Franco Zazzeri. Genesi dell’inconscio

Franco Zazzeri. Genesi di una sfera

 

Dal 06 Febbraio 2014 al 22 Marzo 2014

Milano

Luogo: Costantini Art Gallery

Indirizzo: via Crema 8

Orari: 10-12.30/ 15.30-19.30; chiuso lunedì mattina e festivi

Telefono per informazioni: +39 02 87391434

E-Mail info: costantiniartgallery@gmail.com

Sito ufficiale: http://www.costantiniartgallery.com


La Costantini Art Gallery inaugura la stagione espositiva del 2014, con una personale dedicata ad un artista che ha caratterizzato la scena della scultura degli ultimi 50 anni.
In esposizione una selezione dei bronzi di Franco Zazzeri, appartenenti ai cicli “Genesi di una sfera geologica”, “Uovo geologico” e “Fossili”.
Questi percorsi hanno delineato parte dell’indagine che il maestro ha perpetrato per tutta la sua ricerca, analizzando il fattore tempo come matrice di tutte le cose, rappresentandolo sotto forma di accumuli e stratificazioni, quali sinonimi delle esperienze vissute e quali metafore del ciclo della vita.
Un’analisi dell’origine, partendo dalla nascita, seguendone lo sviluppo per poi rinascere, come la Fenice, dalla stratificazione dei depositi accumulati.
Alla base di questa poetica, c’è una vera e propria interpretazione della genesi, un’analisi della vita e una testimonianza del rigenerarsi quale evoluzione, perché tutto è un ciclo: ciò che nasce, cresce e prima di morire si riproduce.
Le stratificazioni geologiche a foggia di uova e sfere, forme ancestrali di perfezione, creano un insieme di anelli concentrici, come se fossero alberi, per raccontare il ciclo della vita che si è sviluppata al suo interno, mentre i semi che ne scaturiscono rappresentano la parte più intima e ancora pura della materia, il suo “io”.
Come nella vita tutto quello che sfugge, nella ricerca di Zazzeri, lo ritroviamo sotto forma di “Fossile”, ad immagine di un vomere primordiale, pronto per esser riutilizzato, e pronto per imporre alla terra una nuova fertilità, rigenerando così nuova materia.
La vita/ricerca interpretata e non più raffigurata come se fosse un cerchio, ma ad immagine di una spirale come se fosse una vite senza fine.

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