autorevoli critici del tempo, tra cui Giovanni Testori - che la seguirà fino alla propria morte. Le sue opere sono presenti in diversi ed importanti istituzioni, come il Museo Civico Ala Ponzone di Cremona, l’Archivio Bertarelli del Castello Sforzesco di Milano e la Villa Reale a Monza. L’artista ha dedicato una raccolta agli Alberi Monumentali più significativi della nostra penisola, con oltre sessanta piante scelte per interesse storico o naturalistico o estetico. Una collezione di rara bellezza. 
 
Renato Luparia è nato a Casale Monferrato e vive a Conzano (AL). Fin da giovanissimo si interessa di fotografia  e sperimenta le tecniche del bianco/nero, colore, diapositiva e, recentemente, del digitale. Collabora con giornali e riviste e le sue fotografie sono state pubblicate su libri e calendari. I suoi soggetti preferiti sono la natura, i fiori e i giardini, in modo particolare il paesaggio del Monferrato che ha rappresentato con diverse interpretazioni molto personali. Inizia a esporre nel 1999. Nel 2011 partecipa alla prima edizione del MIA (Milan Image Art Fair) e a “Les rencontres de Photographie” di Arles (Francia). Ha all’attivo numerose mostre personali in spazi pubblici e privati, tra questi: Villa Vidua a Conzano, la “Casa d’Arte viadeimercati” a Vercelli, il Goethe Institut a Freiburg (Germania), la Ca’ Lozzio a Oderzo, lo Spazio d’Arte Rilegatoamano a Biella, il Castello di Casale Monferrato e Villa Giulia a Verbania. Le sue stampe fotografiche “Fine Art” fanno parte di collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.

Inaugurazione martedì 21 Novembre 2017 ore 18.30
Saranno presenti il Presidente della Fondazione Federica Galli, Lorenza Salamon e l’artista Renato Luparia


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