Giovanni Gastel

© Image Service srl | Giovanni Gastel, Costume e societa, (part.). Vanity Fair, maggio 2008. Courtesy Archivio Giovanni Gastel

 

Dal 30 January 2026 al 26 July 2026

Milano

Luogo: Palazzo Citterio

Indirizzo: Via Brera 12

Orari: da giovedì a domenica, 14.00-19.00

Costo del biglietto: intero € 12, ridotto € 8

Sito ufficiale: http://palazzocitterio.org


Dal 30 gennaio al 26 luglio 2026, Palazzo Citterio a Milano rende omaggio a Giovanni Gastel (Milano, 1955-2021), uno dei maestri della fotografia contemporanea.
 
La mostra celebra il lavoro di Giovanni Gastel a tutto tondo: le sue sfaccettature, la complessità, lo stile e le sue idee particolari, così riconoscibili, incorporando anche le testimonianze e gli apprezzamenti di amici, storici d’arte e curatori.
Dalle prime copertine per le riviste di moda agli still life, agli shooting fotografici fino alle campagne pubblicitarie che l’hanno decretato tra i più importanti fotografi al mondo, Gastel ha sempre cercato di raccontare una sua visione di quella che lui chiamava “la realtà delle cose, filtrata dal suo pensiero, la sua esperienza, la sua cultura, le sue idee” accettando il parere, le critiche e i consigli di amici e professionisti del settore con i quali lavorava e si confrontava. Il mondo a suo dire è un luogo di libertà creativa, dove ognuno può affermare la propria unicità condividendo valori quali la bellezza, l’eleganza, l’eccellenza.
 
L’esposizione è anche l’occasione per riaffermare il rapporto che ha legato Gastel a Milano: un binomio che in certi aspetti è difficile separare per contesto storico, famiglia, influenze artistiche e cambiamento della moda come patrimonio intellettuale. Tutto quello che ha reso culturalmente grande Milano, ha fatto di Giovanni Gastel uno dei suoi referenti e il “portavoce” più iconico.
In un’intervista pubblicata su Harpers Bazar USA, la giornalista diceva di lui che era l’ambasciatore di Milano per eccellenza, il più internazionale, il più elegante.
Gastel si inserisce in un contesto a metà tra aristocrazia e borghesia, tra cultura e progresso: ha dato il suo contributo alla moda milanese, al design, all’architettura, al lusso lavorando con alcune tra le più importanti aziende del settore e collaborando con i maggiori professionisti.

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