Claudio Olivieri. L’Apparire della Pittura

© Archivio Claudio Olivieri | Claudio Olivieri, Passo Lento, 1989, olio su tela, cm. 75x100. Courtesy Glenda Cinquegrana Art Consulting

 

Dal 28 Novembre 2023 al 15 Gennaio 2024

Milano

Luogo: Glenda Cinquegrana Art Consulting

Indirizzo: Via Settembrini 17

Orari: dal martedì al sabato dalle 15 alle 19

Curatori: Glenda Cinquegrana

Enti promotori:

  • In collaborazione con l’Archivio Claudio Olivieri Milano

Telefono per informazioni: +39 02 49429104

E-Mail info: info@glendacinquegrana.com

Sito ufficiale: http://www.glendacinquegrana.com


Glenda Cinquegrana Art Consulting è lieta di presentare la mostra personale dedicata al pittore italiano scomparso nel 2019 Claudio Olivieri. Intitolata L’Apparire della Pittura e realizzata in collaborazione con l’Archivio Claudio Olivieri di Milano, l’esposizione, attraverso un nucleo significativo di opere degli anni Settanta, Ottanta e Novanta, vuole raccontare la raffinatissima ricerca del maestro romano, ma milanese di adozione. 

Accompagnata da un’intervista al critico Giorgio Bonomi realizzata dalla curatrice dell’archivio dell’artista Arianna Baldoni, il titolo della mostra L’Apparire della Pittura allude ad una possibile rilettura dell’opera del maestro che possa andare ben oltre la sua posizione di protagonista della Pittura Analitica. Secondo i due critici, la forma pittorica di Olivieri manterrebbe una vocazione visiva del tutto particolare leggibile sulla base del concetto di apparizione, nel senso di pittura come atto di manifestazione. All’interno di una pur forte concentrazione concettuale, l’astrazione di Olivieri si manifesta come un sapiente e calibrato equilibrio di opposti, un ossimoro di visibile e invisibile, un continuo bilanciamento fra il celarsi e lo svelarsi, fra nulla e tutto. La personalità dell’artista, che amava scrivere aforismi densi di antinomie, riaffiora chiaramente nella pittura che mantiene una posizione costantemente ambigua fra profondità e superficie, fra passione e lucidità razionale. Del resto, la durata nella pittura di Olivieri, come diceva Vittorio Fagone nel 1969, assume una dimensione tutta particolare: la somma delle distanze interne al campo pittorico non è considerata come una successione di assenze ma uno specificarsi di relazioni [1]

All’interno di una suddivisione che è solo parzialmente cronologica, l’esposizione presenta alcune opere inedite e di qualità museale degli anni settanta accanto ad una selezione di opere degli ottanta e novanta, allo scopo di delineare un carattere evolutivo nella pittura di Olivieri, che da cupa e drammaticamente assertiva, acquisisce una maggiore sensualità delle forme, accanto ad un tempo più cadenzato. 

Infine, la mostra è completata da una selezione di lavori su carta di grande formato pressoché inediti, che testimoniano il procedimento di lavoro di Olivieri nel passaggio da opere di grande concentrazione su tela al medium meno impegnativo della carta: Olivieri sembra essere capace di esprimersi in una pittura che, togliendo peso, conquista maggiore sottigliezza e rarefazione, e perfino una spontanea gestualità. 

Claudio Olivieri (Roma, 1934 – Milano, 2019), Mostre Personali: Claudio Olivieri. Di carte e oltre... Pensare il colore prima della pittura, Villa Brandolini d’Adda, Pieve di Soligo, Treviso 2023; Claudio Olivieri. Infinito Visibile, Palazzo Ducale, Mantova, 2021Luce come sostanza, Rocca Roveresca, Senigallia, Ancona; Olivieri. Preludio, UCLA, Los Angeles USA, 2014Claudio Olivieri. Premesse poetiche per un viaggio, Serrone della Villa Reale, Monza, 2007; Frankfurter Westend Galerie, Frankfurt am Main, DEU, 2000; Claudio Olivieri, Padiglione d’Arte Contemporanea, Ferrara, 1994; XLIV Biennale internazionale d’Arte, Venezia, 1990; PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea), Milano, 1982Claudio Olivieri, Westfälischer Kunstverein, Münster, DEU, 1974Olivieri, Salone Annunciata, Milano, 1966Opere di Claudio Olivieri, Salone Annunciata, Milano, 1959Mostre collettive selezionate: La Soglia della Pittura, Glenda Cinquegrana Art Consulting, Milano, 2023; Make it new! Tomas Rajlich e l’arte astratta in Italia, Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, Genova, 2021; Pittura Spazio Scultura, GAM, Torino, 2019; In Astratto-Abstraction in Italy, Estorick Collection, London, UK; CAMeC, La Spezia, 2012Pensare Pittura, Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, Genova; Milano Gallerie, Triennale di Milano, 2009Pittura analitica. Una ricognizione storica, Castello visconteo sforzesco, Galliate, Varese, 2003; XIII Quadriennale, Roma, 1999XXXII Biennale di Milano, Milano, 1994; Dieci anni di acquisizioni delle Civiche Raccolte d’Arte, PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea), Milano, 1989XLII Biennale internazionale d’Arte, Venezia; Italienischen Kunst, Frankfurter Kunstverein, Frankfurt am Main, DEU; Kunstverein, Hannover; Bregenzer Kunstverein, Bregenz, DEU; XI Quadriennale d’Arte, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1986XXXIX Biennale internazionale d’Arte, Venezia, 1980; Bilder ohne Bilder, Rheinisches Landesmuseum, Bonn, DEU, 1978X Quadriennale d’Arte, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1974XXXIII Biennale Internazionale d’Arte, Venezia, 1966.
Giorgio Bonomi è nato a Roma nel 1946, vive a Perugia. Dopo un periodo di studi e scritti di filosofia politica, tra cui il libro Partito e rivoluzione in Gramsci, ed. Feltrinelli 1973, la collaborazione con Il Manifesto, si è dedicato all’arte contemporanea come critico, curatore di mostre, saggista e fondando e dirigendo la rivista Titolo. Ha diretto il Centro Espositivo della Rocca Paolina di Perugia dal 1994 al 1999. È stato il Direttore della Fondazione Zappettini (Chiavari e Milano) che si occupa della Pittura Analitica. Ha curato più di trecento mostre in Italia e all’estero, e pubblicato numerosi saggi. 

Arianna Baldoni è nata a Lucca, 1979. È docente presso l’Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como – IED Network e NABA di Milano. Scrive per diverse riviste specializzate tra cui “Arte” (Cairo Editore). È curatrice dell’Archivio Claudio Olivieri di Milano e del catalogo generale di Franca Ghitti. È stata project coordinator del Padiglione Iran alla Biennale di Venezia nel 2015 e ha coordinato le attività della Commissione Cultura dell'Accademia di Belli Arti di Brera. Ha curato numerose mostre in Italia e all’estero, volumi monografici e cataloghi ragionati. Ha tenutolectures, conferenze, coordinato talk e pubblicato saggi, testi critici e interviste per varie case editrici, tra cui Silvana Editoriale, Johan&Levi e Maria Pacini Fazzi Editore. 
La mostra sarà accompagnata dal catalogo Claudio Olivieri, un’intervista a G. Bonomi realizzata da A. Baldoni,ed. Glenda Cinquegrana Art Consulting, Milano, 2023.  
  [1] Fagone V., Claudio Olivieri, in Il Milione n. 136, Milano, 15 novembre – 4 dicembre 1969

Opening: martedì 28 novembre 2023, ore 18.30 

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