Daniel González. Criminal Aesthetic Fashion Soundsystem

Daniel González. Criminal Aesthetic Fashion Soundsystem, Ventura Lambrate, Milano

 

Dal 08 Aprile 2014 al 13 Aprile 2014

Milano

Luogo: Ventura Lambrate

Indirizzo: via Ventura 15, Lambrate

Orari: martedì 8 aprile – sabato 12 aprile 10-20; domenica 13 aprile 9-18

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 349 0996114

E-Mail info: danielgonzalez.project@gmail.com

Sito ufficiale: http://www.venturalambrate.com


L’artista argentino Daniel González presenterà l’installazione site-specific Criminal Aesthetic Fashion Soundsystem in occasione della quinta edizione di VENTURA LAMBRATE, durante la settimana del design milanese, dall’8 al 13 aprile.
Sbarcato in Via Ventura XV come una navicella spaziale, l’installazione Criminal Aesthetic Fashion Soundsystem è una macchina di musica estetica, sbordante di musica, colore e luci, che canta e racconta storie attraverso gli ambienti vissuti. L’installazione include cinquanta altoparlanti-sculture, realizzati in pezzi unici, di diverse dimensioni, rivestiti da una iconografia visionaria creata con paillettes e vernice spray.
Ognuno di noi ha un personal soundtrack che ci accompagna tutti i giorni, dove ogni suono imprime nella nostra memoria un particolare istante del quotidiano. Il Criminal Aesthetic Fashion Soundsystem è un cacciatore di momenti vissuti, e, attraverso gli speakers e il suono della musica, rievoca immagini, luci e colori, recuperando nella piega dei nostri sensi le emozioni nascoste, celebrandole come una festa della vita.
Colonna sonora dell’installazione by DJs Palm Wine and Dracula Lewis. Daniel González è nato in Argentina nel 1963, vive e lavora tra Berlino e New York. Il suo lavoro nasce da una ricerca sul rito della celebrazione e si declina in progetti pubblici, banner-painting di paillettes e pezzi unici indossabili presentati in performance ad alto impatto. González crea mondi deliranti, sexy e pieni di energia: spazi di libertà dove le convenzioni esistenti collassano.
Ha esposto a Viafarini (Milano), al Neuer Kunstverein di Aachen ed alla seconda Biennale di Praga. Nel 2008 Daniel González ha realizzato un workshop performance per Manifesta 7 con il progetto di arte applicata alla moda D.G. Clothes Project.
Nel 2010 ha partecipato al Witte de Withstraat festival di Rotterdam, dove ha presentato la sua prima opera pop-up, coprendo una chiesa storica con cartone intagliato, come un libro pop-up gigante. Nel 2011 ha partecipato alla Biennale del Museo del Barrio a New York creando Pop- up Museo Disco Club, scultura-installazione che trasformava la facciata del museo sulla 5th Avenue e l’atrio in un block party di sei mesi di durata.
Tra le mostre in spazi privati invece, sono da annoverare la mostra “Cloud Factory”, presentata nel 2012 e il progetto: “Juliet & the Forbidden Games Shoes”, nel 2013, entrambi esposti da Studio la Città, Verona.
Dal 2007 Daniel González collabora con Anna Galtarossa a progetti pubblici su larga scala. Il primo, Chili Moon Town Tour, una città utopica galleggiante, ha inaugurato nel Bosque de Chapultepec a Città del Messico nel 2007.?Il secondo, Homeless Rocket with Chandeliers, prodotto a Lambrate (Milano), è una gru-installazione usata in un cantiere, contaminata da oggetti e materiali che si riferiscono alla cultura di strada e alla libertà che essa trasmette. Insieme hanno esposto in numerosi musei e collezioni internazionali come la Zabludowicz Collection di Londra e il Musée d’Art Contemporain de Bordeaux.
Nel 2013 presenta a Verona l’installazione pubblica Romeo’s Balcony in collaborazione con ArtVerona, i Musei Civici e il Teatro Stabile di Verona e Studio la Città, Verona e l’installazione Happiness Before Civilization alla Pinakothek der Moderne di Munich in occasione del PIN. Auction Party. Espone inoltre a Miami alla Diana Lowenstein Gallery con il twin solo show con l’artista Anna Galtarossa, dal titolo Criminal Aesthetic Fashion at the Skyscraper Club.
L’artista é rappresentato dalla galleria Diana Lowenstein Gallery (Miami) e Studio La Cittá (Verona). 

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