Barry X Ball. The End of History - Ciclo di Conferenze

© Barry X Ball | Barry X Ball, Ejaculate, 1989

 

Dal 07 Novembre 2018 al 30 Gennaio 2019

Milano

Luogo: Castello Sforzesco

Indirizzo: piazza Castello

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 0332.283960

E-Mail info: faibiumo@fondoambiente.it

Sito ufficiale: http://www.theendofhistory.it/



In occasione della mostra “The End of History”, personale dell’artista Barry X Ball, scultore californiano classe 1955, Villa Panza, Bene del FAI – Fondo Ambiente Italiano a Varese e il Castello Sforzesco di Milano presentano un ciclo di quattro conferenze con l’intento di esplorare tematiche trasversali sull’arte contemporanea e sul processo creativo dell’artista la cui sensibilitàaltamente raffinata insieme alla ricerca della purezza della luce e della spiritualità hanno incontrato la visione di Giuseppe Panza. Alcuni protagonisti del dibattito critico contemporaneo come Chiara Gatti,Laura Mattioli, Giancarlo Poldi e Angela Vettese si confronteranno con il pubblico sui temi legatialla riproducibilità dell’opera d’arte, al citazionismo, al rapporto con il passato e al confronto con ilpresente attraverso l’uso delle nuove tecnologie.

Il primo di questi incontri, dal titolo Il Classico Contemporaneo, si terrà a Milano il 7 novembre 2018 alle ore 18 presso la Sala Conferenze Raccolta Bertarelli del Castello Sforzesco dove la storicadell’arte e giornalista Chiara Gatti dialogherà con Barry X Ball in merito al suo modus operandi e alla poetica espressa in ogni suo lavoro. Un confronto che parte da una riflessione sul valore intrinsecodell’opera d’arte e sulla sua atemporalità ma, allo stesso tempo, sul suo irrimediabile ancoraggio al presente nella contingenza della materia da cui è costituita. Nelle sue opere infatti, realizzate conmetalli, marmi, alabastri, onici e lapislazzuli, Barry X Ball insegue, sulle superfici e nei volumi,l’utopia di una materia dominata e al tempo stesso sublimata, unendo la progettazione virtuale e lamodellazione al computer con l’intaglio e la levigatura dei dettagli a mano. Scansionare una scultura esistente e ricrearla con materiali e dettagli nuovi significa per lui affrontare il temadell’oggettività e della serialità intesa come copia e superarlo attraverso la materia, elemento naturale incontrollabile e unico nel suo aspetto finale: l’artista crea così un’opera autonoma nell’immagine enel pensiero. La mostra, che raccoglie a Villa Panza 55 opere dagli anni ’80 a oggi in un excursus che parte dai primi lavori a fondo oro e giunge ai carismatici recenti Portraits fino alla sezione deiMasterpieces, in un percorso che si snoda dalle sale del primo piano della Villa al nuovo spazio delle Rimesse per le Carrozze, si chiude con l’inedita Pietà, omaggio alla Pietà Rondanini, esposta nella Sala degli Scarlioni al Castello Sforzesco in un dialogo ideale con l’originale michelangiolesco.

Il secondo incontro, vede la partecipazone di Angela Vettese, critica d’arte, dal titolo Forme semplici nel mondo complesso si terrà sempre a Milano il 5 dicembre 2018 alle 18 presso la Sala Conferenze Raccolta Bertarelli del Castello Sforzesco e si articolerà attraverso una riflessione sulla cultura contemporanea e la sua rappresentazione artistica: per l’autrice infatti “l'arte del XX secolo è indissolubilmente legata all'astrattismo, nonostante il permanere di aspetti figurativi. Nell'elaborare forme non rappresentative, gli artisti sono partiti da un astrattismo geometrico "semplice", cioè creato a partire da squadra e righello, per giungere a sofisticate tecniche di elaborazione al computer.” Dal Bauhaus, passando per l'arte Optical e Cinetica, il Minimalismo, fino all'Arte Ambientale percorso Angela Vettese racconterà molti dei recenti esperimenti al confine tra architettura e arte visiva.
Il terzo incontro, fissato per il 16 gennaio 2019 alle 19 presso il Salone Impero di Villa Panza aVarese vede protagonista Gianluca Poldi - ricercatore al CAV (Centro Arti Visive) dell’Universitàdegli Studi di Bergamo per cui si occupa di analisi non invasive per opere d’arte antica e contemporanea- con la conferenza Scolpire nel colore. Marmi e altre policromie dall’antichità al contemporaneo: un focus sui materiali utilizzati da Barry X Ball per la realizzazione delle sue opere, in particolare i pregiati marmi policromi, attraverso una panoramica che parte dall’antichità e arriva fino al XX secolo sull’utilizzo di questo materiale nella storia della scultura tracciando la differenza tra scolpire nel coloree scolpire per il colore.
Laura Mattioli, storica dell’arte e co-curatrice della mostra personale di Barry X Ball The End of History, chiuderà il ciclo di incontri il 30 gennaio 2019 a Villa Panza, Varese. A partire dalle 19, presso il Salone Impero terrà la conferenza Appropriation Art, pratica artistica contemporanea: a partire dalla serie scultorea Masterpieces di Barry X Ball, la studiosa proporrà una riflessione sullastoria dell’arte, sul dialogo tra presente e passato, tra tradizione e tecnologia, tra universalità dellabellezza e novità dell’invenzione.

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